Skip to content

Diagnosi Differenziale dei vari disturbi trattati rispetto al quadro OCD


• Disturbo d’ansia generalizzato:
Presenza di pensieri ansiogeni in entrambi i casi ma nel GAD ci sono preoccupazioni generali, su aspetti generali della vita (salute, scadenze, pagamento delle bollette ecc.), pensieri ricorrenti ansiogeni. Nell’OCD le ossessioni riguardano temi particolari e il più delle volte non relativi alla vita di tutti i giorni, possono includere contenuti irrazionali, di natura magica (se non faccio questo allora può capitare quest’altro), in questo senso anche il contenuto è diverso. Tipicamente nell’OCD si mettono in atto comportamenti ripetitivi per neutralizzare le ossessioni. Inoltre nel GAD è presente anche una problematica fisica, non presente tipicamente nell’OCD si mettono in atto comportamenti ripetitivi, compulsioni per neutralizzare le ossessioni, spesso si ritrovano collegati. C’è evitamento nel GAD ma non specifico a differenza dell’OCD (non è però elemento così discriminante).

• Fobia specifica:
Qui in entrambi i casi c’è evitamento dello stimolo, ma gli individui che soffrono di fobia specifica, hanno prima dell’evitamento ansia e paura, questo differenzia l’evitamento dell’OCD. Nel soggetto con fobia specifica l’oggetto della fobia è specifico, mentre nell’OCD non è diretta ad una cosa/animale/situazione in particolare ma più che altro per le ‘conseguenze’ di una certa situazione/oggetto. Nell’OCD c’è un martellamento nei riguardi di una situazione/oggetto, le caratteristiche dei pensieri ossessivi si possono ritrovare queste caratteristiche, così come le compulsioni; entrambe le situazioni non si ravvisano invece nella fobia sociale. L’ansia per l’ossessione mina giorno per giorno i pensieri del soggetto (pensiero ossessivo), meno espressa questa situazione di martellamento nella fobia specifica, la paura infatti viene sperimentata a contatto con lo stimolo o comunque il pensieri rimane circoscritto. Elemento che accomuna le paure è relativo al fatto che la paura viene vissuta dal soggetto con disagio.
N.B. L’attacco di panico che prima era specifica dei disturbi di ansia, ora nel DSM-V può comparire in tutti i disturbi, quindi non si può prendere come elemento discriminante.

• Disturbo d’ansia sociale:
La paura è riferita alle situazioni sociali nel disturbo d’ansia sociale ed alla la paura della valutazione degli altri, nell’OCD invece il soggetto è incentrato su se stesso, non è la valutazione degli altri il focus del problema potrebbe essere una problematica solo secondaria, dopo che quella primaria diventa evidente. In più nell’OCD c’è modalità diversa di neutralizzazione dell’ansia, ovvero attraverso le compulsioni mentre nell'ansia sociale c'è evitamento.

• Disturbo depressivo maggiore:
Gli elementi in sovrapposizione sono le ossessioni di colpa in entrambi i casi (il contenuto delle ossessioni può essere simile), così come pensieri e rimuginio, nell’OCD più specifico mentre nella depressione i pensieri e il rimuginio sono generali.

L’umore basso c’è in entrambi i casi ma è continuativo nella depressione (inoltre ci dev'essere come criterio), mentre nell’OCD è altalenante (non è criterio necessario per la diagnosi), infatti in seguito la messa in atto della compulsione diminuisce perché c'è una momentanea neutralizzazione del pensiero. Nella depressione inoltre c’è mancanza di energia e motivazione, apatia, non ravvisabili invece nell’OCD, anzi il soggetto sembra avere molte energie.
L’insonnia del depresso inoltre è diversa da quella del paziente ansioso, nel primo caso si sveglia prima, il soggetto ansioso invece fatica ad addormentarsi e si sveglia frequentemente.

Nello specifico per la diagnosi differenziale: in entrambi i casi il rimuginio e la ruminazione sono l’elemento che li accomuna, i temi di questi sono differenti, non sono esistenziali i temi, ma più generali nell'OCD. Le ruminazioni sono sugli aspetti riguardanti l'elemento e lo stress che suscita. Pensieri congruenti all’umore nel depresso che però non vengono vissuti come intrusivi e stressanti, hanno meno il carattere dell’intrusività e minore stress, a differenza dell'intrusività esperita nel paziente OCD in merito le sue ossessioni. Inoltre le ruminazioni nell’OCD sono associate a compulsioni nella maggior parte dei casi, questo non accade mai nel depresso. C’è una differenza quindi nel contenuto e nelle modalità dei pensieri e dei rimuginii.

• Disturbo da dimorfismo corporeo:
In entrambi i casi c’è pensiero ripetitivo ma il contenuto è differente, nel caso di dimorfismo riguardano l’aspetto fisico e supposto difetto mentre nell’OCD le ossessioni e le compulsioni sono differenziate e varie.

Tricotillomania:
Nella tricotillomania manca l’ossessione, c’è solo la compulsione, non sono evidenti o frequenti ossessioni (spesso presenti precedentemente al disturbo, anche fattori stressanti), nell’OCD c’è ossessione e compulsione nella maggior parte dei casi.

• Disturbo da accumulo:
Nel disturbo di accumulo i sintomi si focalizzano esclusivamente sulla persistente difficoltà a liberarsi dagli oggetti con peculiarità proprio nel disagio forte associato alla possibilità di gettare gli oggetti che porta quindi all'accumulo di oggetti (questo è il focus del problema di questo disturbo). La compulsione inoltre è specifica nell’OCD, secondaria nel disturbo di accumulo. È anche vero, che è possibile che certe ossessioni (come la simmetria, la perfezione, la geometria che sono ossessioni di necessità di ordine, ma alla stessa stregua un'ossessione di contaminazione che però porta a confusione) dell’OCD portino a compulsioni che mimano un comportamento di accumulo; la sintomatologia di accumulo può esserci in entrambi i casi, ma la base è diversa, in caso di OCD potrebbe essere dovuto a ossessione di simmetria, perfezione, prevenzione ecc., questa è una base ossessiva che manca nel disturbo di accumulo, che invece ha alla base un pensiero pratico del tipo:‘potrebbero servire’.

In più l’oggetto conservato ha valore affettivo (non ce l’hanno gli oggetti accumulati in caso di OCD, i soggetti non sentono 'vicinanza' all'oggetto che conservano). Non è l’accumulo in sé che discrimina ma il pensiero alla base dello stesso (una sorta di pensiero magico nell'OCD e un 'valore pratico' nel disturbo di accumulo. Manca il carattere dell’intrusività nell’ossessioni del disturbo di accumulo Nell’OCD spesso c’è richiesta di aiuto perché il paziente percepisce forte disagio, non c’è nel disturbo di accumulo.

Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità

• Anoressia nervosa (Disturbi dell'alimentazione):
Ossessioni e rituali come nell’OCD ma in questo caso le ossessioni possono riguardare varie tematiche mentre nell’anoressia tutto è focalizzato al peso corporeo, al cibo e all’aspetto fisico (preoccupazione specifica). Il contenuto delle ossessioni e relative compulsioni è differente.

• Disturbi psicotici:
Alcuni individui possono presentare un insight scarso, altri avendolo addirittura assente presentano credenze molto simili a quelle deliranti, sono fisse ed incontrovertibili, questo elemento accomuna i due tipi di disturbi, ma tuttavia non ci sono compulsioni rintracciabili nei disturbi psicotici, inoltre dobbiamo pensare che la credenza anche se simile al delirio rimane sempre OCD senza insight e con credenze deliranti, perché non presenta altre caratteristiche che lo possano far considerare all'interno di uno spettro psicotico.
Serve un corollario di sintomi, non ci si può fermare solo alla credenza delirante.
A volte però si possono trovare delle stereotipie, importante valutare se sono tipiche dei disturbi psicotici, allora in quel caso bisogna distinguerle, si valuta se nono associate alle compulsioni, valutare se ci sono dei tic, spesso associati all’OCD o se sono slegati, valutare se c’è insight associato alle stereotipie (movimenti ripetitivi, non funzionali, meno complesso di come appare una compulsione anche perché la compulsione appare non come semplice movimento ma come un’azione o atto vero e proprio ) o meno. Sia nel caso della stereotipia, che nel tic (movimento rapido, improvviso), sono meno complessi delle compulsioni e non sono messi in atto per neutralizzare un’ossessione. È ovvio che molto spesso distinguere tra tic complessi e compulsioni può essere difficile anche perchè dove ci sono compulsioni abbiamo anche ossessioni in associazione, ma ci possono essere a volte anche elementi che precedono i tic, a volte però sono complessi che la loro distinzione semplicità/complessità è difficile.
La compulsione rimane comunque un atto/azione in più c’è l’elemento neutralizzazione dell’ossessione. Altre volte ci possono essere comportamenti come il gioco d’azzardo, uso di sostanze, comportamento sessuale; possono sembrare compulsioni in realtà si differenziano perché da questi comportamenti simil-compulsivi ne deriva un piacere nel farli e nel metterli in atto, e il fatto di porre resistenze affichè questi comportamenti vengano messi in atto, dipende eventualmente dalle conseguenze negative del comportamento in sé, non c’è quindi un tentativo di disfarsi delle compulsioni per motivi intrinseci alle compulsioni in sé, ma per il fatto che potrebbero avere delle conseguenze negative.

• Disturbo Ossessivo-compulsivo di personalità:

Egosintonia e mancanza di vere e proprie ossessioni e compulsioni nel disturbo ossessivo-compulsivo di personalità.

Tratto da PSICOPATOLOGIA DIFFERENZIALE di Veronica Rossi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.