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Disturbo da uso di sostanze


Fondamentalmente nel DISTURBO DA USO DI SOSTANZE c’è pattern comportamentale che definisce questo disturbo (aree di compromissione per disturbo da uso di sostanze → hanno subcriteri):

• Compromissione del controllo: c’è un carving (desiderio irresistibile di fare uso della sostanza), quantità di tempo per procurarsi ed usare la sostanza e quantità di sostanza assunta in maniera importante e per periodi più lunghi rispetto a quanto l’individuo aveva in mente cioè fossero le sue intenzioni iniziali.
Sforzi da parte del soggetto di ridurre l’uso (qui siamo in presenza sicuramente da disturbo da uso di sostanze, questo è il criterio che lo definisce in maniera peculiare) → laddove il controllo è compromesso, in generale siamo in presenza da disturbo da uso di sostanze.

• Compromissione sociale: i rapporti interpersonali possono essere deficitari così come attività sociali, lavoro e attività ricreative possono essere compromesse.
I normali obblighi alla quale la persona è soggetta possono non essere perseguiti.

• Uso rischioso: il soggetto infatti può utilizzare la sostanza in circostanze pericolose (come per esempio alla guida dell’auto, al lavoro ed utilizza macchinari, o nonostante problemi fisici e psicologici).

• Criteri farmacologici (si identificano nella tolleranza e nell’astinenza):
Tolleranza → bisogno di aumentare la dose.
Astinenza → nel momento in cui la concentrazione della sostanza diminuisce nel sangue, il soggetto ne sente bisogno (questo avviene quando l’uso è massiccio e abituale, per un tempo prolungato).
Per quanto riguarda l’astinenza, può essere marcata quando si parla di alcool, sedativi, ipnotici e ansiolitici meno evidente invece per stimolanti, cannabis e tabacco, addirittura assente per gli inalanti o allucinogeni. Per l’astinenza ci si attiene quindi alla specificità della sostanza perché ognuna è diversa dall’altra. Non tutte le sostanze quindi danno sintomi d’astinenza.
Se c’è astinenza il decorso clinico del soggetto è aggravato (fattore prognostico negativo). Non sempre però si può parlare di disturbo quando si è in presenza di tolleranza o astinenza, per esempio quando dopo l’uso di un farmaco succede tolleranza o astinenza da farmaco non si può parlare di abuso perché non ci sono le altre caratteristiche; per parlare di disturbo da uso di sostanze non sono sufficienti solo questi fenomeni.

STIMA DELLA GRAVITÀ (in base ai criteri/sintomi precedenti che vengono soddisfatti; va bene per le sostanze prima elencate):
• Lieve → 2-3 sintomi
• Moderato → 4-5 sintomi
• Grave → 6 o più sintomi

Tratto da PSICOPATOLOGIA DIFFERENZIALE di Veronica Rossi
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