Prospettiva cognitiva-comportamentale
Il paziente ha delle convinzioni, allora il suo comportamento è in direzione di queste.
Ci sono pochi studi che mettano in evidenza un efficacia di alcuni approcci rispetto ad altri però sicuramente quello più cognitivo e la verifica insieme al paziente della minaccia che portano gli altri.
→ avendo queste informazioni, quando si presenta un quadro clinico fare delle osservazioni tenendo conto che i disturbi di personalità sono formati da un sistema eterogeneo di comportamenti, sintomi e tratti quindi avere come riferimento la caratteristica essenziale del disturbo ed andare dopo nello specifico.
DISTURBO PARANOIDE
A. Una diffidenza pervasiva e sospettosità degli altri tali che le loro motivazioni sono interpretate come malevole, il tutto a partire dalla prima età adulta e presenti in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:1. Sospetta, senza una basi sufficienti, che gli altri stanno sfruttando, danneggiando o ingannando lui o lei.
2. Preoccupazione con dubbi ingiustificati, sulla lealtà o affidabilità di amici o parenti.
3. È riluttante a confidarsi con gli altri a causa del timore ingiustificato che le informazioni potranno essere usate maliziosamente contro di lui o di lei.
4. Legge significati nascosti umilianti o minacciosi in osservazioni o eventi buoni.
5. Porta con insistenza rancori (cioè, è spietato con insulti, lesioni o offese).
6. Percepisce attacchi contro la sua persona o la sua reputazione, che però non sono evidenti agli altri ed è pronto a reagire con rabbia o contrattaccare.
7. Ha sospetti ricorrenti, senza giustificazione, per quanto riguarda la fedeltà del coniuge o partner sessuale.
B. Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, un disturbo bipolare o disturbo depressivo maggiore con caratteristiche psicotiche, o un altro disturbo psicotico e non è attribuibile agli effetti fisiologici di un'altra condizione medica.
Nota: Se i criteri sono soddisfatti prima dell'inizio della schizofrenia, aggiungere "premorboso", cioè, "disturbo di personalità (premorbosa)".
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Dettagli appunto:
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Autore:
Veronica Rossi
[Visita la sua tesi: "Isterectomia, ovariectomia e mastectomia: conseguenze psicologiche, sessuali, sociali e strategie d'intervento"]
[Visita la sua tesi: "La discriminazione linguistica nelle relazioni intergruppi"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicopatologia differenziale
- Docente: Chiara Rafanelli
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