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L’insegnamento attivo


Per insegnamento attivo s’intende l’offerta consapevole e intenzionale di conoscenze, pratiche e valori da parte di un esperto nei confronti di un novizio. Senza tale tipo di insegnamento, difficilmente il bambino da solo riuscirebbe a diventare un adulto competente ed esperto.
Siamo in presenza di un apprendimento collabora/mo, in quanto avviene nell’interazione fra esperto e novizio e sviluppa le competenze comunicative. Il bambino impara da solo, ma grazie alla mediazione di qualcun altro. I genitori si prefigurano nel presente il futuro del loro figlio, creandosi un sistema di aspettative che diventano effettive linee-guida per i loro interventi educativi.
La famiglia prima e la scuola poi costituiscono gli ambienti elettivi dell’apprendimento culturale, caratterizzato da certi stili educativi, entro il quale il bambino ha modo di appropriarsi della sua cultura.
6.La cultura come apprendimento
La cultura è appresa dal piccolo dell’uomo in modo graduale e progressivo. L’apprendimento della cultura ha luogo solo nella e attraverso l’esperienza. È l’esperienza condivisa fra novizio ed esperto che consente al primo di appropriarsi di credenze, significati, pratiche, valori, emozioni, ecc. del secondo. Per questa ragione s’impara sempre. In ogni circostanza. In modo esplicito o implicito, diretto o indiretto, formale o informale.
L’apprendimento della cultura si fonda su dispositivi generali che si esprimono in attività globali come l’imitazione, la simulazione e l’insegnamento (implicito ed esplicito). Di conseguenza, l’apprendimento è universale in quanto avviene in ogni cultura.

Tratto da LA MENTE MULTICULTURALE di Anna Bosetti
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