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Il risveglio dei popoli dell'estremo Oriente - '900 -



Con l’inizio del ‘900 si assiste al risv eglio di popoli dell’estremo oriente : innanzitutto il Giappone, ormai apertamernte lanciato in una politica imperiale che l’avrebbe portato a scontrarsi con la Russia; ma anche la Cina, sempre più insofferente dello stato di semi-soggezione impostole dalle potenze europee. In questi paesi l’introduzione di nuove tecniche agricole e di più moderni metodi di cura delle malattie, cominciò a far calare il tasso di mortalità mantenendo un elevato tasso di natalità. Fu allora che in Europa si cominciò a parlare di un “pericolo giallo”: un’espressione coniata dall’imperatre Guglielmo II ai tempi della rivolta dei boxers.
Un contrasto fra Russia e Giappone, si cominciò a delineare negli ultimi anni del ‘800, quando l’impero nipponico dopo la vittoria contro la Cina del 1894, si era inserito di forza in zone di influenza dell’agonizzante impero cinese,entrando in diretta concorrenza con la Russia per il controllo delle regioni del nord-est. Nel 1903, dopo essersi assicurato con un trattato l’appoggio della Gran Bretagna.il Giappone propose alla Russia un accordo per la spartizione della Manciuria, ma i russi rifiutarono preparandosi all’inevitabile conflitto. Nel febbraio del 1904, senza alcuna dichiarazione di guerra, la flotta nipponica attaccò quella russa nel Mar Giallo e strinse d’assedio la base di Port Arthur. L’assedio durò quasi un anno e caduta Port Arthur nel 1905, le forze giapponesi penetrarono in Manciuria e sconfissero l’esercito russo nella grande battaglia campale di Mukden. In Maggio anche la flotta Russa venne distrutta presso l’isola di Tsushima dall’efficentissima marina giapponese. Alla Russia non restò che firmare in Settembre il trattato di Port Smouth, in base al quale il Giappone otteneva la Manciuria meridionale, una parte dell’isola di Sakhalin situata di fronte alle coste della Siberia, e si vedeva riconosciuto il protettorato sulla Corea. Per la prima volta nell’età moderna un paese asiatico batteva in un’autentica guerra una grande potenza europea. Anche gli Stati che, come l’Inghilterra, avevano appogiato il Giappone, sperando di poterlo tenere sotto controllo, dovettero da allora preoccuparsi di frenarne in qualche modo il dinamismo.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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