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Il test con batteri bioluminescenti - Test Mutatoxtm

Il test di reversione con batteri bioluminescenti, di cui è disponibile una versione commerciale denominata Mutatox, utilizza un ceppo del batterio marino Gram- Vibro fischeri. Questo organismo, per effetto di una mutazione del gene che codifica per la luciferasi (enzima che consente l'emissione della luce) non è luminescente (ceppo dark M169). La presenza di agenti in grado di attivare qualunque risposta mutagena, ripristinando la funzionalità del gene, consente al batterio di tornare allo stato normale di bioluminescenza, evento facilmente misurabile mediante l'impiego di uno strumento apposito che rileva l'intensità della luce emessa dai batteri (luminometro). In questo test, l'attività genotossica della sostanza, per ogni concentrazione saggiata, viene espressa come il rapporto tra la luminosità indotta a quella dose e quella presente nel campione negativo. Mentre, un campione viene definito mutageno quando è in grado di indurre un aumento di almeno tre volte della bioluminescenza spontanea del batterio in almeno due delle dosi saggiate.

Tratto da CITOGENETICA E MUTAGENESI AMBIENTALE di Domenico Azarnia Tehran
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