L'Onu e la crisi del Golfo:
Appunti sul testo "l'ONU e la crisi del Golfo" per il Corso di Scienze Internazionali e Istituzioni Europee, tenuto dal prof. Pedrazzi. L’invasione del Kuwait del 1990 e le misure del Consiglio di sicurezza non implicanti l’uso della forza.
Dettagli appunto:
- Autore: Alice Lavinia Oppizzi
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Organizzazione Internazionale
- Docente: Pedrazzi
- Titolo del libro: L'Onu e la crisi del Golfo
- Autore del libro: Ugo Villani
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Indice dei contenuti:
- 1. La crisi del Golfo
- 2. Il divieto dell’uso della forza
- 3. L’obbligo di soluzione pacifica delle controversie
- 4. La risoluzione n. 660 del 2 agosto 1990 sull’invasione del Kuwait
- 5. Gli effetti della risoluzione n. 660 e l’obbligo dell’Iraq di ritirarsi dal Kuwait
- 6. La risoluzione n. 661 del 6 agosto contiene misure contro l’Iraq. Il suo carattere obbligatorio
- 7. Gli effetti della risoluzione nei riguardi degli Stati non membri dell’ONU
- 8. Il riferimento al diritto di autotutela
- 9. La risoluzione n. 662 del 9 agosto sull’annessione del Kuwait
- 10. La risoluzione n. 665 del 25 agosto sulle misure diretta a fare rispettare le disposizioni della risoluzione n. 661 relative ai trasporti marittimi
- 11. Il suo inquadramento negli articoli 41 e 42 della Carta
- 12. La risoluzione n. 667 del 16 settembre sulla violazione delle immunità diplomatiche e consolari
- 13. La risoluzione n. 670 del 25 settembre sull’embargo aereo contro l’Iraq
- 14. La risoluzione n. 674 del 29 ottobre sul trattamento dei cittadini del Kuwait e di Stati terzi
- 15. L’intervento militare del 1991 autorizzato dal Consiglio di sicurezza
- 16. Gli obiettivi della risoluzione e i limiti dell’autorizzazione all’uso della forza
- 17. Il sistema previsto dagli articoli 42 e seguenti della Carta
- 18. La tesi dell’illegittimità della risoluzione n. 678 derivante dalla delega dell’uso della forza agli Stati della coalizione
- 19. La compatibilità con la Carta di azioni militari svolte al di fuori degli articoli 42 e seguenti. La procedura prevista dall’art. 106 della Carta.
- 20. L’autorizzazione del Consiglio di sicurezza di azioni coercitive in base ad accordi o da parte di organizzazioni regionali
- 21. I precedenti di delega di funzioni coercitive a singoli Stati. Il caso della Corea
- 22. La prassi successiva alla risoluzione n. 678
- 23. La compatibilità della risoluzione n. 678 con il sistema della Carta e la sua legittimità ai sensi degli articoli 39 e 42
- 24. Esame di altri argomenti addotti contro la legittimità della risoluzione n. 678
- 25. La risoluzione n. 678 e l’esercizio della legittima difesa
- 26. Il problema della conformità dell’azione militare rispetto all’autorizzazione contenuta della risoluzione n. 678
- 27. La cessazione delle ostilità
- 28. La risoluzione n. 687. La demarcazione della frontiera tra l’Iraq e il Kuwait
- 29. Le misure di disarmo chimico, biologico e nucleare dell’Iraq
- 30. Le restituzioni e le riparazioni dovute dall’Iraq
- 31. Il mantenimento in vigore delle sanzioni decretate con la risoluzione n. 661 del 1990
- 32. Le altre sezioni della risoluzione n. 687 e il significato dell’accettazione da parte dell’Iraq
- 33. La guerra contro l’Iraq del 2003
- 34. La risoluzione m. 1284 del 17 dicembre 1999 sull’istituzione della Commissione delle Nazioni Unite di osservazione, verifica e ispezione (UNMOVIC)
- 35. La risoluzione n. 1441 dell’8 novembre 2002 sul perdurante inadempimento dell’Iraq degli obblighi di disarmo e di un regime rafforzato di ispezione
- 36. La conferma dell’illiceità dell’attacco all’Iraq alla luce della risoluzione n. 1441
- 37. L’insostenibilità della “reviviscenza” dell’autorizzazione all’uso della forza e l’illiceità dell’attacco all’Iraq
- 38. La conferma dell’illiceità dell’attacco all’Iraq alla luce della risoluzione n. 1441
- 39. L’inquadramento dell’attacco all’Iraq nella legittima difesa preventiva e l’illiceità di quest’ultima
- 40. L’attacco degli Stati Uniti e del Regno Unito all’Iraq quale guerra di aggressione
- 41. L’occupazione dell’Iraq e la fase “postbellica”
- 42. La risoluzione n. 1483 del 22 maggio 2003 successiva alla dichiarazione ufficiale della fine delle ostilità in Iraq: i poteri delle potenze occupanti e il ruolo delle Nazioni Unite
- 43. L’Autorità provvisoria della coalizione (CPA)
- 44. La risoluzione n. 1500 del 14 agosto 2003 che accoglie con fare il Consiglio di governo dell’Iraq e istituisce la Missione di assistenza delle Nazioni Unite per l’Iraq
- 45. La risoluzione n. 1511 del 16 ottobre 2003 che autorizza la presenza di una multinazionale in Iraq: il ruolo della CPA, del Consiglio di governo dell’Iraq e delle Nazioni Unite e la condanna del terrorismo.
- 46. L’impossibilità di configurare l’autorizzazione a una forza multinazionale quale sanatoria dell’intervento contro l’Iraq
- 47. L’illegittimità dell’autorizzazione alla permanenza in Iraq della forza multinazionale
- 48. La formazione di un governo provvisorio iracheno e il trasferimento dei poteri da parte dell’Autorità provvisoria della coalizione
- 49. La risoluzione n. 1546 dell’8 giugno 2004 che approva la formazione del governo provvisorio iracheno e rinnova l’autorizzazione a una forza multilaterale in Iraq
- 50. L’impossibilità di considerare il governo provvisorio come rappresentativo dell’Iraq