Skip to content

Interpretazione e Traduzione


Interpretazione: è una sostituzione di un oggetto con un altro, questo avviene nell’interpretazione ma anche nella traduzione (sostituisco il testo con un altro) e nell'esecuzione (sostituisco uno spartito in una esecuzione). 

Si parte da un oggetto di cui si ha l’immagine mentale, cioè si conosce la sua struttura sintattica e semantica che danno la possibilità di creare l’immagine mentale dell’oggetto di riferimento; colui che fa l’interpretazione è ricevente ma anche produttore perché riceve l’oggetto da interpretare e poi produce un altro oggetto tramite l’interpretazione. La prima cosa che produce è il relatum (Re) per mantenere il contenuto con il riferimento, poi ha l’immagine mentale del contenuto (relatum imago-ReIm) per passare successivamente all’immagine mentale di un Vehiculum (Vehiculum imago-VeIm) fino ad arrivare al Vehiculum concreto (Ve), cioè l’interpretazione vera e propria. 
In questo modello si presuppone che il referente del messaggio originale e il referente del messaggio di destinazione siano uguali e inoltre si suppone che Re e ReIm per chi fa l’interpretazione siano uguali. 

Quando parliamo di interpretazione parliamo di traduzione perché quando interpreto traduco. La traduzione è necessaria ed è un problema tipologico nel senso che quando si traduce un testo si vuole creare un rapporto tra l’oggetto tradotto e l’oggetto della traduzione perciò si crea un legame e si fa il confronto tra la versione originale e la versione tradotta per vedere quali sono state le modifiche messe in atto. (Es. anche quando si prendono appunti si fa un’interpretazione perché si mette per iscritto ciò che il parlante ma con delle modifiche quindi il testo non sarà identico, anche leggere è fare un’interpretazione). 

Si fa una distinzione tra:
testo source = sorgente/testo d’origine che viene tradotto.
testo cible (target) = testo che ottengo con l’interpretazione/traduzione.
Questi 2 elementi quando si parla di interpretazione/traduzione vengono evocati contemporaneamente perché sono in relazione anche se uno viene prima (testo source) e l’altro viene dopo (testo cible) perché uno evoca l’altro. 

Nella realtà tutto è stato già detto quindi tutto è una traduzione ma si possono creare legami nuovi quindi si gioca con quanto già detto nel passato e l’originalità sta proprio nel combinare elementi vecchi in maniera nuova

Tradurre la realtà significa mettere in una forma diversa una percezione che la realtà ha in fondo di per sé. L’interprete attribuisce un senso a tutto quello che vede.

Ci sono diversi tipi di traduzioni:
1. Traduzione intermediale = parte da un medium e poi cambia medium (Es. trasposizione cinematografica, si parte dal libro che si traduce in un film).
2. Traduzione intramediale = rimane nello stesso medium linguistico (Es. traduzione di un testo verbale che diventa un altro testo verbale); si divide in:
3. Traduzione interlinguistica = quando nella traduzione linguistica si cambia lingua (Es. traduzione di un testo dall’inglese all’italiano).
4. Traduzione intralinguistica = quando nella traduzione si rimane nella stessa lingua (Es. parafrasi di un testo italiano che diventa un altro testo italiano ma con un nuovo significato attribuito); si divide in:
• Eterofonica = suono diverso (Es. nella parafrasi si usano parole diverse dal testo originale).
• Omofonica = stesso suono, quando ascoltiamo qualcuno che parla e sovrapponiamo la sua voce con la nostra interpretazione simultanea, quindi l’interpretazione suona esattamente come le parole che ascoltiamo (Es. citazione, quando sottolineo un testo); si divide in:
- Omografica = stessa versione grafica, è il caso dell’edizione anastatica, ossia quando un libro viene ripubblicato dopo anni dalla sua uscita originale ma il testo non è cambiato, è una traduzione perché cambia dall’originale il periodo di stampa/anno di pubblicazione.
- Eterografica = diversa versione grafica, le parole sono uguali al testo originale ma cambia la loro successione.

Quando si parla di traduzioni si fa riferimento a quelle verbali anche la traduzione può essere anche non verbale ma con le immagini la traduzione dipende dalle esperienze fatte degli oggetti poiché anche se 2 immagini sono strutturalmente uguali 2 persone diverse possono concepirle in maniera diversa.
Con la traduzione si mette a confronto il senso di 2 persone diverse.
La semiotica è un problema di traduzione/interpretazione perché il cuore di questa materia è il riferimento.
Anche nel caso di Borges che parla di Pierre Menard ci troviamo di fronte ad una traduzione perché appunto Menard riscrive l’opera originale di Cervantes.

Tratto da SEMIOTICA di Emma Lampa
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.