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Micheal Moore: Ingannati e traditi: lettere dal fronte (2004)

Micheal Moore:  Ingannati e traditi: lettere dal fronte (2004)

Il libro esce poco dopo il film Fahrenheit 9/11 ed è una raccolta delle lettere ricevute da Moore sul suo sito,  molto spesso come commento al film, da parte di soldati in missione in Iraq o in altri siti di guerra, dei loro familiari e di veterani che hanno partecipato a precedenti campagne militari americane (ad es. il Vietnam). Subito dopo l’uscita di Fahrenheit, infatti, Moore riesce a distribuire la pellicola ai soldati americani sui fronti di guerra ed inizia attraverso Internet un dialogo costante con loro. La posizione di Moore, espressa in Fahrenheit come nell’introduzione di questo libro, è di denuncia nei confronti di Bush, sia per le menzogne raccontate agli elettori per giustificare l’operazione Iraqi Freedom, sia per il modo in cui vengono condotte le operazioni, e di grande solidarietà nei confronti dei militari:
Certo che state con i soldati! Chi sono i soldati? La maggior parte di loro appartiene alla classe più povera o a quella dei lavoratori […] molti di voi hanno votato rappresentanti che promettevano di farsi carico dei problemi di chi cresce nei bassifondi14
Chiaramente, trattandosi di una raccolta di testimonianze dirette, il libro suscita forti reazioni emotive nel lettore, di empatia con i soldati al fronte o con i familiari che hanno perso i loro congiunti in guerra.

Tratto da LA MISSIONE AMERICANA IN IRAQ di Isabella Baricchi
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