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Elementi franconi (o galloromanzi) nell'italiano

Probabilmente molti termini, come l’esempio di giardino, arrivano nell’italiano mediati dal galloromanzo che già li aveva assimilati.
Francone è un dialetto germanico occidentale: la variante che maggiormente si trova attestata è il basso francone (senza cioè la seconda Lautverschiebung.

Da skapin passa latinizzato in scabinus > fr. Échevin.
Buttare deriva dal gotico bautan –gettare- più che dal francone botan (da cui invece il fr. Bouter)
Scherno deriva da longobardo skirn o dal francone skirn più che dal passaggio fr. Escharn.

Anche con la fine del regno franco non cessano i contatti con i popoli germanici.
Parole come saccomanno (da sakman), archibuso (fr. Arquebuse < mat. Hakenbuhse), lanzichenecco (ted. Landsknecht), brindisi (ich bring’ dir’s).
Veneto schei, denari, da Skeidemunze, moneta divisionale della fine del XVIII sec.
Tedeschismi, come trentino kanederli gnocchi di pane dal ted, knodel.

L’inglese inizia a farsi sentire nel ‘700. Molti termini arrivano però mediati dal francese:
bistecca da beefsteak, ma anche tunnel, dribblingfootballfilm ecc...

Tratto da LE LINGUE ROMANZE: INFLUENZE E PRESTITI di Federica Maltese
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