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Gradi del male per gli stoici


Dagli inizi la cura è legata alla pratica medica. Plutarco dirà che filosofia e medicina attengono a un solo e identico campo, disponendo del concetto centrale di pathos che si applica bene al fisico e ai moti dell' animo. Si riferisce alla passività per il corpo che si manifesta come affezione che altera l’equilibrio dei suoi umori, o per l’anima, un movimento che la offusca. Vale lo schema nosografico degli stoici che fissa i gradi d cronicità dei mali:

- proclivitas=disposizione alle malattie
- pathos= affezione
- nosema-morbus = malattia, insediata
- aegrotatio=malattia e debilitazione
- kakia=male inveterato.

Ci son anche schemi per la guarigione. Seneca fa una distinzione del genere. Molte le metafore mediche usate per la cura dell'anima: togliere il marcio, dare una terapia ecc. Epicuro considera la sua scuola un ambulatorio dell’anima dove si esce dopo aver sofferto.

Tratto da "LA CURA DI SÉ" DI FOUCAULT di Dario Gemini
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