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Disturbi dell’apprendimento: dislessia


Si manifesta in un soggetto in età dello sviluppo in assenza di deficit neurologici, sensoriali, relazionali e normali opportunità educative e scolastiche.
Riguardo la lettura è stato sviluppati il “MODELLO A DUE VIE”:
-la prima via è detta FONOLOGICA e si fonda sulla conversione grafema-fonema per leggere qualsiasi tipo di parola, sia essa nota o sconosciuta; un’alterazione a carico di questa via conduce alla dislessia fonologica;
-la seconda via è denominata LESSICALE O SEMANTICA e ipotizza l’accesso ad un lessico ortografico immagazzinato per leggere le parole, una sua alterazione porta alla dislessia superficiale;
-quando si ha un cattivo funzionamento di entrambe le vie si ha la dislessia mista.

La diagnosi non dovrebbe essere emessa prima della II elementare in quanto vi è un’ampia variabilità iniziale nell’apprendimento della lettura,che dipende sia dai soggetti che dall’insegnamento adottato;devono essere valutati:
-il livello cognitivo generale;
-la comprensione e l’espressione linguistica;
-la MBT verbale e non verbale;
-l’attenzione;
-la lettura;
-e la comprensione della lettura.
La prognosi: il disturbo dislessico non può essere annullato, nella maggior parte dei casi si osserva un miglioramento della correttezza della lettura, ma la velocità rimane sempre lenta.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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