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I protocolli del CBT integrato


I protocolli tipici prevedono interventi focalizzati sul sonno di breve durata, da 3  a 13 sessioni, con cadenza settimanale o bisettimanale. Ogni sessione dura da 50 (se individuale) a 90 minuti (se in piccolo gruppo).
Le prime 2-3 sessioni sono finalizzate alla valutazione e alla prima diagnosi di disturbo del sonno. La diagnosi viene condivisa e discussa con il paziente. Nel caso in cui si sia evidenziato che l’insonnia è secondaria per etiologia o importanza ad altri disturbi verrà raccomandato al paziente di rivolgersi a un altro specialista. Per i casi di insonnia primaria o in cui il problema del sonno abbia un’evidente autonomia rispetto ad altre problematiche, si proporrà di iniziare un trattamento basato su un’analisi dei condizionamenti nei comportamenti di sonno, approfondendo e trovando soluzioni per i problemi evidenziati nelle sessioni di valutazione.
Nei protocolli individuali si deve specificare al paziente gli obiettivi e la durata dell’intervento per stabilire un contratto terapeutico con prospettive e impegni espliciti.
Il CBT integrato comprende 4-10 sessioni, a cadenza settimanale o quindicinale. Il paziente continuerà a effettuare le auto-osservazioni mediante il diario del sonno e a discutere quello che avrà osservato con il clinico. Si concordano modifiche di abitudini e orari di sonno, integrate da opportuni interventi di rielaborazione cognitiva e valorizzando il ruolo attivo del paziente nel valutare gli effetti sul ciclo sonno-veglia delle strategie messe in atto.
Nell’incontro di conclusione è utile discutere con il paziente i risultati raggiunti e concordare un incontro di controllo (follow-up) dopo un paio di mesi. E’ utile e gradito ai pazienti l’invio di una lettera di refertazione che riassume gli esiti della valutazione diagnostica e descrive gli aspetti principali considerati dal trattamento e gli effetti ottenuti. La refertazione mantiene nel tempo le strategie acquisite ed è utile per condividere diagnosi e valutazione dell’intervento con il medico del paziente o con altri specialisti.
Il protocollo individuale può essere personalizzato a seconda delle specifiche esigenze del problema di sonno del paziente. Tuttavia, vi può essere il rischio di sottovalutare o sopravvalutare qualche componente del trattamento nel tempo limitato in cui esso viene attuato.
Nei protocolli di gruppo la fase di valutazione può prevedere alcune sessioni individuali. Il CBT di gruppo si attua con piccoli gruppi di pazienti (4-5 partecipanti), omogenei per età ma non necessariamente per tipo di disturbo di insonnia.
Il protocollo prevede 4-8 sessioni, con cadenza settimanale, in cui le varie tecniche CBT vengono introdotte sequenzialmente e implementate volta per volta. I diari vengono tenuti individualmente dai pazienti e discussi collettivamente con il gruppo all’inizio di ogni sessione. Nell’ultimo incontro si dovrà discutere della gestione delle ricadute e prevedere incontri di controllo individuali, per valutare il mantenimenti dei risultati raggiunti.
I vantaggi del trattamento di gruppo:
condividere i problemi di sonno con altre persone può essere istruttivo e di conforto con i partecipanti;
i pazienti che aderiscono diligentemente alle indicazioni possono divenire alleati del clinico nello stimolare gli altri componenti del gruppo a seguire le procedure;
il protocollo di gruppo scoraggia i singoli dall’affrontare problemi personali non direttamente attinenti al disturbo di sonno e aiuta il clinico a focalizzare il trattamento specificatamente sul sonno.

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