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I caratteri anatomici per l'attribuzione dei dipinti

I caratteri anatomici per l'attribuzione dei dipinti

L’utilizzo di caratteri anatomici per l’attribuzione dei dipinti, osservandoli con gli occhi di un’anatomista. Laureato in medicina. L’importanza dei dettagli nel suo metodo sperimentale per identificare l’autore di un dipinto. Applica i principi di comparazione morfologica all’arte, che consiste nella comprensione delle forme esteriori dell’arte ( l’orecchio, la mano di Botticelli differenti da quelli di Bellini). Morelli per le sue analisi e raffronti ovviamente partiva da opere la cui autenticità era certa. Egli adotta solo poche particolarità come segni distintivi di ciascun artista. Per Giovanni Morelli la forma è lo studio di tutte le singole parti. Individua una relazione tra forma e spirito. Goethe all’inizio dell’800 ha introdotto il termine “morfologia” come scienza che dovrebbe scoprire il significato interiore, la forma è manifestazione dell’attività interna dell’essere
vivente. Lo spirito dell’artista genera la forma dell’opera.

Tratto da STORIA DELLA CRITICA D'ARTE di Alessia Muliere
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