Skip to content

Lo spazio e il tempo nel cinema di Alain Resnais: Hiroshima mon amour, L'année dernière a Marienbad e Muriel.

Il cinema nasce proprio nel periodo in cui inizia ad entrare in crisi il modello temporale egemone, quello classico newtoniano, dove il tempo è considerato come una linea retta lungo la quale si muove il presente. Nell’ultimo decennio del XIX° secolo, infatti, prolificano in tutti i campi, dalla filosofia alla letteratura, esperienze che contribuiscono a mettere in discussione i modelli culturali tradizionali e che condurranno, di lì e poco, alla teoria della relatività. Nel 1890 William James scrive Principi di psicologia, dove parla di sub-universi di realtà, ciascuno con un proprio regime temporale. Nel 1893 il filosofo inglese Bradley parla di “tempi paralleli” come serie di successioni temporali prive di qualunque rapporto l’una con l’altra. Ed ancora, Bergson, nel 1896, riporta la dimensione temporale all’esperienza della coscienza, osservando che non esiste un ritmo unico di durata, ma ritmi differenti, che corrispondono ai gradi di tensione delle coscienze. Il cinema s’inserisce a pieno titolo in questa messa in discussione della concezione del tempo newtoniano, inteso come contenitore vuoto e come flusso irreversibile, grazie alla possibilità di giocare senza impedimenti con le dimensioni dello spazio e del tempo, muovendosi avanti e indietro lungo la linea temporale e creando spazi fantastici e immaginari. Il cinema, quindi, contribuisce alla nascita di un nuovo concetto di spazio-tempo e alla demolizione del pensiero tradizionale, costruendo un universo dove continuo e discontinuo si confondono, dove tutte le cose appaiono come funzioni variabili in base allo spazio-tempo e dove vige un relativismo assoluto.
Quindi, se la rivoluzione culturale del secolo appena trascorso è costituita dall’affermazione della teoria della relatività, possiamo dire con certezza che il cinema ha partecipato alla diffusione di questo nuovo modo di concepire il mondo, logorando le certezze che la scienza aveva costruito nei secoli precedenti.
Questo lavoro si propone di illustrare le proprietà e le possibilità di impiego della dimensione spazio-temporale nel linguaggio filmico, attraverso l’analisi dei primi tre lungometraggi di Alain Resnais.
Il fatto di aver scelto le opere di questo autore come modelli di un particolare trattamento del tempo e dello spazio è stato dettato, oltre che da una personale ammirazione per il regista, dal fatto che Resnais ricopre un ruolo fondamentale nella ricerca formale di questi universali del linguaggio filmico.
In realtà tutti i suoi film, a partire dai cortometraggi, potrebbero essere assunti come modelli di costruzione dello spazio e del tempo, ma mi limiterò ai primi tre lungometraggi perchè mi sembrano tre momenti di un unico percorso e di un’unica ricerca, parti di un’opera compiuta, che potremmo definire una “trilogia della memoria e della ricerca”, visto che al centro di questi tre film ci sono dei personaggi che cercano il loro futuro, attraverso il recupero del loro passato.
Prima di passare all’analisi dei film, però, ritengo sia necessario fare il quadro degli studi teorici svolti fino a questo momento sullo spazio ed il tempo nel racconto. Il primo capitolo avrà, perciò, un carattere più generale rispetto all’ambito prettamente cinematografico. D’altronde stiamo parlando di coordinate universali che determinano ogni tipo di narrativa, per cui è chiaro che alcune categorie strutturali elaborate in seno a studi linguistici e letterari, possano essere ben applicati anche al linguaggio cinematografico. In particolare saranno presi in considerazione gli importanti studi di Gérard Genette e Seymour Chatman.
Nel secondo capitolo, invece, si prenderà in considerazione il concetto di spazio-sogno, con cui s’intende la dimensione onirica di quei film che non sono costruiti sulle leggi del pensiero logico e razionale, ma sono dominati dalle leggi del sogno, in cui il processo primario fa sì che passato e presente, vicino e lontano sussistano in un mondo indistinto dove non vige il principio di non-contraddizione.
Quindi mi sembra necessario spiegare i meccanismi che entrano in gioco nel processo primario del sogno secondo i termini in cui li definisce Freud e considerare anche le teorie di Ignacio Matte-Blanco, che riformula i concetti freudiani di coscienza e inconscio in quelli di logica simmetrica e logica bivalente.
Negli ultimi tre capitoli, si cercherà infine di analizzare Hiroshima mon amour, L’année dernière a Marienbad e Muriel alla luce delle teorie esposte nel corso di tutto il lavoro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE Il cinema nasce proprio nel periodo in cui inizia ad entrare in crisi il modello temporale egemone, quello classico newtoniano, dove il tempo è considerato come una linea retta lungo la quale si muove il presente. Nell’ultimo decennio del XIX° secolo, infatti, prolificano in tutti i campi, dalla filosofia alla letteratura, esperienze che contribuiscono a mettere in discussione i modelli culturali tradizionali e che condurranno, di lì e poco, alla teoria della relatività. Nel 1890 William James scrive Principi di psicologia, dove parla di sub-universi di realtà, ciascuno con un proprio regime temporale. Nel 1893 il filosofo inglese Bradley parla di “tempi paralleli” come serie di successioni temporali prive di qualunque rapporto l’una con l’altra. Ed ancora, Bergson, nel 1896, riporta la dimensione temporale all’esperienza della coscienza, osservando che non esiste un ritmo unico di durata, ma ritmi differenti, che corrispondono ai gradi di tensione delle coscienze. Il cinema s’inserisce a pieno titolo in questa messa in discussione della concezione del tempo newtoniano, inteso come contenitore vuoto e come flusso irreversibile, grazie alla possibilità di giocare senza impedimenti con le dimensioni dello spazio e del tempo, muovendosi avanti e indietro lungo la linea temporale e creando spazi fantastici e immaginari. Il cinema, quindi, contribuisce alla nascita di un nuovo concetto di spazio-tempo e alla demolizione del pensiero tradizionale, costruendo un universo dove continuo e discontinuo si confondono, dove tutte le cose appaiono come funzioni variabili in base allo spazio-tempo e dove vige un relativismo assoluto. Quindi, se la rivoluzione culturale del secolo appena trascorso è costituita dall’affermazione della teoria della relatività, possiamo dire con certezza che il cinema ha partecipato alla diffusione di questo nuovo modo di concepire il mondo, logorando le certezze che la scienza aveva costruito nei secoli precedenti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Tania Amico
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda
  Relatore: Lucilla Albano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 136

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi