Skip to content

Teorie e pratiche della follia

Dopo lo svolgimento del mio servizio civile presso l’allora reparto chiuso “Tamburini” dell’OPG di Castiglione delle Stiviere (MN), nel periodo giugno 1997-aprile 1998, ho sentito il bisogno di conoscere teorie e pratiche relative al mondo della follia. Certamente il contatto con i pazienti del reparto maschile “Tamburini” mi ha spinto alla volontà di conoscere e di sapere, di vederci chiaro, insomma. Così, in veste di profano rispetto all’argomento eminentemente psichiatrico e psicoanalitico, da studente della facoltà di Scienze Politiche, ho affrontato lo studio di alcuni autori che ho poi ritenuto oltremodo interessanti e, per certi versi, affascinanti; inizialmente, grazie ad alcuni libri di Vittorino Andreoli, ho potuto conoscere nella dimensione teorica tanti aspetti vissuti praticamente; ho apprezzato moltissimo la sua semplicità divulgativa, mai banalizzante, il fascino letterario, lo spessore culturale, la profondità scientifica di alcune sue teorie che hanno conosciuto un successo internazionale non certo per le sue abilità letterarie; infine, grazie alla sua chiarezza espositiva e soprattutto alla sua onestà intellettuale, ho maturato un forte senso critico verso alcuni significati dei suoi scritti. E’ stato quindi per me un punto di partenza e di viaggio. Inoltre, data la gravità del problema individuale e della problematica sociale della follia, ho volutamente trascurato un certo filone dell’antipsichiatria degli anni Sessanta-Settanta che negava l’esistenza della malattia mentale, anche se con motivazioni provocatorie. Invece, nella vastità dell’argomento trattato, ho potuto approfondire lo studio di alcuni autori quali Ludwig Binswanger, Michel Foucault e Franco Basaglia, tralasciando lo studio di altri autori altrettanto significativi come Sigmund Freud, Jacques Lacan, Karl Jaspers, Eugene Minkowski, Georges Canguilhem. Sia ben chiaro che la presente tesi, nonostante il suo titolo, non è che un rapido sguardo rispetto all’enormità del tema in questione, rispetto ai miei studi e letture sulla follia. Va da sé che questo scritto è un buon pretesto; ero curioso di apprendere teorie e pratiche istituzionali per capire una realtà che si comprende principalmente vivendola; ero interiormente attratto da un interrogativo costante : cosa spinge un operatore della follia a diventare tale ? E così ho incontrato una lunga serie di interrogativi ai quali non ho mai voluto fornire introduzioni, a parte la presente, e quanto meno conclusioni. Uno in particolare ha un risvolto politico e sociale : Franco Basaglia scriveva nel 1967 il suo libro Che cos’è la psichiatria ? Oggi, dopo quasi 40 anni, ci si chiede che cosa non è la psichiatria ? Quali sono i suoi limiti ? Quali sono i suoi ambiti di competenza ? Cosa non può spiegare ? Perché, una volta chiarita la distinzione freudiana tra psicosi e nevrosi, la psicoanalisi ha avuto molta importanza nella letteratura, nell’arte, nella storia del pensiero dell’uomo, ma non è mai entrata in manicomio ?
Di fronte al coacervo dei linguaggi impliciti nel “problema” della follia, come ad esempio il linguaggio filosofico, giuridico, psicoanalitico, istituzionale e politico, ho ritenuto di cruciale importanza soffermarmi sul caso Pierre Rivière, individuato da Michel Foucault, e sul caso Roberto, scelto da me sulla scia dell’effetto Foucault. Sono, poi, nel tempo, ritornato inevitabilmente a Castiglione delle Stiviere per cercare altre risposte, eventuali riscontri e incongruenze dell’apparato teorico degli autori precedentemente citati, nella realtà istituzionale dell’OPG.
Infine, ho intervistato alcuni operatori dell’OPG, sempre disponibili e collaboranti. Né le domande né le riposte sono state concordate, tutte le interviste sono state condotte senza un registratore, ma trascrivendo direttamente le risposte, a volte interrotte e intercalate da mie insistenti domande, con la finalità di far parlare un linguaggio prezioso concernente la realtà e verità della follia.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Introduzione Dopo lo svolgimento del mio servizio civile presso l’allora reparto chiuso “Tamburini” dell’OPG di Castiglione delle Stiviere (MN), nel periodo giugno 1997-aprile 1998, ho sentito il bisogno di conoscere teorie e pratiche relative al mondo della follia. Certamente il contatto con i pazienti del reparto maschile “Tamburini” mi ha spinto alla volontà di conoscere e di sapere, di vederci chiaro, insomma. Così, in veste di profano rispetto all’argomento eminentemente psichiatrico e psicoanalitico, da studente della facoltà di Scienze Politiche, ho affrontato lo studio di alcuni autori che ho poi ritenuto oltremodo interessanti e, per certi versi, affascinanti; inizialmente, grazie ad alcuni libri di Vittorino Andreoli, ho potuto conoscere nella dimensione teorica tanti aspetti vissuti praticamente; ho apprezzato moltissimo la sua semplicità divulgativa, mai banalizzante, il fascino letterario, lo spessore culturale, la profondità scientifica di alcune sue teorie che hanno conosciuto un successo internazionale non certo per le sue abilità letterarie; infine, grazie alla sua chiarezza espositiva e soprattutto alla sua onestà intellettuale, ho maturato un forte senso critico verso alcuni significati dei suoi scritti. E’ stato quindi per me un punto di partenza e di viaggio. Inoltre, data la gravità del problema individuale e della problematica sociale della follia,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: David Pietro Annibali
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Antonella Besussi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 256

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

delirio
dolore
fenomenologia psichiatrica
follia
franco basaglia
il caso pierre rivière
legge 180
legge basaglia
ludwig binswanger
malattia mentale
michel foucault
opg di castiglione delle stiviere
ospedale psichiatrico giudiziario
psichiatria
schizofrenia paranoide
sofferenza
vittorino andreoli

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi