Skip to content

Didattica delle lingue moderne - L'apprendimento dell'italiano lingua seconda: un'esperienza di laboratorio didattico

Il dibattito culturale e le azioni della scuola rispetto l’educazione interculturale hanno avuto inizio a partire dagli anni ottanta. Da allora, i docenti sono stati impegnati in un percorso di crescita professionale divenuto particolarmente evidente nell’ultimo decennio. Dagli anni ottanta l’aumento dei flussi migratori ed il conseguente primo consistente ingresso nella scuola di bambini e bambine di etnie diverse hanno portato a riflettere su una nuova visione della società, una società multietnica e multiculturale, e a chiedersi quale sia il ruolo specifico della scuola.
Nel primo capitolo si affronta la tematica delineata da uno punto di vista specifico, quello normativo: si occupa, cioè, delle iniziative e delle azioni di sistema che sono state avviate nel corso degli anni per consentire un inserimento ed un’integrazione efficaci.
Nella seconda parte si descrivono risorse e strategie per realizzare progetti validi e fruttuosi. La C. M. evidenzia che ogni disciplina può offrire apporti ai progetti interculturali traendo spunto dalle vigenti disposizioni sui programmi didattici. Qualche esempio:
l’insegnamento della storia consente di conoscere i diversi apporti ed i valori delle varie culture per un’analisi obiettiva dei momenti di scontro e d’incontro tra popoli e civiltà; attraverso la storia è inoltre possibile comprendere le problematiche della convivenza civile ed affrontare il tema del razzismo;
la valenza interculturale della geografia è innegabile: essa consente la progressiva apertura dal vicino al lontano e, quindi, dalla realtà locale a quella nazionale, dal contesto europeo a quello mondiale;
le discipline scientifiche-matematiche forniscono un considerevole contributo all’educazione interculturale poiché promuovono la capacità di ragionamento coerente ed argomentato.
La presenza in classe di bambini che provengono da realtà straniere fa emergere curiosità, quesiti e domande rispetto alla loro storia, agli eventi salienti della loro infanzia, alle emozioni che essi vivono per il fatto di essere in un altro Paese e in un’altra scuola, ai sentimenti che provano quando si confrontano con i compagni autoctoni.
Di fronte ai bisogni linguistici e comunicativi di tali soggetti gli insegnanti possono sentirsi spiazzati: interpretare il loro silenzio non è sempre un’operazione di facile realizzazione e può disorientare chi accoglie. I docenti sono chiamati a dare una risposta di qualità ai loro bisogni insegnando a comunicare in una nuova lingua per esprimere richieste, stati d’animo, sensazioni e per raccontare fatti e condividere idee.
Il presente capitolo si propone di definire le situazioni linguistiche ed i bisogni dell’apprendente al fine di descrivere le modalità da implementare per favorire l’integrazione degli alunni stranieri.


L’insegnamento, nella scuola odierna, non è più sinonimo di semplice alfabetizzazione culturale, intesa come trasmissione al bambino delle diverse forme di linguaggio e delle conoscenze che gli permettono di comprendere il mondo in cui vive e di inserirvisi in modo attivo e creativo, ma è diventato strumento per veicolare tre differenti tipologie d’apprendimento:
cognitivo (il tradizionale “sapere”);
abilitativo (le competenze, il “saper fare”);
valoriale (il “saper essere”).
DIBATTI

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
CAPITOLO PRIMO L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE IN ITALIA: IL CONTESTO NORMATIVO 1. Premessa Il dibattito culturale e le azioni della scuola rispetto l’educazione interculturale hanno avuto inizio a partire dagli anni ottanta. Da allora, i docenti sono stati impegnati in un percorso di crescita professionale divenuto particolarmente evidente nell’ultimo decennio. Dagli anni ottanta l’aumento dei flussi migratori ed il conseguente primo consistente ingresso nella scuola di bambini e bambine di etnie diverse hanno portato a riflettere su una nuova visione della società, una società multietnica e multiculturale, e a chiedersi quale sia il ruolo specifico della scuola. Questo primo capitolo affronta la tematica delineata da uno punto di vista specifico, quello normativo: si occupa, cioè, delle iniziative e delle azioni di sistema che sono state avviate nel corso degli anni per consentire un inserimento ed un’integrazione efficaci. 2. Le circolari ministeriali Il diritto d’inserimento scolastico dei figli dei lavoratori migranti viene sancito dalla Direttiva della Comunità Europea n. 77/486 entrata in vigore nel luglio1982 e sottoscritta da tutti i Paesi membri. Tale Direttiva definisce una legislazione comunitaria, valida cioè per tutti gli Stati interessati, relativamente alle modalità d’inserimento scolastico dei figli dei lavoratori immigrati. Essa stabilisce che i Paesi membri sono tenuti a: 1

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Valentina Rago
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Antonio Gentile
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

dibattito culturale
forme di linguaggio
integrazione
norme scolastiche
progetti interculturali
razzismo
tipologie appredimento

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi