Skip to content

Arance ad orologeria: Stanley Kubrick, violenze e mass media

La tesi in oggetto è un’analisi psico-sociologica del rapporto tra gli effetti della violenza “mediatica” nel pubblico degli spettatori, che vanno al cinema ma che guardano anche la tv, attraverso il Kubrick pensiero e soprattutto attraverso l’analisi di uno dei suoi più grandi lavori: Arancia meccanica, film del 1971.
La tesi si compone di quattro capitoli attraverso i quali si è cercato di argomentare nel miglior modo possibile il difficile rapporto tra i mezzi di comunicazione di massa, nella fattispecie il cinema, e il fenomeno della rappresentazione della violenza.
Il primo capitolo è di carattere generale e contiene una prima e sommaria analisi sulle teorie degli effetti che la violenza può esercitare sul pubblico che affolla le sale cinematografiche o che guarda la tv. Proprio questi due mezzi di comunicazione di massa sono quelli più importanti e ai quali maggiormente ci si riferisce quando si affrontano discorsi del genere, pertanto ho fatto un confronto tra il diverso modo in cui la violenza si rapporta alla tv e al cinema.
Il secondo capitolo è sostanzialmente storico nel senso che si occupa della corrente storica dell’Illuminismo, secolo in cui ci sarebbe – secondo Kubrick – la genesi del conflitto tra ragione e passione, chiave fondamentale di lettura e interpretazione di tutta la sua cinematografia in generale e anche di Arancia meccanica in particolare. Sono presenti ampi riferimenti al XVIII secolo, periodo molto caro a Kubrick che menziona sotto forma esplicita o con semplici riferimenti in quasi tutti i suoi film. Infine viene citato il filosofo- psicanalista Sigmund Freud con la sua opera "Il disagio della civiltà" grazie alla quale ho tentato di argomentare le origini della follia umana.
Il terzo capitolo rappresenta, insieme al quarto, il fulcro vitale della tesi dal momento che prevede l’analisi dettagliata di tutto il film oggetto del mio lavoro: Arancia meccanica. Ho tentato di scomporre il film cercando di cogliere il più possibile i tanti significati e simboli di cui è pregno. Alla fine ho inserito anche il testo della denuncia alla quale venne sottoposto in Italia in quanto considerato film “osceno e decantatore della violenza”.
Il quarto e ultimo capitolo prevede una vera e propria analisi della cultura della violenza e degli effetti che essa potrebbe produrre sul pubblico. In questo senso mi sono avvalsa del lavoro svolto da analisti del Centro milanese di psicanalisi i quali mediante l’uso di questionari e di ricerche sul campo hanno dato un grande contributo agli studi in materia, contributo di cui anche io ho usufruito. Il capitolo prevede anche paragrafi inerenti al rapporto tra cinema e inconscio e cinema e psicanalisi per poi passare ad una sintesi sulla crisi del cinema degli anni passati, crisi che, come verrà spiegato, troverà concause anche all’interno della rappresentazione della violenza e si concluderà definitivamente parlando del punto di vista di Kubrick circa l’argomento principale della tesi – ovvero il rapporto tra violenza e media – e circa il suo rapporto con l’industria cinematografica.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE I motivi che mi hanno portato al pensare prima e al realizzare poi questa tesi risiedono principalmente nella passione che da sempre nutro nei confronti del cinema in tutte le sue sfaccettature. Questo mio interesse ha avuto modo di fermentarsi ulteriormente in me, crescendo sempre di più, anche grazie al corso di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico che ho avuto il piacere di seguire durante il mio percorso universitario. Stanley Kubrick, insieme ai suoi capolavori, sono stati gli indiscutibili soggetti-protagonisti dell’insegnamento in questione. Ecco, il mio lavoro, seppur in forma embrionale, già iniziava a plasmarsi nella mia testa proprio durante quelle ore di lezione. Rimasi colpita da questo uomo, da questo regista, da questo genio indiscusso della cinematografia mondiale. Parlando di Kubrick si è fatto un uso smodato di iperboli e superlativi. Emanuela Martini lo definisce addirittura “una sorta di corrispettivo contemporaneo di Orson Welles o Charlie Chaplin”. 1 In questo tripudio di complimenti ha sicuramente giocato un ruolo determinante tutta quell’aura di mistero che avvolgeva la sua vita e il suo lavoro, soprattutto dopo che decise intorno gli anni ’60 di lasciare definitivamente l’industria cinematografica americana per stabilirsi a vivere e di conseguenza a lavorare in Inghilterra. Fu un regista “libero di seguire i propri progetti, controllando ogni tappa della sua creazione, egli può realizzare i film come vuole. E’ stato spesso paragonato proprio ad Orson Welles, l’indipendenza di carattere, le preoccupazioni morali, la prodigiosa fantasia visiva, il senso dello spettacolo 1 Emanuela Martini, Storia del cinema inglese 1930 – 1980, Marsilio, Venezia 1991, pg. 227

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Chiara Marzan
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Comunicazione di massa
  Relatore: Anton Giulio Mancino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 166

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi