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Crisi del ceto medio? Una panoramica sulle condizioni economiche delle famiglie italiane

La tesi si propone di mettere a fuoco alcune prospettive d’analisi sul declino economico del nostro Paese. Nella parte teorica si presta particolare attenzione ai testi/articoli che affrontano minuziosamente l’argomento e suggeriscono prospettive analitiche, mentre l’analisi empirica viene svolta rielaborando i dati della Banca d’Italia. Nel 2004 è emerso un particolare interesse verso la povertà e la distribuzione di reddito, inchieste giornalistiche e rapporti di istituti di ricerca hanno rivolto l’attenzione su “questione salariale”, “nuove povertà”, “impoverimento delle famiglie” , “la sindrome della quarta settimana”.
L’analisi è rivolta prevalentemente alla crisi dei ceti medi, tema che ha catalizzato l’attenzione degli analisti. Nei vari capitoli verranno affrontate diverse tematiche quali: la differenza tra la condizione oggettiva e soggettiva della povertà, le criticità che affrontano i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro e a rendersi autonomi dalla famiglia d’origine, la disparità tra i redditi da lavoro autonomo e da lavoro dipendente specialmente dopo l’introduzione dell’euro, l’aumento significativo dei prezzi degli immobili non paragonabile agli incrementi degli stipendi, avvenuta nel medesimo arco di tempo, e la conseguente perdita di potere di acquisto delle famiglie italiane.

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5 INTRODUZIONE L’obiettivo della tesi è di mettere a fuoco alcune prospettive d’analisi sul declino economico del nostro Paese, attraverso la lettura di testi che affrontano minuziosamente l’argomento e un’analisi empirica dai dati della Banca d’Italia. 1 Il 2004 ha rilevato un interesse verso la povertà e la distribuzione di reddito, inchieste giornalistiche e rapporti di istituti di ricerca hanno rivolto l’attenzione su “questione salariale”, “nuove povertà”, “impoverimento delle famiglie” (cfr. Brandolini, A. 2004). L’analisi è rivolta prevalentemente alla crisi dei ceti medi, tema che ha catalizzato l’attenzione degli analisti. Nel primo capitolo, di carattere generale, si precisa la condizione oggettiva e soggettiva di povertà, i problemi che l’Italia ha dovuto affrontare e le ripercussioni che questi hanno creato sull’economia, l’ascesa dei prezzi e le difficoltà incontrate dai risparmiatori. Si chiarisce, inoltre, come viene rilevato dall’Istat il tasso di inflazione ufficiale e perché questo non pare coincidere con la percezione del caro vita degli italiani. Considerando l’ultimo libro di Ranci 2 vengono anche descritte la vulnerabilità dei ceti medi. Il secondo capitolo ripropone i tratti essenziali di una ricerca empirica intitolata: “Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale”, effettuata nel 2004 dalla Commissione di indagine sull’esclusione sociale. Si descrivono, inoltre, le differenze tra i termini povertà, esclusione sociale e vulnerabilità e le relative unità di misura. 1 L’indagine della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie italiane 2 Costanzo Ranci, Le nuove disuguaglianze sociali in Italia, Il Mulino 2002.

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Informazioni tesi

  Autore: Erica Venditti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali
  Relatore: Nicola Negri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 154

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Parole chiave

crisi del ceto medio
crisi economica 2009
esclusione sociale
impoverimento delle famiglie
influenza del changeover
la polarizzazione del ceto medio
nuove povertà
perché la crisi?
perdita potere d'acquisto
sindrome della quarta settimana
un'inflazione per ricchi e una per poveri
vulnerabilità ceto medio

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