Skip to content

Il colore nella comunicazione della marca

Il colore non è una realtà semplice. Si potrebbe dire persino che il colore non sia un realtà, in quanto prende corpo solo nel momento in cui incontra un soggetto.
La sua complessità ed enigmaticità si intreccia con effetto molto diversificato e incisivo che riscuote sull’uomo: il colore si mostra come una specie di ponte che si erige tra il mondo esterno e l’inconscio.
È chiaro dunque il perché il colore si sia imposto come un campo di studio così interessante, ma al tempo stesso così arduo da svelare in tutti i suoi aspetti; dopo secoli di ricerche di natura differente,infatti, ancora non si può parlare di una completa conoscenza sull’argomento per una impossibilità strutturale.
Questo lavoro si propone d’indagare la dimensione del colore nei suoi effetti applicativi, senza alte presunzioni, ma attraverso un graduale percorso che va dal generale al particolare.
Il primo passo da compiere riguarda la costruzione teorica su cui porre le basi di tale analisi: ripercorrere l’itinerario di ricerca di studiosi alla ricerca dell’universalità del colore, alla definizione della sua natura e delle sue proprietà:in questo senso il colore è luce, è segno, è sensazione, è emozione, è pensiero.
Il colore, agendo sulla nostra psiche, predispone nell’individuo determinati stati d’animo ed emozioni che ne condizionano il comportamento; al contempo diviene attivatore di processi cognitivi, come ad es. il riconoscimento.
La forza comunicativa, evocativa persuasiva del colore che emerge da questi studi, fa sì che si enfatizzi l’interesse per questo linguaggio del colore che non prevede una trasmissione di informazione attraverso un codice convenzionale e quindi una specifica corrispondenza tra significato e significante, bensì possiede una natura semantica vasta e non definita a priori. Quando si parla di simbologia del colore si vuole proprio mettere in evidenza questo aspetto che lo differisce dal segno:la capacità d’agire a livello inconscio.
La possibilità d’agire in questo senso, comunicando per alcuni versi quasi universalmente e riuscendo ad aggirare la consapevolezza dell’individuo, fa divenire il colore uno strumento agognato in moltissimi campi. La psicologia del colore diventa parte integrate di molteplicità attività.
Il marketing è forse il settore che ha attinto maggiormente dalle teorie del colore, sfruttando il potere cromatico in ogni livello di interazione coi consumatori, creando un nuovo ambiente comunicativo non più mediato, bensì diretto.
Le imprese commerciali dipingono così il brand, facendo del colore l’identità dell’azienda, il packaging, spingendo attraverso il colore ad una percezione sinestetica del prodotto, i punti vendita, strutturati per creare nel visitatore un’esperienza incisiva, di cui la parte visiva, e nello specifico quella cromatica, rappresenta la parte emotiva di essa.
Tutta la comunicazione di marca dunque trova un proprio perno nel colore;in particolare nella pubblicità esso assume un ruolo fondamentale entrando a pieno titolo nel meccanismo di persuasione:sono infatti le scelte cromatiche e i simboli grafici, associati al prodotto attraverso la comunicazione promozionale, a stimolare inconsciamente il consumatore all’acquisto mediante gli impulsi emotivi che attivano, aggirando così quella diffidenza che di norma caratterizza l’individuo nei riguardi di una comunicazione pubblicitaria. Inoltre, il colore si configura anche come uno strumento efficace per la stimolazione di bisogni e desideri nell’individuo e per questo indispensabile nelle pubblicità come elemento di spinta al consumo.
Per dare un supporto empirico a questo studio, la terza parte del lavoro è dedicata ad un excursus di analisi di casi, in cui l’uso del colore si manifesta come oggetto di una pianificazione commerciale volta ad evocare determinate sensazioni, emozioni e/o precise risposte da parte del consumatore.Verranno presi in considerazione, da un punto di vista prevalentemente psicologico, non solo immagini pubblicitarie, ma tutte quegli strumenti del marketing che permettono l’applicazione di strategie cromatiche:packaging, prodotti, siti.
La scelta è stata quella di analizzare un determinato colore, il rosso, in modo da far convergere la grande simbolica e valenza psicologica di questa tinta alle diverse modalità di applicazione del linguaggio cromatico nella comunicazione di marca, con lo scopo di evidenziarne le effettive capacità.
È inevitabile così passare per quei marchi quali la Ferrari e la Coca Cola, che hanno fondato la propria strategia di marca proprio sul colore, ma marchi meno noti per quanto concerne le strategie pubblicitarie. Tutti questi casi esprimono ottiche diverse in cui si utilizza il colore, permettendo di scorrere con lo sguardo il panorama della comunicatività cromatica.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE Il colore non è una realtà semplice. Si potrebbe dire persino che il colore non sia un realtà, in quanto prende corpo solo nel momento in cui incontra un soggetto. La sua complessità ed enigmaticità si intreccia con un effetto molto diversificato e incisivo che riscuote sull‟uomo: il colore si mostra come una specie di ponte che si erige tra il mondo esterno e l‟inconscio. Quindi, se da un punto di vista fisico si può dire che l‟occhio dipinge il mondo, da un punto di vista psicologico è il colore che tinge l‟animo di emozioni. È chiaro dunque il perché il colore si sia imposto come un campo di studio così interessante, ma al tempo stesso così arduo da svelare in tutti i suoi aspetti; dopo secoli di ricerche di natura differente, infatti, ancora non si può parlare di una completa conoscenza sull‟argomento a causa di un‟impossibilità strutturale: come afferma Widmann “è un‟impresa impossibile abbracciare l‟inconscio” 1 . Questo lavoro si propone dunque d‟indagare la dimensione del colore nei suoi effetti applicativi, senza alte presunzioni, ma attraverso un graduale percorso che va dal generale al particolare. Il primo passo da compiere riguarda la costruzione teorica su cui porre le basi di tale analisi. Si tratta di ripercorrere l‟itinerario di ricerca di fisici, artisti, antropologi, psicologi alla ricerca dell‟universalità del colore e alla definizione della sua natura e delle sue proprietà: in questo senso il colore è luce, è segno, è sensazione, è emozione, è pensiero. 1 Cit. Widmann C. (2006). Il simbolismo dei colori. Roma: Magi Edizioni Scientifiche; p. 38.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Sara Fusco
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Culture digitali e della comunicazione
  Relatore: Stanislao Smiraglia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi