Skip to content

Le azioni correlate

La riforma del diritto societario, realizzata con il D. Lgs. 6 del 17 gennaio 2003, si è caratterizzata per numerose innovazioni, apportate anche in tema di azioni e strumenti partecipativi in genere.
Il Legislatore ha riconosciuto vasta discrezionalità all’autonomia statutaria, ad esempio “allentando” il rigido rapporto tra ammontare del conferimento e proporzione della partecipazione al capitale della società da parte di un singolo socio , ma anche riconoscendo la possibilità di emissione di azioni prive del valore nominale.
Tale discrezionalità rende i titoli azionari sempre più diversificabili nei diritti amministrativi e patrimoniali ad esse associate, consentendo di configurare categorie speciali di azioni.
Per quanto riguarda i diritti patrimoniali, l'autonomia statutaria è libera di modificare la misura e le modalità di percezione dei vantaggi patrimoniali. Con il nuovo art. 2348 co. 2, è stata introdotta la possibilità di << creare, con lo statuto o con successive modificazioni di questo, categorie di azioni fornite di diritti diversi anche per quanto concerne l’incidenza delle perdite >>.
È inoltre consentita la creazione di categorie di azioni:
• remunerate in base ad una quota fissa di utili
• remunerate con preferenza rispetto alle azioni ordinarie
• sottoposte a un diverso trattamento nel rimborso della quota in caso di scioglimento del rapporto sociale (recesso e/o liquidazione della società).
In merito ai diritti amministrativi, la nuova formulazione dell'articolo 2351 del Codice Civile consente espressamente di creare, mediante previsione statutaria, azioni:
• completamente prive del diritto di voto
• con voto limitato a particolari argomenti
• con voto subordinato al verificarsi di determinate condizioni, purché non meramente
potestative - ad esempio, la realizzazione di un utile distribuibile risultante dal bilancio d'esercizio.
(Corsi [2003], Acierno [2004], Patroni Griffi [2005]).
In quest’opera di determinazione del contenuto delle speciali categorie di azioni, il generale principio della parità dei diritti conferiti ai possessori delle azioni (art. 2348 co. 1) trova attuazione con riferimento alle relative categorie di azioni definite per statuto (art. 2348 co. 3).
L’autonomia statutaria ormai incontra limiti “estremi”: nella modificazione dei diritti patrimoniali, quello generale del divieto di patto leonino (art. 2265 per le società di persone, ma applicabile anche alle società di capitali); nella modificazione dei diritti di voto, quello del divieto di emettere azioni a voto plurimo (art. 2351, comma 4) e quello costituito dal divieto di superare con tali azioni la metà del capitale sociale (art. 2351, comma 2) (Corsi [2003]).
Il Legislatore ha poi “tipizzato” alcune tipologie di azioni speciali (“atipiche” prima della riforma), stabilendo, all’art. 2350, comma 2, che << al di fuori dai casi di cui all’art. 2447-bis (Patrimoni destinati ad uno specifico affare), la società può emettere azioni fornite di diritti patrimoniali correlati ai risultati dell’attività sociale in un determinato settore >> (in deroga al generale << diritto a una parte proporzionale degli utili netti e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione >> attribuito da ciascuna azione ex-art. 2350, comma 1).
Le azioni correlate costituiscono dunque una speciale e (ormai) tipizzata categoria di azioni, fornita di diritti patrimoniali correlati ai risultati conseguiti dalla società in un determinato settore o ramo di attività. In caso poi di più emissioni di azioni, ciascuna correlata ad un diverso settore di attività, saremo in presenza di una molteplicità di autonome categorie di azioni (Patroni Griffi [2005]).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Preview La riforma del diritto societario, realizzata con il D. Lgs. 6 del 17 gennaio 2003, si è caratterizzata per numerose innovazioni, apportate anche in tema di azioni e strumenti partecipativi in genere. Il Legislatore ha riconosciuto vasta discrezionalità all’autonomia statutaria, ad esempio “allentando” il rigido rapporto tra ammontare del conferimento e proporzione della partecipazione al capitale della società da parte di un singolo socio 1 , ma anche riconoscendo la possibilità di emissione di azioni prive del valore nominale. Tale discrezionalità rende i titoli azionari sempre più diversificabili nei diritti amministrativi e patrimoniali ad esse associate, consentendo di configurare categorie speciali di azioni. Per quanto riguarda i diritti patrimoniali, l'autonomia statutaria è libera di modificare la misura e le modalità di percezione dei vantaggi patrimoniali. Con il nuovo art. 2348 co. 2, è stata introdotta la possibilità di << creare, con lo statuto o con successive modificazioni di questo, categorie di azioni fornite di diritti diversi anche per quanto concerne l’incidenza delle perdite >>. È inoltre consentita la creazione di categorie di azioni: ξ remunerate in base ad una quota fissa di utili ξ remunerate con preferenza rispetto alle azioni ordinarie ξ sottoposte a un diverso trattamento nel rimborso della quota in caso di scioglimento del rapporto sociale (recesso e/o liquidazione della società). In merito ai diritti amministrativi, la nuova formulazione dell'articolo 2351 del Codice Civile consente espressamente di creare, mediante previsione statutaria, azioni: ξ completamente prive del diritto di voto ξ con voto limitato a particolari argomenti ξ con voto subordinato al verificarsi di determinate condizioni, purché non meramente potestative - ad esempio, la realizzazione di un utile distribuibile risultante dal bilancio d'esercizio. (Corsi [2003], Acierno [2004], Patroni Griffi [2005]). In quest’opera di determinazione del contenuto delle speciali categorie di azioni, il generale principio della parità dei diritti conferiti ai possessori delle azioni (art. 2348 co. 1) trova attuazione con riferimento alle relative categorie di azioni definite per statuto (art. 2348 co. 3). 1 Tale innovazione trova comunque un limite generale nell’obbligo generale di rispettare l’uguaglianza tra valore complessivo dei conferimenti e ammontare globale del capitale sociale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Lorenzo Bacialli
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Riforma Diritto Societario
Anno: 2008
Docente/Relatore: Niccolò Abriani
Istituito da: Università degli Studi di Firenze
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 17

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

azioni correlate
clausola parametrica
diritti amministrativi
diritti patrimoniali
diritto societario
dividendi
finanza straordinaria
patrimoni destinati
rendiconto gestione
tracking stocks
voto condizionato
voto scalare

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi