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Il risk management e il brokeraggio assicurativo

Questa tesi tratta l'argomento del risk management con un caso applicativo relativo al trasferimento assicurativo. Nel primo capitolo viene visto che cos'è l'assicurazione, quali sono i vari servizi assicurativi, la loro classificazione e quindi le tipologie di polizze assicurative stipulabili. Continuiamo poi esaminando gli attori e gli istituti che operano nel mondo assicurativo quali le compagnie assicurative, l'agente, il broker, le S.I.M., l'ANIA e l'ISVAP e alle loro mutazioni nel corso del tempo. Infine si da uno sguardo al progetto comunitario Solvency II.
Nel secondo capitolo è trattato il rischio vedendo dapprima in generale cos'è il rischio, poi si esaminano i vari tipi di rischi cui le società in generale sono esposte e in particolare il rischio puro. Inoltre, in base ad uno studio effettuato dalla Ernst & Young esaminando 11 settori industriali, si esaminano i 10 rischi d'impresa più importanti che le imprese hanno affrontato nel corso del 2009.
Infine, nel terzo capitolo, è trattato il risk management. Viene dato prima un rapido sguardo all’evoluzione storica, si esamina dapprima in generale il risk management e in seguito in tutte le sue fasi quali il processo di identificazione del rischio, il processo di valutazione, la valutazione delle scelte alternative di gestione e il processo di gestione del rischio. Si passa poi all’esamina della funzione del risk manager all’interno dell’impresa quale gestore dei rischi assicurabili e non all’interno dell’impresa. Infine si esamina una figura complementare a quella del risk manager ossia il broker il quale esercita la funzione brokeraggio assicurativo consistente nel gestire il trasferimento assicurativo del rischio nella sua accezione più lata che va dallo studio della polizza, all’analisi dell’offerta, alla scelta della compagnia, dalla gestione del contratto all’eventuale assistenza nella gestione del sinistro e nella liquidazione dei danni.

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1 INTRODUZIONE I concetti di rischio, incertezza, imprevedibilità fanno irrimediabilmente parte dell’esperienza umana a tal punto da influenzare le scelte e le azioni di ciascun individuo. La limitata razionalità umana pone al centro della nostra vita il concetto di rischio, in quanto capace di mostrare all’uomo il suo limite invalicabile: la conoscenza del futuro, abbattendo la fiducia delle sue capacita valutative e decisionali. Oggi l’uomo si confronta col rischio, oltre che con avversione, anche con atteggiamento di sfida, dando il via ad una continua ricerca di equilibrio tra razionalizzazione degli eventi e utilizzo dell’intuito. In particolare, nelle discipline economiche l’importanza del concetto di rischio é cresciuta a dismisura negli ultimi decenni a causa della rapidità di cambiamento dei contesti operativi in cui operano molte aziende. Questo processo di evoluzione ha portato verso impostazioni teoriche in cui la caratterizzazione principale e il concetto di dinamicità: l’equilibrio non e più ottenuto né interpretato in modo statico, ma al contrario, attraverso una logica di evoluzione del sistema complessivo, (Borghesi, l985). Il termine “risk management” risale alla metà degli anni ’50, ma mai come negli ultimi dieci anni è stato ampiamente utilizzato da imprese, organizzazioni e istituzioni. Il risk management sta acquisendo un’importanza rilevante in ogni analisi di business, non solo agli occhi del management ma anche a quelli degli organi di controllo dei mercati finanziari, al punto da essere considerato “uno dei tratti qualificanti dei sistemi di corporate governance adottati dalle imprese”. I recenti e imprevisti scandali finanziari, che hanno coinvolto grandi imprese quotate come, Enron, Worldcom, Parmalat e più recentemente Lehman Brothers, hanno

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Informazioni tesi

  Autore: Dario D'Amico
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Antonio Coviello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 127

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