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Il valore educativo dello sport - Una ricerca empirica

L’idea di svolgere una ricerca nel mondo dello sport nasce da esperienze personali e professionali che mi hanno portato ad osservare lo sport da un punto di vista particolare: quello dei genitori. Per anni mi sono trovata nella situazione di poter osservare i comportamenti dei genitori nel ruolo di spettatori di allenamenti e competizioni dei loro figli. I dati raccolti da queste osservazioni casuali mi permettevano di individuare una differenza sostanziale tra gli atteggiamenti dei genitori di ragazzi inseriti in società ludico-ricreative e gli atteggiamenti dei genitori i di atleti inseriti in squadre ad alto livello agonistico. A colpirmi era il fatto che questa differenza non riguardasse la presenza o meno di competizione quanto lo stile con cui essa era vissuta: da un lato la voglia di vincere, dall’altro l’imperativo di vincere a qualsiasi costo. Parallelamente potevo spesso osservare gli stessi ragazzi nell’ambito scolastico - dove svolgevo e svolgo attività di educazione e integrazione di alunni in situazione di disagio - nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. In molti di essi avevo riscontrato stati di stanchezza, malessere, nervosismo e ansia dovuti alla molteplicità di impegni quotidiani che riguardavano anche lo sport: l’attività sportiva invece che essere un momento sereno e anche di sfogo delle tensioni era un ulteriore accumulo di ansie e pressioni. Nel spiegare queste situazioni ai genitori spesso ci siamo sentiti rispondere che il ragazzo in questione è atleticamente dotato ed è suo dovere coltivare questo talento. Ho riscontrato molte situazioni in cui il benessere psicologico è messo in secondo piano di fronte alla possibilità di avere un campione in casa. Queste esperienze che si incrociavano tra loro mi hanno motivata nello svolgere una ricerca che mirasse ad approfondire la realtà dello sport in relazione al mondo genitoriale.

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5 Premessa L’idea di svolgere una ricerca nel mondo dello sport nasce da esperienze personali e professionali che mi hanno portato ad osservare lo sport da un punto di vista particolare: quello dei genitori. Per anni mi sono trovata nella situazione di poter osservare i comportamenti dei genitori nel ruolo di spettatori di allenamenti e competizioni dei loro figli. I dati raccolti da queste osservazioni casuali mi permettevano di individuare una differenza sostanziale tra gli atteggiamenti dei genitori di ragazzi inseriti in società ludico-ricreative e gli atteggiamenti dei genitori i di atleti inseriti in squadre ad alto livello agonistico. A colpirmi era il fatto che questa differenza non riguardasse la presenza o meno di competizione quanto lo stile con cui essa era vissuta: da un lato la voglia di vincere, dall’altro l’imperativo di vincere a qualsiasi costo. Parallelamente potevo spesso osservare gli stessi ragazzi nell’ambito scolastico - dove svolgevo e svolgo attività di educazione e integrazione di alunni in situazione di disagio - nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. In molti di essi avevo riscontrato stati di stanchezza, malessere, nervosismo e ansia dovuti alla molteplicità di impegni quotidiani che riguardavano anche lo sport: l’attività sportiva invece che essere un momento sereno e anche di sfogo delle tensioni era un ulteriore accumulo di ansie e pressioni. Nel spiegare queste situazioni ai genitori spesso ci siamo sentiti rispondere che il ragazzo in questione è atleticamente dotato ed è suo dovere coltivare questo talento. Ho riscontrato molte situazioni in cui il benessere psicologico è messo in secondo piano di fronte alla possibilità di avere un campione in casa. Queste esperienze che si incrociavano tra loro mi hanno motivata nello svolgere una ricerca che mirasse ad approfondire la realtà dello sport in relazione al mondo genitoriale.

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Informazioni tesi

  Autore: Cristina Zanin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Roberto Trinchero
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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Parole chiave

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educazione sportiva
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