Skip to content

Dati preliminari sulle alterazioni del colesterolo intracellulare nella malattia Alzheimer mediante metodi di imaging

Il colesterolo libero (CL) è presente nelle membrane, in particolar modo in quelle plasmatiche, mentre gli esteri del colesterolo (EC) sono generalmente situati nei lipid droplets (LD), costituendo la maggior riserva intracellulare di lipidi. È ben noto che cambiamenti nell’organizzazione dei lipidi intracellulari possono condizionare profondamente alcune funzioni cellulari quali la trasduzione del segnale ed il traffico di membrane, e che le cellule hanno sviluppato una sofisticata e complessa rete di meccanismi atti al mantenimento del livello del CL entro certi valori. I principali meccanismi che regolano la concentrazione di CL sono: la sintesi stessa del colesterolo nel reticolo endoplasmatico (RE), l’esterificazione del colesterolo nei LD e l’idrolisi dell’estere del colesterolo nei LD e lisosomi. A loro volta questi meccanismi, prevalentemente enzimatici, sono controllati da un insieme di sensori che attivano od inibiscono l’espressione di alcuni geni o l’attività di enzimi.

Studi più recenti hanno riportato che alterazioni del metabolismo del colesterolo giocano un ruolo essenziale non solo nelle patologie dovute a diete non corrette e/o ipercaloriche od a componenti genetiche ed immunitarie (i.e., obesità, diabete, aterosclerosi), ma anche in patologie che apparentemente non mostrano avere punti in comune con il metabolismo lipidico. Infatti è stato appurato come alterazioni dell’omeostasi del colesterolo modulano la formazione della β-amiloide (βA), la proteina responsabile della formazione delle caratteristiche placche senili presenti nel SNC dei soggetti affetti da Malattia di Alzheimer (AD). Una tra le ipotesi più accreditata è che livelli alterati del colesterolo possano indurre una destabilizzazione dell’integrità funzionale e strutturale dei microdomini di membrana (rafts) e dell’attività degli enzimi amiloidogenici ad essi associati.

Sfruttando l’insieme di queste conoscenze ed alcune nostre recenti acquisizioni sulla identificazione delle tre principali componenti lipidiche intracellulari (colesterolo libero, lipidi neutri e lipidi polari) in microscopia a fluorescenza, abbiamo voluto verificare se, analogamente a quanto avviene nel SNC, esistano alterazioni del metabolismo del colesterolo anche nelle cellule periferiche dei pazienti AD (i.e., fibroblasti cutanei e linfomonociti).

Nel loro insieme i nostri risultati hanno dimostrato che nelle cellule di tessuti periferici, da noi esaminati, dei pazienti AD è presente un accumulo intracellulare di colesterolo sia libero che esterificato nella zona perinucleare, in accordo con quanto osservato nelle cellule del SNC di soggetti AD.

Queste osservazioni sostengono l’ipotesi che l’alterazione dell’omeostasi del colesterolo sia un fenomeno che coinvolge non solo le cellule del SNC ma anche le cellule dei tessuti periferici dei pazienti AD, e propongono tali cellule come potenziale modello per approfondire lo studio dei meccanismi citopatologici di AD, individuare nuovi markers diagnostici e monitorare lo sviluppo della malattia come pure gli effetti di nuove terapie.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ABSTRACT ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ix Il colesterolo libero (CL) è presente nelle membrane, in particolar modo in quelle plasmatiche, mentre gli esteri del colesterolo (EC) sono generalmente situati nei lipid droplets (LD), costituendo la maggior riserva intracellulare di lipidi. È ben noto che cambiamenti nell’organizzazione dei lipidi intracellulari possono condizionare profondamente alcune funzioni cellulari quali la trasduzione del segnale ed il traffico di membrane, e che le cellule hanno sviluppato una sofisticata e complessa rete di meccanismi atti al mantenimento del livello del CL entro certi valori. I principali meccanismi che regolano la concentrazione di CL sono: la sintesi stessa del colesterolo nel reticolo endoplasmatico (RE), l’esterificazione del colesterolo nei LD e l’idrolisi dell’estere del colesterolo nei LD e lisosomi. A loro volta questi meccanismi, prevalentemente enzimatici, sono controllati da un insieme di sensori che attivano od inibiscono l’espressione di alcuni geni o l’attività di enzimi [4]. Studi più recenti hanno riportato che alterazioni del metabolismo del colesterolo giocano un ruolo essenziale non solo nelle patologie dovute a diete non corrette e/o ipercaloriche od a componenti genetiche ed immunitarie (i.e., obesità, diabete, aterosclerosi), ma anche in patologie che apparentemente non mostrano avere punti in comune con il metabolismo lipidico. Infatti è stato appurato come alterazioni dell’omeostasi del colesterolo modulano la formazione della β-amiloide (βA), la proteina responsabile della formazione delle caratteristiche placche senili presenti nel SNC dei soggetti affetti da Malattia di Alzheimer (AD). Una tra le ipotesi più accreditata è che livelli alterati del colesterolo possano indurre una destabilizzazione dell’integrità funzionale e strutturale dei microdomini di membrana (rafts) e dell’attività degli enzimi amiloidogenici ad essi associati. Sfruttando l’insieme di queste conoscenze ed alcune nostre recenti acquisizioni sulla identificazione delle tre principali componenti lipidiche intracellulari (colesterolo libero, lipidi neutri e lipidi polari) in microscopia a fluorescenza, abbiamo voluto verificare se, analogamente a quanto avviene nel SNC, esistano alterazioni del metabolismo del

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Angius
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Dottorato di ricerca in Scienze morfologiche
Anno: 2009
Docente/Relatore: Giacomo Diaz
Istituito da: Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento: Dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 90

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alzheimer
colesterolo
esteri del colesterolo
fibroblasti
fluorescenza
linfomonociti
microscopia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi