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La creatività contemporanea. MAGa, Museo dell’Arte moderna di Gallarate. Tra marketing territoriale e identità ritrovata

“Bisogna essere temerari”, questo ha sostenuto Pio Baldi, il Presidente della Fondazione che gestisce il MAXXI di Roma, la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea, durante l’inaugurazione del nuovo polo culturale della città di Gallarate, il MAGa.
“Osare, fortissimamente osare” è il motto della Fondazione che sostiene il museo MAGa.
Gallarate ha accettato di puntare sulla propria tradizione culturale con l’auspicio e l’impegno che questo museo possa rappresentare un esempio di forte responsabilità sociale verso un territorio che ha vissuto una lunga fase di deindustrializzazione e ora ritrova una nuova identità.
Il MAGa nasce ufficialmente il 19 marzo 2010 ma l’idea ed il progetto trovano le fondamenta nella Galleria Civica d’Arte Moderna cittadina fondata nel 1966 da Silvio Zanella, la cui figlia Emma oggi dirige la nuova struttura.
Per il Sindaco di Gallarate, Nicola Mucci, il MAGa “è il primo modello di museo federalista d’Italia perché nasce dal territorio mettendo insieme idee, lavoro e risorse”.
Il tema oggetto di questa dissertazione prende spunto dall’esperienza di questa realtà museale nascente. Si analizzerà dapprima il contesto nazionale e locale nel quale si colloca il polo museale cercando di definire un quadro istituzionale, sebbene succinto ma significativo, del movimento dell’arte contemporanea in Italia.
Quindi si entrerà nello specifico del MAGa tracciandone brevemente la storia, il collegamento con il tessuto urbano e la sua integrazione nel contesto sociale cittadino.
Definito lo scenario sarà possibile indagare le strategie di comunicazione che sono state scelte per la rappresentazione valoriale del prodotto, il mercato ed il pubblico di riferimento nonché l’effettiva percezione nella sfera pubblica.
Si intende altresì analizzare le modalità di comunicazione istituzionale adottate, le criticità di sistema resistenti e le potenzialità di futuro sviluppo.

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1 P PR RE EM ME ES SS SA A “Bisogna essere temerari”, questo ha sostenuto Pio Baldi, il Presidente della Fondazione che gestisce il MAXXI di Roma 1 , la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea, durante l’inaugurazione del nuovo polo culturale della città di Gallarate, il MAGa. “Osare, fortissimamente osare” è il motto della Fondazione che sostiene il museo MAGa. Gallarate ha accettato di puntare sulla propria tradizione culturale con l’auspicio e l’impegno che questo museo possa rappresentare un esempio di forte responsabilità sociale verso un territorio che ha vissuto una lunga fase di deindustrializzazione e ora ritrova una nuova identità. Il MAGa nasce ufficialmente il 19 marzo 2010 ma l’idea ed il progetto trovano le fondamenta nella Galleria Civica d’Arte Moderna cittadina fondata nel 1966 da Silvio Zanella, la cui figlia Emma oggi dirige la nuova struttura. Per il Sindaco di Gallarate, Nicola Mucci, il MAGa “è il primo modello di museo federalista d’Italia perché nasce dal territorio mettendo insieme idee, lavoro e risorse”. Il tema oggetto di questa dissertazione prende spunto dall’esperienza di questa realtà museale nascente. Si analizzerà dapprima il contesto nazionale e locale nel quale si 1 Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il MAXXI, prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea, è stato inaugurato a Roma il 27 maggio 2010.

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Informazioni tesi

  Autore: Deanna De Toffol
  Tipo: Tesi di Master
Master in Management della comunicazione sociale, politica e istituzionale
Anno: 2010
Docente/Relatore: Stefano Rolando
Istituito da: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 37

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Parole chiave

arte contemporanea
beni culturali
comunicazione
comunicazione museale
gallarate
maga
marketing
marketing territoriale
museo arte moderna
polo museale
rete museale

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