Skip to content

La memoria remota: uno strumento per misurarne i contenuti extra-autobiografici nella popolazione normale

I disturbi di memoria sono spesso i primi e più sensibili indicatori della presenza di un danno cerebrale, malgrado possano rappresentare un normale evento legato all’invecchiamento. Esistono diversi test che valutano la memoria e molti di essi sono sensibili a difetti moderati o severi del suo funzionamento, offrendo, in genere, uno strumento abbastanza efficace al clinico, che valuta il punteggio di un paziente rispetto a quello della popolazione generale. Vi sono, comunque, alcuni motivi per cui questi metodi non sono completamente soddisfacenti, e ciò suggerisce l’utilità di un loro ulteriore sviluppo. Molti test, infatti, sono spesso correlati con l’intelligenza, altri sono eccessivamente lunghi, richiedendo molto tempo per la loro somministrazione, e potendone quindi usufruire solo pochi pazienti, dato che questi ultimi sono molti se confrontati con l’esiguo numero di neuropsicologi. Anche il nostro test “INCHIESTA SULLE CONOSCENZE GENERALI” (I.C.G.) presenta questo problema, data la sua complessità ed il tempo necessario alla somministrazione. Era necessario, però, l’allestimento di un test che fosse in grado di valutare quantitativamente il patrimonio conoscitivo di cui un soggetto sano - o comunque esente da patologie potenzialmente influenti sulla sua efficienza mentale - dispone. Lo scopo è quello di produrre uno strumento che serva a conoscere i valori normativi parziali e complessivi di “conoscenza generale del mondo”, che possa permettere di sapere se, tra le conseguenze di talune patologie cerebrali (malattia di Alzheimer, sindrome amneso-confabulatoria di Korsakoff, encefalite erpetica, etc.), vi sia o meno una riduzione dei livelli conoscitivi acquisiti in epoca pre-morbosa. Ad essere valutate, in questo test, saranno, chiaramente, soltanto quelle conoscenze (concetti-nozioni), facenti parte della Memoria Remota, che il soggetto riesce ad evocare e ad esplicitare verbalmente. Essendo stati ampiamente studiati i danni della memoria autobiografica, si vogliono, con l’aiuto di questo test, evidenziare eventuali alterazioni dei contenuti extra-autobiografici della stessa. Per uno studio esaustivo della Memoria Remota va considerata anche l’inchiesta di “memoria autobiografica” (Borrini et al., 1989), quella semantico-lessicale (Laiacona et al., 1993) e quella sull’evocabilità dei “nomi propri” (Francescani et al.in preparazione). Manca, a nostra conoscenza, un’inchiesta sul grado di pronta evocabilità delle abilità procedurali (o habitat-mediated).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1.1 INTRODUZIONE I disturbi di memoria sono spesso i primi e più sensibili indicatori della presenza di un danno cerebrale, malgrado possano rappresentare un normale evento legato all’invecchiamento. Esistono diversi test che valutano la memoria e molti di essi sono sensibili a difetti moderati o severi del suo funzionamento, offrendo, in genere, uno strumento abbastanza efficace al clinico, che valuta il punteggio di un paziente rispetto a quello della popolazione generale. Vi sono, comunque, alcuni motivi per cui questi metodi non sono completamente soddisfacenti, e ciò suggerisce l’utilità di un loro ulteriore sviluppo. Molti test, infatti, sono spesso correlati con l’intelligenza, altri sono eccessivamente lunghi, richiedendo molto tempo per la loro somministrazione, e potendone quindi usufruire solo pochi pazienti, dato che questi ultimi sono molti se confrontati con l’esiguo numero di neuropsicologi. Anche il nostro test “INCHIESTA SULLE CONOSCENZE GENERALI” (I.C.G.) presenta questo problema, data la sua complessità ed il tempo necessario alla somministrazione. Era necessario, però, l’allestimento di un test che fosse in grado di valutare quantitativamente il patrimonio conoscitivo di cui un soggetto sano -o comunque esente da patologie potenzialmente influenti sulla sua efficienza mentale- dispone. Lo scopo è quello di produrre uno strumento che serva a conoscere i valori normativi parziali e complessivi di “conoscenza generale del mondo”, che possa permettere di sapere se, tra le conseguenze di talune patologie cerebrali (malattia di Alzheimer, sindrome amneso- confabulatoria di Korsakoff, encefalite erpetica, etc.), vi sia o meno una riduzione dei livelli conoscitivi acquisiti in epoca pre-morbosa. Ad essere valutate, in questo test, saranno, chiaramente, soltanto quelle conoscenze (concetti-nozioni), facenti parte della Memoria Remota, che il soggetto riesce ad evocare e ad esplicitare verbalmente. Essendo stati ampiamente studiati i danni della memoria autobiografica, si vogliono, con l’aiuto di questo test, evidenziare eventuali alterazioni dei contenuti extra-autobiografici della stessa. Per uno studio esaustivo della Memoria Remota va considerata anche l’inchiesta di “memoria autobiografica” (Borrini et al., 1989), quella semantico-lessicale (Laiacona et al., 1993) e quella sull’evocabilità dei “nomi propri” (Francescani et al.in preparazione). Manca, a nostra conoscenza, un’inchiesta sul grado di pronta evocabilità delle abilità procedurali (o habitat- mediated).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Annalisa Zocco
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1995-96
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Medicina e Chirurgia
  Relatore: Hans Spinnler
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 159

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alzheimer
amnesia
demenza
demenza semantica
memoria enciclopedica
memoria remota
neuropsicologia
test cognitivi
neurologia
danno cerebrale
disturbi di memoria

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi