Skip to content

Gli atteggiamenti del consumatore verso i prodotti verdi. Una ricerca sperimentale

Il titolo della mia tesi è GLI ATTEGGIAMENTI DEL CONSUMATORE VERSO I PRODOTTI VERDI. UNA RICERCA SPERIMENTALE.
Il primo capitolo della tesi intende proprio fare luce sull'argomento consumo verde, in senso lato perché tenta di ricostruire dal punto di vista storico-sociologico l'emergere e l'affermarsi dell'idea di difesa dell'ambiente, offrendo una veloce ricognizione sulle più importanti conferenze mondiali in merito, ma ne fa luce anche in modo più specifico perché entra nel dettaglio delle più rilevanti manifestazioni del consumo critico (de Luca, 2006) e perché riporta i risultati di alcune ricerche di mercato, svolte in particolare da Eurisko e progetto Promise. Tutto ciò ha il fine di offrire un quadro complessivo del fenomeno e dare un'idea dell'attualità dell'argomento.
Il titolo inoltre chiarisce ulteriormente l'ambito accademico di svolgimento della ricerca, il cosiddetto consumer behavior, un particolare ramo del marketing che adotta tecniche di derivazione psicologica (oltre ad apporti di derivazione antropologica e sociologica). In particolare, l'oggetto di ricerca è costituito dagli atteggiamenti.
Ma perché studiare l'atteggiamento? La letteratura scientifica considera l'atteggiamento come la componente più prossima al comportamento, la cui comprensione e soprattutto previsione interessano sia gli studi accademici sia i soggetti economici, in primis le imprese. Studiare il comportamento è però piuttosto costoso e complicato, oltre a richiedere molte risorse anche in termini di tempo. Essendo quindi l'atteggiamento la componente più vicina al comportamento, esso è diventato oggetto privilegiato di studi.
Nel corso degli ultimi vent'anni, la vera novità nella letteratura scientifica internazionale è costituita dall'attenzione riservata alla componente implicita dell'atteggiamento. Nonostante a livello teorico non vi sia ancora chiarezza in merito alla struttura dell'atteggiamento, è possibile definire l'atteggiamento implicito come “la traccia di una passata esperienza non identificata attraverso l'introspezione (o identificata in maniera poco accurata) in grado di influenzare favorevolmente o sfavorevolmente pensieri, sentimenti o azioni nei confronti di un oggetto” (Greenwald, Banaji, 1995). Tra le molte possibili definizioni di atteggiamento implicito ho scelto appositamente la definizione di Greenwald perché Greenwald è lo studioso che ha inventato, assieme ai colleghi di Harvard, lo strumento più utilizzato per la misurazione della componente implicita e ritenuto il più affidabile a tale proposito. Lo strumento di cui parlo è l'Implicit Association Test, utilizzato anche nella mia tesi. Esso mira ad intercettare i processi automatici e non consapevoli sottostanti l'atteggiamento dei consumatori.
Nello specifico caso del consumo critico o responsabile, la misurazione degli atteggiamenti impliciti è apparsa di estrema importanza perché, forse più che in altri ambiti di consumo, la letteratura sottolinea un gap ricorrente tra le dichiarazioni verbali di atteggiamento e la scelta effettiva del consumatore. Ciò significa che, pur professandosi favorevoli ad acquisti rispettosi dell'ambiente, molti consumatori non dimostrano coerenza. L'obiettivo finale della tesi è perciò quello di verificare se, in quali casi e con quali modalità gli atteggiamenti siano correlati al comportamento. O per meglio dire, se gli atteggiamenti positivi o negativi del consumatore nei confronti dei prodotti verdi possano fornire indicazioni sul comportamento finale d'acquisto, cioè se in qualche misura riescano a predirlo. Aspetto peculiare dello studio è la presa in considerazione della variabile “pressione temporale”, che si vedrà essere determinante sui risultati, variabile già affrontata da esperti quali Payne e Friese, affrontata in un recente articolo anche da de Luca e Pegan (2011). Si tenga inoltre presente che gli studi che hanno indagato gli atteggiamenti impliciti verso i consumi verdi, per di più ricorrendo allo IAT, sono essenzialmente riconducibili al lavoro di Vantomme et al. (2005). Altro aspetto rilevante della ricerca è la misurazione di atteggiamenti impliciti del consumatore rispetto a prodotti specifici e non quindi rispetto a concetti generici quali l'eticità del prodotto (in accordo a quanto sostenuto da Ajzen in merito al principio di compatibilità; Ajzen, 1967).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONEINTRODUZIONE Il comportamento del consumatore costituisce oggi giorno il principale oggetto d'interesse delle imprese. Ciò è il risultato del crollo del fordismo e di un modello aziendale definito product oriented , di imprese cioè organizzate strategicamente per produrre lotti standardizzati e indifferenziati della stessa merce destinata ad un mercato di massa. Tale modello è stato infatti per lo più accantonato e si sono affermati nuovi paradigmi organizzativi definiti marketing oriented , che basano la produzione sulla richiesta effettiva da parte del mercato, oggi costituito da consumatori evoluti, raffinati, informati e soprattutto esigenti. Le aziende pertanto si sono sempre più concentrate sulla comprensione profonda del consumatore e dei suoi bisogni, soprattutto di autorealizzazione (Marlow, 1954), dei suoi gusti, delle sue abitudini, delle sue preferenze e modalità di interazione. Lo sviluppo del web negli ultimi anni ha mostrato una certa pervasività di tali tentativi di comprensione: basti pensare ai più evoluti sistemi di social network e alla mole di informazioni sui consumatori di cui potenzialmente dispone il motore di ricerca più utilizzato della rete, Google. Per capire quanto centrale sia diventato il ruolo del consumatore, basti pensare inoltre ai nuovi modelli di business emergenti, che gli riservano addirittura un ruolo di primo piano nel processo produttivo, definito in questo caso di co-ideazione o co-generazione del valore 1 . Ciò che interessa maggiormente le aziende è naturalmente il comportamento d'acquisto del consumatore ed in particolare la possibilità non soltanto di comprenderlo ma di prevederlo. Tale interesse si è manifestato anche in ambito accademico. Data la prossimità 1 Esempio da manuale è il caso NikeID. Qualizza, G. (2008), “Dalla creazione alla co- creazione. Zooppa, Fluevog, Nike iD: esperienze di marca per consumatori appassionati”, in Brandforum , n. 3. 9

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Monica Baulino
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Pubblicità e comunicazione d'impresa
  Relatore: Giovanna Pegan
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 268

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

sostenibilità
green marketing
consumo critico
prodotti biologici
ricerca sperimentale
iat
atteggiamento implicito
prodotti verdi
atteggiamento consumatore
consumer behaviour

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi