Skip to content

La percezione dello stato di salute in Italia secondo PASSI 2008: il contributo delle diagnosi infermieristiche di benessere al miglioramento dell’auto-percezione della salute

Chiedere al prossimo “come si sente” di salute è da sempre stata alla base del “prendersi cura” della persona/famiglia/comunità e, su questa preoccupazione, l’infermiere attua oggi piani d’assistenza per il miglioramento, per il mantenimento e per la promozione di una buona salute. Una persona può sentirsi bene ma “stare male” per il medico come pure può sentirsi bene, essere giudicata in buona salute dal sanitario ma non dalla società che, in certi casi, giudica priva di certezza la risposta del soggetto per cui lo considera inidoneo. La stessa persona può sentirsi in buona salute ma non attivarsi nell’assumere stili di vita che consentano il sentirsi e lo stare bene in futuro. La trattazione di questo lavoro parte proprio dalla comprensione del significato di queste “sensazioni” per poi ricercare, attraverso i dati del “Sistema di Sorveglianza PASSI”, delle caratteristiche che sono necessarie alla professione infermieristica per applicare dei piani appropriati e prioritari sia verso il singolo sia verso una vasta comunità come la regione o la provincia. Dai dati grezzi forniti dal CNESPS, dell’Istituto Superiore Sanità, delle 37549 interviste telefoniche, effettuate ad un campione di assistiti di età 18-69 anni iscritti nelle liste delle varie ASL per l’anno 2008, è stata effettuata una prima analisi panoramica della situazione regionale/ nazionale, relativa ai determinanti socio-sanitari, nel focus della percezione della salute. Da questa prima analisi risulta che il 65,7% ha risposto di sentirsi bene/molto bene, il 30,5% ha risposto di stare discretamente mentre il 3,8% ha dichiarato di sentirsi male o molto male al momento dell’intervista. La distribuzione della percezione della salute, a livello delle regioni partecipanti allo studio, risulta essere non omogenea e fortemente condizionata dai determinanti sociali della salute e dall’integrazione socio-sanitaria che in alcune regioni italiane risulta essere ben radicata. La seconda analisi è stata effettuata selezionando la popolazione che ha dichiarato di “sentirsi bene/molto bene” (n. 24784 persone), al fine di definire quanti di questi intervistati sono alla ricerca di un livello superiore di benessere, ha comportamenti verso la salute e stili di vita corretti e riceve consiglio dal sanitario per il miglioramento o mantenimento della propria salute. In Sicilia si è riscontrata una alta percentuale di intervistati (34%) che hanno una buona/molto buona percezione della salute e che sono andati dal medico nell’ultimo anno ma non è stato chiesto loro dal sanitario se sono fumatori o meno. I presupposti dell’ultima parte di questo lavoro sono basati proprio sul paradosso che persone che dichiarano di “sentirsi bene/molto bene” ma non sono consapevoli di non rispettare le linee-guida per corretti stili di vita sia per mancata informazione e sia per la non periodica visita preventiva effettuata dal medico di famiglia. Si pianifica, quindi, un intervento di esempio, a livello di ASL, per attuare delle azioni dalle Diagnosi Infermieristiche di Benessere dettati dalle effettive necessità della comunità (profilo di comunità) e dalla scala di prioritizzazione delle azioni da attuare. L’infermieristica in Sanità Pubblica, già inserita a livello istituzionale nelle altre nazioni, è in Italia messa da parte, non sfruttata e non capita. Eppure l’utilizzo di questa professionalità può contribuire a migliorare lo stare bene della comunità attraverso dei piani di assistenza infermieristica sulla persona, anche in stato di benessere, ed a misura della stessa. L’esempio del piano per smettere di fumare, che potrebbe essere anche rivolto a coloro che dichiarano di essere fumatori durante l’intervista PASSI, permette di comprendere meglio come tale professionista può contribuire per l’implementazione del benessere dell’assistito attraverso l’educazione alla salute ed alla partecipazione e l’intervento del medico curante. Il “sentirsi bene/molto bene” della persona può essere potenziato dallo “stare bene”, giudicato dal medico curante, e dalla consapevolezza di assumere comportamenti corretti e stili di vita sani indicati dalle linee guida per il raggiungimento del benessere.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
13 Cap.1 - La percezione della salute La misura dello stato di salute percepito e, in particolare, il suo monitoraggio nel tempo, possono fornire indicazioni alla programmazione a livello di ausl: infatti il “sentirsi male” piø che lo “star male” è spesso l’elemento che determina il contatto tra l’individuo e il sistema sanitario 6 . L’Organizzazione Mondiale Sanità (OMS) ha definito la salute come uno stato di “perfetto benessere fisico - psichico - sociale” e non soltanto assenza di malattia. Con tale definizione sono state messe in evidenza le componenti oggettive, con il manifestarsi o meno della malattia o del disagio, e quelle soggettive, relative alla percezione dello stato di malessere e al modo di vivere l’eventuale stato di malattia. Gli interventi infermieristici applicati in modo appropriato su ogni singola persona sono un requisito indispensabile per ricercare anche il miglior modo di agire per il bene della famiglia o della comunità. Allo stesso modo i dati di comunità possono fornire indicazioni di massima su come interpretare piø facilmente i bisogni di ogni singola persona che fa parte di quel contesto, permettendo così un’appropriatezza degli interventi da pianificare. L’appropriatezza riassume in se l’efficacia e la pertinenza degli interventi, i bisogni di salute e le preferenze individuali nonchØ l’efficienza tecnica e allocativa 7 . E’ nozione di sintesi e di integrazione 8 e la sua valutazione non può essere isolata dal contesto geografico, storico e personale in cui si deve effettuare la misurazione. L’acquisizione frequente e tempestiva di dati di qualità a livello locale sullo stato di salute percepita, tuttora mancanti nella maggior parte delle realtà nazionali, potrebbe diventare una base informativa preziosa nell’infermieristica e nella verifica dei progressi di salute attribuibili agli interventi preventivi sul territorio come quelle che agiscono sulla promozione di stili di vita sani. Con la valutazione della percezione dello stato di salute si ottiene un’importante indicatore dell’effettivo benessere o malessere vissuto dalla persona, famiglia o comunità. Infatti, chiedere a una persona di effettuare una auto-valutazione dello stato di salute non significa ottenere soltanto informazioni 6 Relazione PASSI – www.epicentro.iss.it 7 E. Materia – Appropriatezza: origini, implicazioni, valutazione – Tendenze Nuove (2003) in: Berni et altri –L’appropriatezza nel mondo sanitario: passato presente e futuro – Università Medica, 2003 (autori citati in Falcitelli, Trabucchi, Vanara – Rapporto sanità 2004: l’appropriatezza in sanità: uno strumento per migliorare la pratica clinica – Il Mulino; 2004). 8 N. Falcitelli; M. Trabucchi; F. Vanara (2004)

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Calogero Claudio Pace
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Riccardo Poli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

disagio
malattia
rischio
passi
benessere
infermieristica
comportamenti
disuguaglianza
stili di vita
care
illness
diagnosi infermieristiche
disease
nanda
sickness
infermiere di sanità pubblica
percezione della salute
paradigma complessità
modelli funzionali di gordon
publicf health nurse

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi