Skip to content

Misura di contenuto d'acqua in terreni parzialmente saturi

Il rischio naturale legato alle catastrofi idrogeologiche e in Italia tra i problemi piu rilevanti sia in campo sociale che in quello economico. Possiamo infatti ritenerci un paese a grande rischio idrogeologico grazie alla presenza di aree montane e collinari che rappresentano circa l'80% del territorio italiano. Il concentrarsi di eventi climatici estremi in brevi archi temporali, le scarse opere di contenimento dei corsi d'acqua, l'abbandono delle aree montane con la conseguente scarsa attivita di opere di bonifica, nonche l'espansione urbanistica in aree potenzialmente inondabili hanno contribuito nel tempo ad incrementare tale rischio sul nostro territorio. Le conseguenze sono alluvioni e frane le quali creano danni catastrofici. In Campania, non solo si puo dire che il rischio idrogeologico e alto, ma gli eventi luttuosi di Sarno, Bracigliano, Quindici e Cervinara sono l'esempio piu significativo dell' intensita di questi fenomeni. A seguito di tali eventi sono state valutate, sull'intero territorio nazionale (attivita delle Autorita di Bacino), le aree piu a rischio, in modo da valutare i fattori d'innesco e quindi prevenire e mitigare i fenomeni franosi. In Campania l'attivita eruttiva dei distretti vulcanici dei Campi Flegrei e del Somma Vesuvio ha ricoperto buona parte del territorio di strati piroclastici, che a seguito di eventi meteorici particolari, si instabilizzano lungo i versanti ed evolvono, carichi d'acqua, in colate rapide. Fortunatamente oggi la legislazione e piu severa e piu chiari sono i modelli a cui ispirarsi per rendere compatibile lo sviluppo economico e sociale. I riferimenti normativi principali a tal riguardo sono:
- la Legge 183/89 - Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, che allarga la nozione di "difesa del suolo" fino a comprendervi il risanamento delle acque, l'uso delle risorse idriche anche per gli scopi di razionale sviluppo socioeconomico e la tutela degli aspetti ambientali connessi. Inoltre suddivide il territorio in Autorita di Bacino a livello nazionale, interregionale e regionale, istituisce l'Autorita di Bacino e i PAI (Piano stralcio per l'Assetto idrogeologico).
- Decreto Legislativo 180/98 - (convertito in Legge 267/98, "Legge Sarno"), che contiene misure di emergenza per le zone colpite dalle frane in Campania, importanti novita per la prevenzione del dissesto e la difesa delle aree a maggior rischio di frane e alluvioni in tutto il territorio nazionale, approvando programmi di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico.
Alla luce di moltissime ricerche svolte sul problema si puo ritenere che la causa principale d'innesco delle colate rapide e l'acqua, sia quella apportata dalle precipitazioni, sia quella gia presente nel terreno. Infatti e stato osservato nei tragici eventi sopra citati che a provocare l'innesco e stata determinante non solo la pioggia immediatamente precedente alla colata, ma anche quella dei giorni antecedenti. Pertanto la stima del contenuto d'acqua in un terreno e di grande importanza nella valutazione del rischio di fenomeni franosi. La sua conoscenza permette di risalire ad altre grandezze idrauliche che caratterizzano il comportamento del terreno e l'innesco di fenomeni di instabilita dei pendii. Per questi motivi, l'esigenza di poter effettuare agevolmente misure di contenuto d'acqua nel terreno ha spinto a sviluppare tecniche di misura non distruttive e sufficientemente maneggevoli da poter essere utilizzate in campo. Tra queste tecniche va sicuramente annoverata la RIFLETTOMETRIA NEL DOMINIO DEL TEMPO (Time Domain Reflectometry, TDR), basata sulla correlazione tra il contenuto d'acqua volumetrico del terreno, ļ, e la sua permettivita dielettrica relativa Ka. L'obiettivo dell' elaborato e quello di utilizzare questa tecnica per poter costruire una curva di calibrazione ad hoc per i due terreni presi in esame, prelevati dal sito sperimentale di Monteforte Irpino. In particolare sono:
- Terreno n° 6: paleosuolo bruno-rossastro cineritico, con piccole pomici alterate;
- Terreno n° 8: piroclastite cineritica pedogenizzata ed argillificata

Le curve di calibrazione e le formulazioni ottenute dalla sperimentazione permettono di calcolare il contenuto d'acqua dei terreni in esame le quali completano lo studio gia avviato dall'universita dal 2007 sulla taratura di tutti gli strati di terreno del sito in esame.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Introduzione Il rischio naturale legato alle catastrofi idrogeologiche è in Italia tra i problemi più rilevanti sia in campo sociale che in quello economico. Possiamo infatti ritenerci un paese a grande rischio idrogeologico grazie alla presenza di aree montane e collinari che rappresentano circa l’80% del territorio italiano. Il concentrarsi di eventi climatici estremi in brevi archi temporali, le scarse opere di contenimento dei corsi d'acqua, l’abbandono delle aree montane con la conseguente scarsa attività di opere di bonifica, nonché l’espansione urbanistica in aree potenzialmente inondabili hanno contribuito nel tempo ad incrementare tale rischio sul nostro territorio. Le conseguenze sono alluvioni e frane le quali creano danni catastrofici. In Campania, non solo si può dire che il rischio idrogeologico è alto, ma gli eventi luttuosi di Sarno, Bracigliano, Quindici e Cervinara sono l’esempio più significativo dell’ intensità di questi fenomeni. A seguito di tali eventi sono state valutate, sull'intero territorio nazionale (attività delle Autorità di Bacino), le aree più a rischio, in modo da valutare i fattori d'innesco e quindi prevenire e mitigare i fenomeni franosi. In Campania l'attività eruttiva dei distretti vulcanici dei Campi Flegrei e del Somma Vesuvio ha ricoperto buona parte del territorio di strati piroclastici, che a seguito di eventi meteorici particolari, si instabilizzano lungo i versanti ed evolvono, carichi d’acqua, in colate rapide. Fortunatamente oggi la legislazione è più severa e più chiari sono i modelli a cui ispirarsi per rendere compatibile lo sviluppo economico e sociale. I riferimenti normativi principali a tal riguardo sono: - la Legge 183/89 - Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, che allarga la nozione di “difesa del suolo” fino a comprendervi il risanamento delle acque, l’uso delle risorse idriche anche per gli scopi di razionale sviluppo socioeconomico e la tutela degli aspetti ambientali connessi. Inoltre suddivide il territorio in Autorità di Bacino a livello nazionale,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Vincenzo Morone
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Gianfranco Urciuoli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

frane
geotecnica
alluvioni
difesa del suolo
rischio idrogeologico
riflettometria
tdr
terreni saturi e insaturi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi