Skip to content

Il canto cristiano liturgico nel medioevo e il vespro della beata Vergine di Claudio Monteverdi

Attorno a questi vespri monteverdiani le posizioni critiche sono divise, a seconda che li si interpreti come raccolta liturgicamente eterogenea e lacunosa (Redlich, Stevens, Biella) oppure al contrario governata da una logica unitaria (Schrade, Osthoff, Bonta, Kurtzman, Gallico).
Chi ha ultimamente riesaminato la questione dal punto di vista della funzionalità rituale (Bonta e Kurtzman), ha potuto avvalorare ciò che Schrade aveva già ipotizzato, e cioè che quei sacri concentus dovessero interpretarsi come sostitutivi delle antifone. In effetti una soluzione del genere risponde a criteri di considerevole utilità: appartenendo le antifone al proprium, esse mutano per ogni occasione festiva, per cui sostituirle con mottetti – più la «sonata» - relativi alla Vergine ma più generici, significava rendere la raccolta valida per quasi tutte le feste della Madonna, se non addirittura una manifestazione devozionale senza specifici doveri di conformità stretta al canone liturgico.
Mettere in musica i testi delle antifone avrebbe significato o legare quest’opera ad un’unica festività oppure accrescerne a dismisura le dimensioni qualora si fossero volute fornire le antifone proprie di ciascuna solennità mariana.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 CLAUDIO MONTEVERDI E IL VESPRO DELLA BEATA VERGINE Monteverdi nacque a Cremona nel 1567 e morì a Venezia nel 1643. Il suo lavoro di compositore segnò il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. Fu uno dei principali innovatori che accompagnarono l’evoluzione del linguaggio tramite la Retorica musicale. Studiò con il Maestro di cappella del Duomo di Cremona, Marc’Antonio Ingegneri, e a soli 15 anni pubblicò la raccolta vocale Sacre Cantinculae, a cui seguirono nel 1583 i Madrigali Spirituali a 4 voci, le Canzonette a 3 voci nel 1584, il I libro dei Madrigali a 5 voci nel 1587 e il II libro dei Madrigali nel 1590. A Mantova, alla corte dei Gonzaga, nel 1592 compose il III libro dei Madrigali, e nel 1602 fu nominato maestro della musica nella cappella ducale del duca Vincenzo Gonzaga. Nel 1603 pubblicò il IV libro dei Madrigali e tre anni dopo, nel 1606, il V libro. Dal 1613 fino alla morte, nel 1643, fu maestro del coro della basilica di San Marco a Venezia. Basilica di San Marco - interno

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Bartolo Gelardi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Conservatorio di Musica
  Facoltà: Musica corale e direzione di coro
  Corso: Musica corale e direzione di coro
  Relatore: Daniele Ficola
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 134

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi