Skip to content

Decontaminazione di acque inquinate da simazina per adsorbimento su silici porose ottenute attraverso la tecnica sol-gel

L'impiego sempre più diffuso degli agrofarmaci nelle moderne pratiche agricole ha determinato, attraverso il controllo selettivo di erbe infestanti e microrganismi dannosi alle piú svariate colture, il ripristino di un adeguato apporto di nutrienti alle coltivazioni e un crescente incremento delle rese produttive. Tuttavia il loro utilizzo se da un lato consente un aumento della produttività, dall’altro può dare luogo a fenomeni d’inquinamento a carico dei diversi compartimenti ambientali quali acqua, aria e suolo.
In particolare, l’agrofarmaco simazina è un erbicida sintetico usato per il controllo pre-emergenza di malerbe con foglie ampie ed erbe annuali in campi agricoli e non coltivati. Esso è il secondo pesticida più comunemente rilevato in superficie e nei corpi idrici negli USA, Australia ed Europa, ed è causa di crescente preoccupazione per via del suo potenziale carcinogenico. In aggiunta, tale erbicida mostra anche una forte recalcitranza nei confronti dei processi degradativi sia biologici sia chimici e ció ha determinato il suo accumulo nell’ambiente con forti riflessi negativi. Da ciò nasce la necessità di mettere a punto nuove strategie volte al disinquinamento delle acque al fine di preservare lo stato di salute dei corpi idrici. La strategia adottata in questo lavoro di tesi è stata quella dell’adsorbimento che si è rilevata essere una delle tecniche piú interessanti per la rimozione dei pesticidi dalle acque in virtú dei bassi costi, alta efficienza e semplicità operativa.
Il mio progetto di tesi si è incentrato sulla ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali che potessero competere con quelli tradizionali, evidenziando peró migliori proprietà come elevate superfici specifiche, porosità e stabilità chimico-fisica. Tali considerazioni hanno indirizzato l’attivitá di ricerca verso l’impiego della tecnica sol-gel, un’innovativa tecnologia di sintesi, per la preparazione di ossidi di silicio micro/mesoporosi sebbene in letteratura fino ad oggi non vi sono lavori che riportano l’impiego di materiali nanostrutturati, ottenibili attraverso tale tecnica,per la rimozione degli agrofarmaci dalle acque.
La capacitá di rimozione dell’erbicida simazina dalle acque da parte di due campioni silice porosa è stata valutata investigando i principali parametri di processo quali: pH, tempo, concentrazione iniziale di simazina e rapporto solido/liquido. I risultati ottenuti dagli studi di adsorbimento della simazina sugli ossidi di silicio, suggeriscono che quattro importanti obiettivi sono stati raggiunti con enormi vantaggi per applicazioni ambientali:
• l’abbattimento della concentrazione dell'erbicida al di sotto di 0,05 mg/L, ovvero la massima concentrazione di fitofarmaci consentita dalle legge italiane nelle acque superficiali e nelle fogne (DLGS. N. 152/2006);
• la rigenerazione della matrice così da poter essere di nuovo usata in un processo di rimozione ciclica;
• l’incenerimento dell’agrofarmaco mediante combustione;
• l’ottenimento di silici porose che presentano una maggiore affinità per la simazina grazie alla modulazione ad hoc dei parametri del processo di sintesi.
Gli studi di disinquinamento sono stati estesi su altre matrici nanostrutturate, quali sistemi zeolitici e non, al fine di avere un panorama generale sull’uso di diversi materiali adsorbenti che possano essere utilizzati per la purificazione di acque inquinate da erbicidi triazinici, come la simazina.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Introduzione L'impiego degli agrofarmaci riveste un ruolo sempre più importante nelle coltivazioni e nella produzione alimentare. Negli ultimi due decenni, la comunità scientifica e tecnologica si è particolarmente interessata alla rimozione degli agrofarmaci dalle acque [1-18] poiché essi possono causare seri danni all’ambiente e alla salute dell’uomo in particolare al sistema nervoso, agli occhi, al cervello, al midollo osseo e anche effetti carcinogeni, mutageni e teratogeni [1]. La loro tossicità risulta ulteriormente incrementata a causa della loro mobilità e persistenza nei mezzi acquosi [2]. In particolare, recenti ricerche hanno dimostrato che le principali cause di contaminazione delle acque superficiali da parte degli agrofarmaci sono legate ad un uso non corretto degli stessi a seguito di incidenti, cattivi usi agronomici e inadeguate condizioni di conservazione dei prodotti. Da ciò nasce la necessità di mettere a punto strategie volte al disinquinamento, al fine di preservare lo stato di salute dei corpi idrici. Tra i numerosi processi di rimozione di pesticidi dalle acque, l’adsorbimento si è rivelata una delle tecniche più interessanti in ragione dei bassi costi, dell’alta efficienza e della grande semplicità operativa [1]. Ad oggi, i materiali più utilizzati come adsorbenti nel trattamento di acque sono: i carboni attivi, le zeoliti, le argille e i colloidi organici ed inorganici. La crescente necessità di migliorare l'efficienza del processo di rimozione ha portato, quindi, allo studio e alla ricerca di materiali che potessero competere con quelli tradizionali, evidenziando migliori proprietà come elevate superfici specifiche, porosità e stabilità chimico-fisica. Tali considerazioni hanno indirizzato il presente lavoro di tesi verso la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali dotati di proprietà avanzate: elevate superfici specifiche, definito grado di idrofobicità/idrofilicità, sistemi con pori aperti e stabilità chimico-fisica. Pertanto, l'attività di ricerca è stata indirizzata verso la sintesi e la caratterizzazione di ossidi micro/mesoporosi ottenuti tramite la tecnica sol-gel per il disinquinamento delle acque contaminate da agrofarmaci. Fino ad oggi in letteratura non vi sono lavori che riportano l’impiego di materiali nanostrutturati, ottenibili attraverso la tecnica sol-gel sopra citata, per la rimozione degli agrofarmaci. Tuttavia, i recenti progressi di tale metodologia di sintesi hanno aperto nuove prospettive in molteplici campi di ricerca [19]. La procedura sol-gel è una tecnologia innovativa di sintesi per la preparazione di vetri e vetroceramica in bulk ed in forma di film sottili, che utilizza soluzioni colloidali (sol) come materiali di partenza. Tale processo implica vari passaggi quali: l'idrolisi dell'alcossido, la formazione di una sospensione colloidale, la policondensazione e infine l’essiccazione ed opportuno trattamento termico così da ottenere il materiale, vetro o vetroceramico, con le caratteristiche desiderate.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Silvia Ruocco
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Scienze Biotecnologiche
  Corso: Biotecnologie agrarie-vegetali
  Relatore: Filomena Sannino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi