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Dalla cura alla care... La marsupio terapia per i neonati prematuri. Revisione della letteratura.

Ogni anno nei Paesi sviluppati circa il 10 % delle nascite è rappresentato da un parto pretermine. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la FIGO (Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia) si definisce pretermine il parto che avviene prima della 37° settimana di gestazione indipendentemente dal peso del neonato.
Sono varie le cause che possono determinare un parto pretermine: tra queste sono contemplati sia disordini materni che fetali, quali ritardo di crescita intrauterino, rottura prematura di membrane, gravidanza multipla, preeclmapsia, distacco di placenta e placenta previa.
Il parto pretermine comporta complicanze immediate e secondarie; il neonato prematuro è infatti a rischio di problemi di termoregolazione, omeostasi idrica, problemi metabolici, infettivi, cardiocircolatori, respiratori e neurologici ed è a rischio di sviluppo di enterocolite necrotizzante.
Le conseguenze secondarie comprendono ripercussioni sulle fasi di sviluppo a causa della distanza dai propri genitori e rischio di disabilità in età adulta.
Nel caso di parti pretemine molto spesso le incubatrici separano i neonati dalla mamma privandoli di un contatto considerato fondamentale per favorire un attaccamento sicuro tra i due e ostacolando la madre a riconoscersi in tale ruolo.
La Kangaroo Mother Care è una pratica di contatto pelle a pelle introdotta nel 1978 in Colombia, a Bogotà, da E. Rey e H. Martinez, come alternativa alle cure convenzionali e risposta al sovraffollamento dei reparti, basata sul contatto pelle a pelle continuo 24 ore su 24 e sulla promozione di un esclusivo allattamento al seno.
I neonati venivano dimessi indipendentemente dal peso nel momento in cui la mamma avesse compreso come prendersi cura e nutrire il neonato.
Subito si capì come questa tecnica favorisse l'attaccamento tra mamma e neonato.
Durante le sedute di Kangaroo Mother Care il neonato viene posizionato nudo sul petto del genitore (più spesso la mamma) in posizione prona eretta e protetto da una coperta. Durante ogni seduta vengono monitorati i parametri cardiorespiratori e la temperatura.
La Kangaroo Mother Care risulta essere composta da tre elementi: Contatto pelle a pelle; Esclusivo allattamento al seno; Dimissione precoce e follow up.
Risulta possibile iniziare la pratica della Kangaroo Mother Care nel momento in cui il neonato risulti stabile dal punto di vista clinico e non appena possa iniziare l'alimentazione per via orale.
La Kangaroo Mother Care è considerata come mezzo per garantire una dimissione di successo del neonato pretermine potenziando la care dei genitori nel periodo post-dimissione.
La Kangaroo Mother Care e il contatto pelle a pelle hanno un effetto positivo nella promozione dell'allattamento al seno: più precocemente si inizia la KMC, maggiore sarà l'effetto sull'allattamento al seno. I benefici dell'allattamento al seno nei neonati prematuri sono noti e includono una diminuzione dell'incidenza di infezioni e dell'enterocolite necrotizzante, un miglioramento nella crescita e nello sviluppo neurologico.

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INTRODUZIONE La nascita pretermine comporta per il neonato una serie di problematiche legate all'immaturità anatomica e funzionale dei vari apparati; il processo di maturazione, che fisiologicamente dovrebbe svilupparsi nell'ambiente intrauterino, si svolge invece in un ambiente molto diverso e al quale il neonato non è pronto ad adattarsi che è quello dell’incubatrice nella Terapia Intensiva Neonatale. Il piccolo può quindi andare incontro sia a problemi sul piano biologico, quali instabilità termica, squilibri metabolici, patologie respiratorie, gastrointestinali, neurologiche e infettive, sia sul piano relazionale. Gli ambienti della Terapia Intensiva Neonatale sono ricchi di rumori e luci; queste stimolazioni sensoriali a cui sono sottoposti i neonati risultano inappropriate ed hanno effetti destabilizzanti sul suo benessere, disturbandolo ed influendo negativamente sui parametri vitali, sugli stati comportamentali, sul ritmo-sonno veglia e aumentando il dispendio energetico. La nascita pretermine però rappresenta anche un momento di crisi per i genitori del piccolo che manifestano emozioni quali timore legato alla sopravvivenza del figlio e delusione da parte della madre in quanto si sente responsabile di aver dato alla luce un neonato prematuro. La separazione tra madre e neonato comporta la distruzione del contatto fisico tra i due; questo rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di un attaccamento insicuro. In un'ottica di umanizzazione dell'assistenza al neonato prematuro è stata introdotta una tecnica rivoluzionaria, la Kangaroo Mother Care (KMC). Il nome di questo metodo deriva dalla somiglianza con le abitudini dei marsupiali, in cui il piccolo canguro, viene collocato nel marsupio materno, in un ambiente caldo e contenitivo, nel quale ha la possibilità di alimentarsi, fino al raggiungimento della completa crescita. Questo metodo fu impiegato per la prima volta nel 1978 a Bogotà, in Colombia, da due neonatologi, E. Rey e H. Martinez, come modalità di assistenza per i neonati prematuri alternativa a quella tradizionale in incubatrice. Tale scelta fu sperimentata per necessità, in quanto negli ospedali colombiani non vi erano condizioni ottimali per la sopravvivenza e l'assistenza ai neonati, tra queste il basso numero di incubatrici che portava a sistemare i piccoli insieme con aumentato rischio di infezioni e mortalità, ambienti scarsamente riscaldati e sovraffollati. I due neonatologi invitarono le madri a tenere stretti a sé i loro piccoli, nudi, pelle contro pelle in mezzo ai loro seni e sotto i propri abiti. I componenti cardine della tecnica sono: il contatto pelle a pelle, l’allattamento esclusivo al seno e la dimissione precoce con successivo follow up.

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Gallo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Patrizia Casetta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

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