Skip to content

Il Walking: Metodi e Tecniche per una corretta camminata

Scopo di questo elaborato è dimostrare quanti benefici può indurre il walking.
Sicuramente non sarà la stessa cosa di svolgerlo all’aria aperta, ma per chi ha poco tempo e poca voglia è sicuramente l’ideale. Dura tra i 45’ e i 60’, si svolge su dei particolari treadmill a trazione meccanica a pendenza fissa del 12% ed è coinvolgente e soprattutto motivante.
Tuttavia, bisogna fare i giusti accorgimenti affinché questa attività risulti realmente benefica. E’ sì, un’attività semplice e fondata su uno schema motorio ciclico ed automatico, ma a volte presenta “vizi” d’esecuzione che alle lunghe può indurre all’insorgenza di problematiche a carico di muscoli e articolazioni. Bisogna tener conto di alcuni elementi durante la camminata:
- Errato appoggio del piede;
- Eccessiva rigidità dell’arto inferiore;
- Eccessivo cedimento a livello del ginocchio;
- Mancata coordinazione tra gli arti inferiori e superiori.
- Atteggiamenti scomposti, insorti in seguito all’approccio col tappeto.
Dunque, non è semplice quanto può sembrare. Un appoggio sbagliato può attivare altri pattern di locomozione e ancor di più, infiammazioni osteo-articolari che potrebbero essere evitate se rispettata la biomeccanica della camminata. A maggior ragione se parliamo di camminata in salita, che modifica ulteriormente la biomeccanica ed il costo energetico dell’esercizio.
Ben sono noti i motivi dell’efficacia della semplice camminata nella lotta contro gli acidi grassi. Se alla semplice camminata viene aggiunto un tapis roulant meccanico a pendenza fissa ed una corretta ampiezza e cadenza dell’andatura in base alle necessità, si può notevolmente incrementare il consumo metabolico. E non solo, il miglioramento delle capacità cardiovascolare, del tono muscolare e delle capacità coordinative possono essere un motivo in più per praticare questa disciplina. Le conoscenze dell’istruttore in campo biomeccanico e delle tecniche d’allenamento, possono far sì che quello che potrebbe sembrare una semplice perdita di tempo, possa trasformarsi in un’attività utile da ogni punto di vista.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 INTRODUZIONE ‹‹ L'idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni ›› (Pellegrini 2008) Camminare è la forma di traslocazione più impiegata dall’essere umano, poiché gli consente di muoversi nello spazio, attraverso una serie di appoggi degli arti inferiori senza fasi di volo (Casolo 2002). Si impara a camminare tra i 10 e i 14 mesi, attraverso dei meccanismi innati che pian piano vengono raffinati. E’ passato circa un secolo da quando camminare era l’unico modo per spostarsi da un posto all’altro. Con l’avvento dei mezzi di trasporto, la comodità di spostarsi senza affaticarsi ha reso l’uomo sempre più sedentario. Le auto ci seppelliranno, con oltre 62 vetture ogni 100 abitanti, l’Italia è uno tra i paesi più motorizzati dell’Unione Europea. Il tasso di motorizzazione (numero di autovetture ogni mille abitanti), se da una parte indica uno standard positivo del paese, dall’altro indica un fattore negativo. un lato rappresenta un indicatore positivamente associato allo standard di vita di un paese, dall’altro consente di misurare l’impatto negativo. Si è passati dalle 501 vetture ogni 1000 abitanti del ’91 alle 621 auto ogni 1000 (Istat 2012). Per molti, camminare è l’unica forma di attività fisica. Basti pensare agli uffici: molte volte gli impiegati preferiscono muoversi a bordo di fiammanti sedie da ufficio. Bisogna riscoprire il piacere di camminare, di farlo all’aria aperta, di farlo in modo che possa risultare utile. Deve essere innanzitutto un beneficio più che un obbligo. Bisogna capire l’importanza di questo schema motorio, soprattutto se svolto nel modo più corretto e naturale possibile. L’italiano medio preferisce fare jogging la mattina o ultimamente la camminata veloce. Sia per una maggiore economicità dell’attività, sia per rimanere a contatto con la natura dato l’aumento delle ore trascorse in uffici o luoghi chiusi. Ma alle volte non è semplice praticare queste attività, si va incontro alle intemperie, soprattutto in inverno e nelle città settentrionali. Una proposta di attività che questo elaborato suggerisce è il walking: un surrogato della camminata, è nato di recente come corso collettivo, ma ha voluto riprodurre i benefici di una camminata in salita, in condizioni più ristrette e soprattutto utilizzato ritmi prestabiliti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Maria Maddalena Patarino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze dello Sport
  Relatore: Annarita Calavalle
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi