Skip to content

La danza in Pixel

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di avviare uno studio ed una valutazione su come la realtà virtuale e, in particolare, la realtà aumentata possano favorire la valorizzazione e lo sviluppo delle tecnologie applicate alla danza.
Nel primo capitolo, ho analizzato cosa sono la realtà aumentata e la realtà virtuale e le interfacce di fruizione che utilizzano, in modo da evidenziare le differenze tra loro. La prima è un aumento informativo della realtà fisica, mentre la seconda è vista come una trasposizione del mondo reale in un ambiente virtuale.
Nel secondo capitolo, ho approfondito la relazione tra tecnologia, danza e mente partendo dall’introduzione dei nuovi spazi tridimensionali, fino a giungere a nuove tecniche di allestimento, con la nascita del videomapping, l’utilizzo dell’olografia in ambito teatrale e le nuove tecniche d’interazione, analizzando in che modo Cunningham immaginò la progettazione di una tecnologia informatica che permettesse di visualizzare figure tridimensionali sullo schermo di un computer, consentendo così al coreografo di visualizzare la danza su di esso e di mettere a punto le caratteristiche del sistema coreografico Life Forms.
Nel terzo ed ultimo capitolo, partendo dalla performance “Pixel”, ho analizzato le tecniche utilizzate per la realizzazione dello spettacolo, apportando, infine, una critica soggettiva sull’impatto che questo nuovo modo di “fare danza” ha sul pubblico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
35 Capitolo - 3- Le origini di Pixel: come nasce l’opera Sin dalle sue origini, la danza è sempre stata in grado di saper intrattenere gli spettatori e di catturarne l’attenzione. In un periodo evolutivo caratterizzato dall’uso assiduo della tecnologia e dal moltiplicarsi di spettacoli con effetti speciali, anche quest’arte h a saputo sfruttare a proprio vantaggio le opportunità offerte dal digitale. Tuttavia, mentre la danza permette di percepire il corpo che si muove nello spazio, il mondo digitale è impalpabile, quasi come se la fisicità non fosse qualcosa di importante. “Pixel”, spettacolo del coreografo francese Mourad Merzouki, promuove una sintesi tra questi due mondi opposti grazie all’uso di un’app denominata eMotion., creata da Claire Bardainne, artista, scenografa e designer, e da Adrien Mondot, programmatore informatico e artista multidisciplinare. Mourad Merzouki non smette di rinnovare il linguaggio dell’hip - hop provocandolo, sdoganandolo dal suo significato meramente sociale per portarlo sulla scena, con una grande diversità coreografica, scenografica ed estetica. La loro invenzione permette di creare spazi 3D attraverso proiezioni 2D, utilizzando la tecnica del projection mapping, per interagire con corpi in movimento invece che con elementi statici, come gli edifici precedentemente usati. Mourad Merzouki intraprende inizialmente le arti marziali, per poi distaccarsi da queste e avvicinarsi alla cultura hip-hop e al mondo della danza. Nel 1996 fonda la compagnia fig , che in tedesco e in arabo significa “gabbia”. Essa si contraddistingue dal resto delle compagnie, per l’utilizzo di uno stile unico, nutrito da uno spirito d’apertura verso altri linguaggi coreografici ed artistici. Lontano da tutti gli stereotipi sociali e senza rinnegare le proprie origini, la compagnia compie performances di ampio respiro che permettono al coreografo di rivendicare la creazione di uno spettacolo completo, utilizzando delle spettacolari e suggestive proiezioni all’interno delle quali far muovere gli attori. Il risultato di questa idea innovativa è uno spettacolo moderno, nel quale i ballerini si muovono a tempo di musica all’interno di un mondo digitale, fatto di pixel che rispondono ai loro movimenti. 3.1 “P ixel ” – La danza del futuro

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Valeria Iacobelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Dams - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
  Relatore: Massimo De Santo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 50

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

realtà virtuale
beni culturali
sistemi informatici
danza
realtà aumentata
pixel
cunningham
emotion
applicazioni informatiche
linguaggio coreografico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi