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Divulgazione e storiografia. Confronto tra «Mussolini e il fascismo», edito da Hobby & Work, e «Storia d’Italia nel periodo fascista», di Salvatorelli-Mira.

Confronto tra un’opera di divulgazione storica, la raccolta di fascicoli e DVD intitolata «Mussolini e il fascismo», edita da Hobby & Work, e uno dei testi più conosciuti nell’ambito della storiografia italiana, «Storia d’Italia nel periodo fascista», di Luigi Salvatorelli e Giovanni Mira.
Le due opere hanno struttura molto diversa: «Storia d’Italia nel periodo fascista» si presenta come un libro di storia tradizionale, molto voluminoso — 1192 pagine nell’edizione del 1964 — e senza alcuna figura; «Mussolini e il fascismo», invece, è un’opera multimediale, composta da 25 fascicoli e 36 DVD. I fascicoli hanno un’impostazione grafica moderna, assimilabile a quella di molti periodici, con numerose fotografie e illustrazioni; i DVD contengono filmati, cinegiornali e documentari d’epoca, nonché una rassegna di undici film del regime.
In ragione di questa differenza, si è voluto verificare se e come la visione della storia possa cambiare, qualora la si osservi attraverso la lente di un’opera multimediale, destinata al grande pubblico e venduta in edicola, rispetto a un classico libro di storia, orientato verosimilmente verso una platea più selezionata, di studiosi e di accademici.
Il confronto è stato effettuato sulla base dei contenuti, cercando di operare un’astrazione dalle diverse forme — testo, immagini, audio e video in un caso, solo testo nell’altro — che assumono nelle due opere.
Si è cercato quindi di verificare se gli stessi argomenti sono presentati, analizzati e commentati in maniera differente, se si riscontrano omissioni di fatti e avvenimenti, se emergono orientamenti ideologici o se prevalgono neutralità e obiettività.
In considerazione della notevole quantità di materiale disponibile — riguardante oltretutto un fenomeno di rilevante portata storica come il fascismo — si è resa necessaria una selezione degli argomenti, cercando al tempo stesso di coprire uno spettro di tematiche piuttosto ampio. Sono state analizzate, per esempio, la propaganda, le politiche sociali ed economiche, gli aspetti bellici, l’atteggiamento del regime verso la cultura, l’avventura coloniale, solo per citarne alcune.
Il periodo di riferimento va dall’inizio del ‘900 fino al 10 giugno 1940, giorno dell’entrata in guerra dell’Italia.
La tesi è organizzata in capitoli, ciascuno dei quali — a parte l’ultimo dedicato alle conclusioni — tratta uno degli argomenti selezionati per il confronto fra le due opere.
- Dall’unità d’Italia alla grande guerra
- Dall’irredentismo agli anni del consenso
- La marcia su Roma
- La ricostruzione dello Stato
- La cultura
- La guerra d’Etiopia
- La guerra di Spagna
- L’alleanza con la Germania
- L’entrata in guerra
Ogni capitolo è strutturato in paragrafi e sottoparagrafi contenenti l’analisi dei contenuti dei DVD, dei fascicoli e del libro, con le dovute osservazioni. Ove possibile, sono stati attributi ai paragrafi e ai sottoparagrafi gli stessi titoli presenti nelle opere, in modo da poter cogliere anche eventuali differenze o analogie nella titolazione.
I DVD contenenti la raccolta di film del regime non sono stati presi in considerazione, poiché ritenuti più pertinenti, eventualmente, per una tesi incentrata specificamente sull’utilizzo del cinema e dei mezzi di comunicazione ai fini di propaganda.

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5 DVD 2 Dall‘unità d‘Italia alla grande guerra 2.1 Hobby & Work. I DVD Nel primo DVD, Hobby & Work riconduce alla mancata annessio- ne all‘Italia di Trento e Trieste l‘origine di quel sentimento irredentista la cui pro- paganda sarà uno dei cavalli di battaglia del nazionalismo prima e di Mussolini poi 2 . La crescita del sentimento nazionalista, all‘inizio del ‗900, fu alimentata an- che da illustri esponenti della cultura: D'Annunzio, a un tempo decadente e innovativo, languido ed energico, celebrò il Nazionalismo come forza creatrice. Marinetti fondò nel 1909 il movimento futurista. [..] Definì la guerra ‗sola igiene dei popoli‘ ed esaltò militarismo e pa- triottismo. [..] Anni dopo, si troveranno a lottare insieme a Mussolini, prima per l'intervento nella grande guerra e in seguito per la creazione dello stato fascista 3 . Nel 1914, subito dopo l‘inizio della guerra, ―la neutralità italiana divenne [per il governo] preziosa merce di scambio‖ 4 . Intanto, nell'opinione pubblica iniziava una campagna a favore dell'intervento, ma a fianco della Triplice Intesa. Ovviamente, furono gli irredentisti a capeggiarla, cui ben presto si unirono i nazionalisti e i futuristi guidati da Marinetti, rima- nendo tuttavia una minoranza 5 . In breve i rapporti di forza mutarono, poiché 2 Aa.Vv., DVD Video - Mussolini e il fascismo, n. 1, Hobby & Work, Milano 1997, 00:06:00. 3 ivi, 00:12:54. 4 ivi, 00:23:20. 5 ibid.

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Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Galvagno
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Brunello Mantelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 211

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