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Valutazione nutrizionale in chirurgia d'urgenza

Scopo di questo lavoro è capire quale strumento tra quelli utilizzati nello studio risulta essere più specifico e sensibile nel valutare lo stato nutrizionale di un paziente chirurgico, osservando come esso varia durante la degenza e correlandolo ad altre scale di valutazione geriatrica.
INTRODUZIONE: lo stato nutrizionale è strettamente correlato allo stato di salute. La malnutrizione rappresenta uno dei fattori di rischio della “fragilità dell’anziano”. Essa infatti influisce negativamente sugli esiti di salute delle persone anziane. Per malnutrizione si intende una condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente allo squilibrio tra i fabbisogni, introiti e utilizzazione dei nutrienti tale da comportare un eccesso di morbilità e mortalità o una alterazione della qualità di vita. La letteratura riporta che, in Europa, la malnutrizione si riscontra con una frequenza del 10- 80 % tra i nuovi ammessi in ospedale. È indispensabile, quindi che la valutazione nutrizionale diventi parte essenziale della valutazione geriatrica globale, ma soprattutto è fondamentale assumere un approccio multidisciplinare al fine di riconoscere precocemente i soggetti a rischio, monitorare lo stato nutrizionale durante la degenza e praticare interventi mirati e più tempestivi possibili.
OBIETTIVI: osservare se gli strumenti utilizzati nello studio (MNA e NRS) sono sensibili e specifici nel definire uno stato di malnutrizione. Indagare lo stato nutrizionale del paziente ricoverato in chirurgia generale d’urgenza. Definire come lo stato di malnutrizione influisca sugli outcomes del paziente.
MATERIALI E METODI: lo studio ha previsto una ricerca di tipo quantitativo e un campionamento a convenienza di 40 soggetti di maggiore età, ricoverati per patologia acuta in regime di urgenza nel reparto di Chirurgia con degenza ospedaliera non inferiore a 5 giorni e sottoposti ad intervento chirurgico all’addome. La ricerca e la raccolta dati si sono basate sull’osservazione diretta del paziente. La valutazione dello stato nutrizionale è stata oggettivata mediante parametri antropometrici standard,esami biochimici espressione dello
stato nutrizionale dell’adulto e utilizzando due questionari validati sul rischio nutrizionale (Mini NutritionalAssessment e NutritionalRisk Screening-2002) e tre scale di valutazione anch’esse validate.
RISULTATI: I soggetti malnutriti sono il 22% del totale e per costoro esiste una correlazione positiva tra età e rischio di malnutrizione o cattivo stato nutrizionale misurato con MNA e NRS-2002: lo studio condotto su 40 pazienti ricoverati in regime di urgenza mostra che l’80% dei soggetti secondo l’MNA e l’82% secondo l’NRS-2002 risulta a rischio di malnutrizione o malnutriti, nonostante la maggior parte di loro abbia un BMI superiore a 18.5 (92,5%). Questi due strumenti, però non sono risultati utili per capire se la malnutrizione variasse durante la degenza. Le correlazioni tra BMI ed NRS e tra BMI e MNA risultano statisticamente significative (P < 0.05). Risulta significativa anche la correlazione tra età dei soggetti e gli score di rischio nutrizionali: il paziente più è anziano, più è a rischio di malnutrizione per entrambi gli strumenti. Risulta esserci una correlazione anche tra dipendenza funzionale e rischio di malnutrizione.
CONCLUSIONI: la malnutrizione è un significativo problema in ospedale e nei pazienti chirurgici è un fattore di rischio di ospedalizzazione prolungata, di sviluppo di complicanze postoperatorie, di sviluppo di ulcere da pressione e di disabilità nelle principali attività di base e strumentali della vita quotidiana. Nonostante ciò, essa rimane sotto-diagnosticata nel 70% dei pazienti ospedalizzati. Infatti, è ampiamente riconosciuto che tale problema è sottovalutato e non rilevato in ambito ospedaliero. Nel contesto di studio, si attesta il 22% dei soggetti malnutriti. Gli indici nutrizionali hanno rilevato che circa il 70% dei soggetti è a rischio di malnutrizione, ma non risultano alquanto specifici nel dire se questo rischio varia durante la degenza. La priorità sta nell’individuare una metodologia per identificare il paziente a rischio di malnutrizione e a questo scopo risulta efficace un approccio di tipo multidisciplinare attraverso un’attività integrata di medico, dietista e infermiere. La mancanza di consapevolezza circa l’impatto della malnutrizione sugli esiti di salute suggerisce la necessità di un’educazione specifica e l’attuazione di protocolli condivisi tra i diversi professionisti sanitari.

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6 PROGETTO DI RICERCA Problema: Durante la pratica clinica si è potuto rilevare come lo stato nutrizionale venga poco monitorato nei pazienti chirurgici ricoverati in regime di urgenza e che saranno sottoposti ad intervento di chirurgia maggiore dell’addome. Pertanto, si vuole indagare le misure di valutazione del rischio e dello stato nutrizionale impiegabili in area chirurgica e gli effetti della gestione assistenziale dello stato nutrizionale sugli esiti di salute e sulla ripresa funzionale a breve termine. Argomento: L’importanza dello stato nutrizionale in un paziente chirurgico acuto e la sua correlazione con altre aree dimensionali geriatriche. Setting assistenziale: Il contesto in cui verrà svolta la ricerca è il Reparto di Chirurgia Generale dell’ Azienda Ospedaliero‒Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Il reparto è costituito da 10 camere di degenza con 2 letti ognuna e da 2 camere di degenza con 1 letto ognuna (22 posti letto). Lo staff medico- infermieristico si compone di 11 infermieri turnisti ( di cui 2 con turnazione diurna) e di 7 medici strutturati (incluso il Direttore della Clinica). Mediamente si effettuano dai 6 agli 8 interventi a settimana di chirurgia maggiore dell’addome. Non vi sono dei protocolli per accertare lo stato nutrizionale all’ingresso ne tantomeno per monitorarlo durante la degenza. Inoltre, molti interventi richiedono un supporto nutrizionale enterale o parenterale nel post operatorio per i quali non esiste un protocollo di monitoraggio o gestione a disposizione del personale infermieristico. Scopi: 1- Individuare quale score di rischio di malnutrizione tra quelli descritti in letteratura (Mini NutritionalAssessment e NutritionalRisk Screening) risulterà essere più specifico e sensibile nel definire uno stato di malnutrizione in un paziente chirurgico urgente;

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Informazioni tesi

  Autore: Fabiola Di Gregorio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Scienze Infermieristiche
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Barbara Suardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

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Parole chiave

assessment
outcomes
malnutrition
mini nutritional assessment
general surgery
nutritional risk screening
co-morbidity
braden scale
nutritional status
postoperative complications

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