Colori e profumi nella digital sensory experience: dal season traveller alla piramide olfattiva

La sfida del futuro sarà trasportare nel digitale i nostri sensi.
Il marketing già utilizza strategie visive, uditive, olfattive, tattili e gustative per catturare l'attenzione del consumatore con esperienze sensoriali a 360 gradi: vengono stimolati più sensi contemporaneamente per creare episodi significativi e rievocativi per la memoria. Si tratta di una visione multidisciplinare da decenni ben utilizzata nel marketing attraverso associazioni sensoriali che riconducano ai brand.
Affrontando il tema della ipermedialità e della essenza multisensoriale dell'uomo, partendo dal concetto di "comunicare con e non solo comunicare a", dalla sinestesia di più linguaggi e di più approcci percettivi, mi è venuta naturale l'associazione con una delle mie passioni, i profumi.
Lo scopo di questa tesi è analizzare il marketing sensoriale, partendo dalla sua applicazione più facile e nota, quella relativa al senso della vista, per arrivare ai più complessi e meno evidenti impieghi in relazione all'olfatto.
Nel primo capitolo si è affrontato il tema della psicologia dei colori partendo dalla definizione scientifica del colore, definendo i campi in cui si applica tale psicologia e in che modo i colori influiscono sulle impressioni degli utenti.
Il fondamento scientifico su cui si basa la psicologia dei colori è la psicologia Gestalt. Analizzando i principi su cui si basa la psicologia Gestalt (prossimità, somiglianza, destino comune, continuità, essenzialità, chiusura, relazione figura - sfondo e gerarchia visiva), ed esaminando i colori principali (rosso, giallo, arancione, verde, blu, viola, bianco e nero), abbiamo approfondito il collegamento tra colore, sfera emozionale e percezione del colore nelle varie culture.
Nel secondo capitolo si è preso in esame più specificatamente il senso dell'olfatto, analizzando le fragranze in base alla loro tipologia (Eau de Cologne, Eau de Toilette, Eau de Parfum ed Extrait de Parfum). Si è poi definito il concetto di piramide olfattiva che compone un profumo, spiegando la differenza tra note di testa, note di cuore e note di fondo; dopo aver catalogato i profumi nelle sette famiglie olfattive (agrumata, floreale, fougère, chypre, legnosa, aromatica e orientale) si sono infine studiate le similitudini tra olfatto e colore.
Nel terzo capitolo si sono prese in esame le strategie di Sensory Marketing, le Set (Sensory Enabling Technologies), e i dispositivi OVR (Realtà Virtuale Olfattiva).
Ci si è soffermati in particolare su un dispositivo di realtà virtuale, multisensoriale e indossabile, di nuova generazione, chiamato Season Traveller, che integra stimoli termici, eolici e olfattivi in un tradizionale Head Mounted Display (HMD).
Nel quarto capitolo si sono discussi i possibili metodi di trasmissione digitale dei profumi, e ci si è chiesti in che modo sarà possibile personalizzare tali profumi, rendendoli parte di una propria identità digitale. Dopo una breve introduzione del concetto di Metaverso, si sono infine analizzati i possibili usi delle fragranze nel Metaverso.
Si è prospettata una futura tecnologia olfattiva digitale, che permetterà agli odori di trasformarsi in bit e di viaggiare su Internet. Senza contare che è già stato creato il primo profumo digitale al mondo il "Cyber Eau de Parfum" già venduto come NFT.