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Comunicare Brera

Brera è sinonimo di arte diffusa, di cultura multiforme, di luoghi d’incontro e “di passeggio”.
L’obiettivo di questo lavoro è COMUNICARE BRERA all’interno di Brera stessa, esteriorizzare, dare valore alla sua “particolarità”, al fine di caratterizzarla maggiormente, di aprirla verso il mondo dei passanti, accentuandone l’espressività e l’unicità, attraverso un sistema di segnalazione proprio, poliedrico e diffuso.

Nel primo capitolo si analizza il concetto di “comunicazione” prima in senso lato, applicandolo alle esperienze in atto nella città di Milano, poi, in particolare, attraverso l’analisi delle differenti soluzioni tipologiche utilizzate per la segnaletica. Infine si analizza l’illuminazione che, attraverso la sua evoluzione storica, è da intendersi non solo per il suo valore funzione, ma come elemento multiforme e comunicativo, essenziale nelle ore serali.

Nel secondo capito si analizza la realtà di “Brera”, attraverso: la localizzazione nel territorio cittadino, il rilievo di elementi storici, sociali e fisici, l’individuazione e classificazione delle realtà presenti e caratterizzanti. L’analisi è finalizzata a tracciare tre ipotetici percorsi di visita.

Nel terzo capitolo si evidenziano “i segnali di Brera”, lo stato dell’arte, e da questi si profilano gli obiettivi progettuali.

Il quarto capitolo entra nel merito di un modello progettuale, di “un segnale per Brera” in grado di comunicare la cultura, l’arte, il “sapere” in senso lato e l’unicità dei diversi siti. Un segnale presente in tre differenti tipologie e collocato in punti diversi del quartiere al fine di comunicare su più livelli e rispondere adeguatamente e in modo completo ai differenti modi di entrare in relazione con la zona.

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1. Comunicare “ non c’è LUOGO, infatti, che non implichi e stimoli in noi, più o meno consapevolmente, un sentimento di condivisione e dunque una possibilità di comunicazione” S. Boeri (1) Concetto di comunicazione La comunicazione, è tra le attività vitali, dopo quelle di respirare e nutrirsi. Si comunica sostanzialmente per informare, instaurare rapporti, manifestare un’emozione. Il fenomeno comunicativo può essere considerato dualistico, facendo riferimento al suo essere strumentale e diretto o strutturale e indiretto. Nel primo caso avviene un’iterazione tra due, o un numero limitato di persone, nel secondo vi è la presenza di una struttura organizzata in grado di raggiungere la massa. Nell’ambito di questa proposta progettuale si prende in considerazione la prima di queste due valenze, approfondendo il concetto di comunicazione. Questa è un processo che può essere reversibile, sviluppato in modo circolare secondo un’interazione tra comunicazione e informazione. Da questa definizione va differenziata, seppur in modo prevalentemente teorico, quella di informazione, cioè quel processo a senso unico che parte dalla sorgente e si ferma al ricevente flusso di nozioni che parte dalla sorgente per giungere, attraverso determinati canali, al ricevente che ne percepisce l’insieme dei segni, li elabora, li confronta ed infine li conserva nella memoria. Nella realtà comunque informazione e comunicazione non sono sempre così facilmente distinguibili. Al centro dell’azione comunicativa vi è il messaggio, l’elemento cardine del processo di rappresentazione tra la realtà e la sua immagine. Attraverso il segno avviene il passaggio alla rappresentazione, che può accentuare, migliorare, trascurare tutto ciò che è più o meno funzionale al progetto comunicativo. Fondamentale è il ruolo della comunicazione nel fare in modo che uno spazio sia accessibile e fruibile, fornendo all’utente un sistema di coordinate spazio-temporali sia esterne che interne alla percezione. A questo scopo un luogo comunica se interpretato da un sistema di elementi informativi aggiunti, distribuiti lungo i suoi percorsi, al fine di garantire una chiara comprensione dello spazio stesso, diventando una sorta di manuale d’istruzione per l’uso. Spesso il rapporto che si ha con un oggetto, e in questo caso con uno spazio, è condizionato, e a volte coincide, con il grado di conoscenza, comprensione e relazione che si ha di esso e di conseguenza con la qualità dello spazio comunicativo. La comunicazione che, in questo caso, va studiata e considerata è certamente, più di ogni altra, quella visiva. 1.1 Comunicazione strumentale e diretta Vs. informazione Messaggio Segno Istruzioni d’uso 18

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Informazioni tesi

  Autore: Serena Tralli
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Design e Arti
  Corso: Disegno Industriale
  Relatore: Gianni Forcolini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 161

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Parole chiave

brera
comunicazione
design
milano
illuminazione pubblica

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