Skip to content

L'intermodalità tra programmazione in materia di trasporto merci ed equilibri territoriali: il caso Lombardia

Il problema di una più forte integrazione dei trasporti nell’Unione Europea è considerato dalla Commissione come uno degli obiettivi prioritari da raggiungere; il trasporto delle merci, in particolare, risente di un sostanziale squilibrio che vede nel dominio del trasporto stradale un serio problema a cui è necessario porre una soluzione. Occorre, quindi, assolutamente riequilibrare il rapporto ferro – gomma, oggi troppo sbilanciato a favore del secondo. La questione non è tuttavia così semplice: se, infatti, da un lato vi è la necessità di incentivare il trasporto su ferrovia attraverso interventi di agevolazione verso gli utenti del servizio, dall’altro deve essere mantenuto il rispetto del principio della concorrenza tra le varie modalità di trasporto. Come intuibile, allora, il problema della logistica e dei trasporti sta quindi nel riequilibrio modale e nella razionalizzazione dei flussi di traffico, in un’ottica di programmazione che però tenga conto, anche e soprattutto, del rispetto ambientale e delle limitate risorse territoriali. Ed è in questo senso che si è deciso di affrontare il tema qui trattato dell’intermodalità e delle infrastrutture necessarie all’espletamento di questa funzione, vale a dire i centri di interscambio, come strutture adeguate per riequilibrare il rapporto ferro – gomma e potenzialmente in grado di razionalizzare e organizzare i flussi di merci. L’ambito territoriale che è stato preso in esame è quello della Regione Lombardia, interessata in questi ultimi anni da una moltitudine di dibattiti sulla questione. Il presente lavoro è strutturato in due parti: una prima, composta da tre capitoli, a carattere più teorico, in cui si tenta di delineare quelle che sono le caratteristiche del trasporto intermodale, nei suoi aspetti tecnico – funzionali e delle strutture che fanno riferimento a questa soluzione, ed una seconda parte, strutturata in due capitoli più le conclusioni, che si misura, invece, con il caso studio della Regione Lombardia, in cui si tenta di enucleare il processo di pianificazione in materia di trasporto merci negli ultimi vent’anni circa, cercando anche di fare un confronto tra gli sviluppi più recenti in questo campo ed alcune possibili alternative che tengano conto del fatto che sul territorio lombardo insistono ambienti insediativi diversi che necessitano di una integrazione tra programmazione di interventi infrastrutturali e pianificazione del territorio. Nel primo capitolo si tratteggia, quindi, un quadro generale di ciò che si intende per trasporto merci descrivendo anche quelle che sono le tendenze evolutive odierne nel settore della logistica, e delle politiche europee e nazionali in materia di trasporto merci. Il trasporto intermodale è, invece, l’argomento del secondo capitolo; vengono evidenziati i motivi che hanno decretato la nascita di questa nuova soluzione, le tecniche operative ed i limiti che rallentano la sua affermazione ritenuta da una larga maggioranza di persone necessaria ai fini di una ristrutturazione della movimentazione delle merci. Si conclude, poi, questa prima parte con il terzo capitolo, in cui si presenta un’analisi dettagliata dell’interporto, illustrandone le origini, l’evoluzione normativa, la struttura e la gestione.
Oggetto del quarto capitolo sono, invece, le politiche della Regione Lombardia in materia di trasporto merci, in cui si sono volute sottolineare le linee di tendenza di vent’anni di programmazione in questo settore e gli obiettivi finora raggiunti. Il quinto capitolo, poi, si propone di offrire un’analisi ragionata, anche se non del tutto completa, di quello che è il traffico delle merci interessante la Lombardia, tentando di coglierne alcuni elementi utili per potere fare un confronto con quelle che sono le linee di tendenza di un modello di programmazione e pianificazione ancora troppo improntato su logiche di tipo settoriale.
Infine, le conclusioni si aprono con una descrizione veloce sulle caratteristiche insediative del territorio lombardo, che è sembrato qui utile richiamare per offrire una chiave di lettura diversa che apre a nuovi interrogativi ed ambiti di ricerca in merito al necessario tentativo che si deve compiere, oggi più che mai, di integrare politiche settoriali e pianificazione territoriale, programmi di intervento e logiche insediative, scala vasta e pianificazione locale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
XVI INTRODUZIONE Il problema di una più forte integrazione dei trasporti nell’Unione Europea è considerato dalla Commissione come uno degli obiettivi prioritari da raggiungere; il trasporto delle merci, in particolare, risente di un sostanziale squilibrio che vede nel dominio del trasporto stradale un serio problema a cui è necessario porre una soluzione. Occorre, quindi, assolutamente riequilibrare il rapporto ferro – gomma, oggi troppo sbilanciato a favore del secondo. La questione non è tuttavia così semplice: se, infatti, da un lato vi è la necessità di incentivare il trasporto su ferrovia attraverso interventi di agevolazione verso gli utenti del servizio, dall’altro deve essere mantenuto il rispetto del principio della concorrenza tra le varie modalità di trasporto. Come intuibile, allora, il problema della logistica e dei trasporti sta quindi nel riequilibrio modale e nella razionalizzazione dei flussi di traffico, in un’ottica di programmazione che però tenga conto, anche e soprattutto, del rispetto ambientale e delle limitate risorse territoriali. Ed è in questo senso che si è deciso di affrontare il tema qui trattato dell’intemodalità e delle infrastrutture necessarie all’espletamento di questa funzione, vale a dire i centri di interscambio, come strutture adeguate per riequilibrare il rapporto ferro – gomma e potenzialmente in grado di razionalizzare e organizzare i flussi di merci. L’ambito territoriale che è stato preso in esame è quello della Regione Lombardia, interessata in questi ultimi anni da una moltitudine di dibattiti sulla questione. Il presente lavoro è strutturato in due parti: una prima, composta da tre capitoli, a carattere più teorico, in cui si tenta di delineare quelle che sono le caratteristiche del trasporto intermodale, nei suoi aspetti tecnico – funzionali e delle strutture che fanno riferimento a questa soluzione, ed una seconda parte, strutturata in due capitoli più le conclusioni, che si misura, invece, con il caso studio della Regione Lombardia, in cui si tenta di enucleare il processo di pianificazione in materia di trasporto merci negli ultimi vent’anni circa, cercando anche di fare un confronto tra gli sviluppi più recenti in questo campo ed alcune possibili alternative che tengano conto del fatto che sul territorio lombardo insistono ambienti insediativi diversi che necessitano di una integrazione tra programmazione di interventi infrastrutturali e pianificazione del territorio. Nel primo capitolo si tratteggia, quindi, un quadro generale di ciò che si intende per trasporto merci descrivendo anche quelle che sono le tendenze evolutive odierne nel settore della logistica, e delle politiche europee e nazionali in materia di trasporto merci. Il trasporto intermodale è, invece, l’argomento del secondo capitolo; vengono evidenziati i motivi che hanno decretato la nascita di questa nuova soluzione, le tecniche operative ed i limiti che rallentano la sua affermazione ritenuta da una larga maggioranza di persone necessaria ai fini di una ristrutturazione della movimentazione delle merci. Si conclude, poi, questa prima parte con il terzo capitolo, in cui

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gian Carlo Petani
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1999-00
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Architettura
  Corso: Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Ambientale
  Relatore: Maria Cristina Treu
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 225

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

container
interporti
trasporto intermodale
pianificazione dei trasporti
infrastrutture
pianificazione territoriale e ambientale
terminal intermodali
territorio e paesaggio
architettura e sostenibilità

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi