Skip to content

Pierre Schaeffer e l'oggetto sonoro

L’obiettivo della tesi è quello di analizzare e discutere il problema dell’oggetto sonoro introdotto dal compositore francese Pierre Schaeffer all’interno del suo testo teorico principale, il Traité des objets musicaux.
Quest’opera, forse fin troppo rapidamente accantonata a suo tempo, risulta interessante in primo luogo perché con essa l’autore tenta di dare fondamento teorico ad alcune problematiche che la stessa musica del secolo scorso andava sviluppando: la musica del novecento si caratterizza anzitutto per la ricerca di nuove sonorità che si manifesta con l’esigenza di un ampliamento dei materiali sonori utilizzabili in ambito compositivo, al di là dei classici suoni strumentali fin’ora utilizzati.
Il confine tra i suoni musicalmente accettati e quelli designati col termine dispregiativo “rumore” stava diventando sempre più labile. Questa ricerca di sonorità nuove fu concretamente messa in atto non solo attraverso la creazione di suoni nuovi, mai uditi prima d’ora, ottenuti grazie alla tecnica di sintesi del suono, ma anche e soprattutto grazie ad una rivalutazione di sonorità appartenenti al nostro ambiente sonoro quotidiano, che potevano essere inserite nella composizione grazie all’introduzione della registrazione su nastro magnetico.
Proprio questa possibilità spinge Schaeffer ad interrogarsi sull’opportunità di descrivere una nuova modalità percettiva in grado di permettere un ascolto più attento dei suoni che popolano la nostra quotidianità. Questa nuova modalità, che prende il nome di ascolto ridotto, è rivolta all’immediato coglimento del suono stesso, definito “oggetto sonoro”; essa si configura proprio in opposizione all’ascolto quotidiano che si caratterizza al contrario come quella modalità percettiva in cui non sono i suoni stessi l’oggetto del nostro sentire, in quanto essi diventano degli indici, dei segni attraverso i quali è piuttosto la cosa, la sorgente sonora ad annunciare la sua presenza.
La tesi si configura come un’analisi critica delle varie tappe che costituiscono il cammino verso l’oggetto sonoro. Particolare centralità riveste l’analisi dell’ascolto quotidiano, analisi che viene ampliata e discussa ulteriormente anche grazie al contributo dello studioso canadese Murray Schafer, che introduce il concetto di paesaggio sonoro. Nell’ultima parte della tesi viene proposta una lettura fenomenologia dello stesso concetto di paesaggio sonoro e vengono messi in chiaro i punti più critici della ripresa compiuta da parte di Schaeffer della filosofia husserliana.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 PREMESSA L’obiettivo della presente ricerca è quello di analizzare il concetto di “oggetto sonoro” introdotto dal compositore francese Pierre Schaeffer all’interno del suo testo principale, il Traitè des objets musicaux. Quest’opera venne, a suo tempo, accantonata e dimenticata forse troppo velocemente sia dai comuni lettori, sia dalla critica specializzata e ciò fu in primo luogo causato dalla complessità ed eterogeneità dei contenuti in essa affrontati. La proposta avanzata in quest’opera, che sembra incarnare quel senso di rinnovamento caratteristico di buona parte dell’esperienza musicale novecentesca, è quella di rifondare e ridefinire l’idea stessa di musica a partire da una riflessione su ciò da cui ogni linguaggio musicale possibile prende necessariamente le mosse: il suono. In un’epoca di trasformazioni sempre più rapide e vorticose, il Traitè rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini: per comprendere come abbia origine qualunque prassi musicale è necessario in primo logo riflettere su cosa sia il suono, su quali rapporti esso stringa con la realtà da cui trae origine, su quali siano le possibili modalità d’ascolto. La riflessione sulla musica impone dunque di porsi immediatamente al di fuori della musica stessa, ricominciando dalla materia sonora. Il tentativo di Schaeffer ha dunque, in primis, un valore filosofico: interrogandosi sull’universo sonoro, egli intende gettare le basi per una fenomenologia del suono che sappia contrapporsi a concezioni fiscaliste da un lato (significativa da questo punto di vista la sua critica al metodo dell’acustica) ed allo psicologismo dall’altro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Michelangelo Roberti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Gabriele Scaramuzza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 132

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fenomenologia
husserl
kafka
sintesi passive
soundscape
varese
wittgenstein

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi