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Mercati non concorrenziali, inefficienze e normativa antitrust: il caso Microsoft

Per uno studente di economia ci sono alcune parole che sentirà nominare ogni giorno (o quasi): azienda, budget, impresa, imprenditore, strategie... e poi c'è la parola "mercato". Personalmente, mi ha sempre incuriosito questo termine. Si trovano varie definizioni dello stesso, più o meno complesse, ma alla fine è qualcosa composto da semplici elementi: (almeno) due persone ed un oggetto. Il luogo economico in cui avvengono gli scambi dei beni è il mercato.
È normale che nelle situazioni più complesse si creano condizioni particolari che vanno gestite da autorità competenti. L'importante è che il consumatore, ritenuto la parte debole, venga tutelato.
In questa tesi sono stati analizzati i vari regimi di mercato: monopolio, oligopolio, concorrenza.
Nella prima parte sono stati approfonditi aspetti teorici, quali le caratteristiche della concorrenza (perfetta e imperfetta), le forme di monopolio, l'oligopolio (le teorie di Cournot, Bertrand, Edgeworth), le forme di collusione (joint venture e cartelli).
Nella seconda parte è invece esaminata la normativa antitrust negli Usa, in Europa e in Italia. Successivamente ne vengono esaminati i poteri.
Infine, è stato esaminato un caso, quello relativo a Microsoft, che alla fine degli anni '90 venne accusata di concorrenza sleale sia in Europa che in America e a cui vennero imposti alcuni obblighi da rispettare (altre ad una multa di oltre 650 milioni di dollari).
È stata corretta la sanzione imposta da Monti nel 2007 oppure si stava rischiando di non rispettare i diritti di proprietà intellettuale dell'azienda informatica più grossa del mercato?
Ma soprattutto... Esiste una forma di mercato ideale?

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4 INTRODUZIONE Il mercato. Lo sviluppo dei mercati costituisce la principale caratteristica dello sviluppo dell’economia moderna e della conseguente crescita della ricchezza. Nelle economie di mercato le decisioni concernenti la produzione e lo scambio di beni e servizi avvengono sulla base del livello e dell’andamento dei prezzi. I prezzi rappresentano il principale strumento di comunicazione per i soggetti, acquirenti e venditori, che operano sul mercato. I prezzi dei beni e dei servizi e le quantità effettivamente scambiate sono determinate nei mercati, dove si svolge l’attività di scambio. Ma cosa si deve intendere per mercato? (Amendola e al., 2005, pag. 37) Nelle moderne società ognuno dei suoi componenti si dedica alla produzione di una quantità limitata di beni (o, come sempre più spesso avviene a causa del fenomeno della specializzazione produttiva accompagnato dalla c.d. parcellizzazione del sapere, solo alla produzione di una parte di un bene finale di consumo) mentre per la sua esistenza ha bisogno di un gran numero di beni, per cui diventa inevitabile procedere allo scambio del bene posseduto da ognuno con quantità dei beni diversi necessari alla sopravvivenza, posseduti dagli altri e che sono disposti ad operare lo scambio. Il luogo economico in cui avvengono gli scambi dei beni è il mercato. Sul mercato si viene, pertanto, a stabilire un insieme di relazioni tra tutti coloro che sono interessati allo scambio (che per quanto si è affermato in precedenza sono la totalità dei componenti la collettività). Via via che i mezzi di comunicazione si sono andati sviluppando e sono apparsi sistemi di regolazione degli scambi sempre più sofisticati, la teoria economica ha affinato il concetto di mercato, lasciando sempre più spesso fuori dalla definizione dello stesso la localizzazione geografica, per concentrare maggiormente l’enfasi sulle relazioni di scambio. Secondo la teoria economica il mercato è il meccanismo attraverso il quale si stabiliscono le interrelazioni tra venditori e compratori (i soggetti interessati allo scambio) che danno luogo allo scambio di beni e servizi,

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Informazioni tesi

  Autore: Deborah Santoro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Piergiuseppe Morone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

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Parole chiave

antitrust
mercato
economia politica
trust
monopolio
cartelli
microsoft
joint venture
oligopolio
profitto
collusione
bill gates
mario monti
duopolio
impresa multinazionale
edgeworth
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cournot bertrand
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