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Così è, se vi pare: l’intonazione dell’italiano nel linguaggio teatrale

[IT] Questa tesi riguarda la variazione dell'intonazione dell'italiano. Il tipo di lingua parlata scelto è un linguaggio teatrale.
Lo studio ha analizzato l'opera teatrale di Luigi Pirandello Così è, se vi pare, che è caratterizzata da una somiglianza con un discorso spontaneo.
L'obiettivo di questa tesi è perciò verificare se esista una relazione tra la variazione della frequenza fondamentale della voce ed i rapporti di frequenza semplici, che rappresentano degli universali nella determinazione gli intervalli nei diversi sistemi musicali di intonazione dei suoni. Una delle importanti questioni preliminari è la proposta di un modello di analisi interdisciplinare, basato da un lato su alcuni elementi dei consolidati modelli di analisi linguistici della prosodia, fondamentali per l'individuazione delle unità tonali degli enunciati, e dall'altro sulle teorie di acustica su cui si basano gli intervalli tra le note musicali. Inoltre, per la misurazione degli intervalli tra le unità tonali individuate nel corpus verrà utilizzato il cent, ossia l'unità di misura adottata nel campo dell'acustica per l'analisi dei diversi sistemi di intonazione e divisione dell'ottava musicale.
Nel secondo capitolo della tesi verrà approfondito dal punto di vista teorico il concetto di frequenza fondamentale, i parametri del suono che influenzano la variazione della stessa e i sistemi per determinare delle unità di misura necessarie alla codifica della prosodia; nel terzo capitolo verrà analizzato lo sviluppo dei modelli di rappresentazione della prosodia sviluppatisi nel secolo scorso, attualmente alla base della metodologia applicata alla ricerca in campo prosodico, e una rapida rassegna sull'evoluzione della ricerca nel contesto della lingua italiana. Nel quarto capitolo verranno esaminati alcuni dei sistemi di intonazione musicali teorizzati nel corso della storia e applicati alla pratica musicale. Tra questi ci soffermeremo sul sistema naturale, talvolta denominato zarliniano; il concetto di intonazione naturale, insieme alla serie
delle armoniche è fondamentale nel contesto di questa tesi in quanto costituisce il possibile anello di congiunzione tra le teorie di intonazione musicale e l'intonazione del linguaggio parlato.
Nel quinto capitolo esamineremo alcune delle numerose metodologie, sviluppatesi in particolare nella tradizione britannica, che hanno utilizzato parametri della teoria musicale come modello di riferimento e confronto per rappresentare le variazioni melodiche del linguaggio parlato. Come per la metodologia applicata in questo lavoro, il principio è che esista una sostanziale affinità tra i due sistemi semiotici, che consiste nello stesso utilizzo del materiale fonico come mezzo di espressione. In particolare verrà esaminato il trattato del Diciottesimo secolo Prosodia Rationalis, di Joshua Sheele, che utilizza un modello di rappresentazione dell'intonazione intersemiotico. Sheele (1775), come anche Sweet (1874) e Jones (1909a, 1909b), conferiscono un ruolo centrale alla pratica di trascrizione prosodica, utilizzando delle partiture per rappresentare graficamente i contorni intonativi della frequenza fondamentale.
Il sesto capitolo sarà dedicato al rapporto tra intonazione della voce e teatro, ed include un paragrafo sulla melopea, una tecnica di esecuzione teatrale che presenta dei punti di contatto con i modelli di analisi prosodica, ed un paragrafo sulla tecnica di scrittura pirandelliana che privilegia la concertazione armonica delle voci degli attori nei dialoghi.
Nel settimo capitolo sarà descritto il corpus della tesi e verrà proposto il modello sperimentale per l'individuazione delle unità tonali presenti negli enunciati, il metodo attraverso cui è stato ricavato il valore degli intervalli, e la loro catalogazione in base a parametri derivanti dalla teoria musicale; attraverso l'esemplificazione dei primi quattro enunciati verrà inoltre illustrata l'applicazione della metodologia a livello pratico. Nel capitolo 8 verranno evidenziati e catalogati i risultati ottenuti in base a calcoli statistici, mentre nel capitolo 9 verrà effettuata l'analisi con considerazioni generali ed il rilevamento di alcune problematiche emerse durante la fase empirica. Le riflessioni finali su possibili sviluppi nel contesto della ricerca prosodica della metodologia proposta in questa tesi saranno illustrate nel capitolo dedicato alle conclusioni.
Alla tesi è integrata un'appendice contenente il corpus della tesi con i valori in Hertz delle unità tonali.


[FI] Tämä tutkielma käsittelee italian kielen intonaation variaatiota. Valitun puhutun kielen tyyppi on teatterikieli. Tutkielmassa analysoitiin Luigi Pirandellon teatteriteosta Così è, se vi pare, jonka erikoisuutena on samankaltaisuus spontaanin puheen kanssa. Tutkielman tavoitteena on tarkastella, onko puhutun kielen intonaation variaatiolla suhdetta musiikkiteorian intervalliin.
Teoreettisesta näkökulmasta analysoitiin puhutun kielen intonaatioita tutkivia kielellisiä teorioita, eli niiden geneesi, kehitys ja niihin liittyvät esitysjärjestelmät graafisella tasolla. Lisäksi intervallin käsitettä analysoitiin musiikkiteorian näkökulmasta: miten se syntyy ja miten se vaihtelee. Erityisesti korostettiin intervallin ja teoreettisten käsitteiden välistä suhdetta. Teoreettiset käsitteet yhdistävät musiikkiteorian akustiseen ilmiöön, jonka nimi on huiluääni. Opinnäytetyön pääkonsepti perustuu siihen, että kaikkien värisevien kappaleiden tuottama ääni, mukaan lukien myös ihmisen ääni, koostuu huiluäänistä, eli monista pienistä taajuuksista. Tästä syystä näiden äänien harmoninen järjestelmä saattaa vaikuttaa intonaation vaihteluun.
Joshua Steelen tutkielma, Prosodia Rationalis, on ensimmäinen tutkielma prosodian alalta. Se on tämän työn pohjana, koska se yhdistää kolme tutkielmassa käsiteltyä aihetta, prosodiaa, musiikkia ja teatteria. Se on myös tärkeä teoreettinen ennakkotapaus tätä tutkielmaa ajatellen. Tässä tutkielmassa Shakespearen Hamletista otettujen osien graafinen transkriptio tehtiin pentagrammin avulla. Tässä kokeessa käytetty menetelmä ei kuitenkaan sisällä pentagrammin käyttöä; tässä kokeessa mitattiin konkreettisesti vain todellisen teatteriesityksen intonaation variaatio.
Tutkimuksen tulokset ovat tuoneet esille puhutun kielen melodisten variaatioiden ja musiikillisten intervallin suhteen. Todennäköisesti puhutun kielen melodisen variaation suhde ei kuitenkaan syntynyt tonaalisuuteen perustuvan musiikkiteorian harmonisten suhteiden kanssa. Lausuntojen epäsäännöllinen kehitys, joka useimmissa tapauksissa on nouseva tai laskeva tai kumpaakin, vaikeuttaa huomattavasti näiden suhteiden tarkastelemista. Tämän projektin kehityksessä on otettava huomioon toisaalta "kontrolloitu" puhetyyppi ja toisaalta menetelmä, joka tekee lauseiden melodian mahdollisimman vähän artikuloiduksi.

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1 Capitolo 1: Introduzione L’ispirazione per questa tesi nasce da una frase pronunciata da Eduardo De Filippo nel corso di un incontro-dibattito con Carmelo Bene, svoltosi nell'ambito del corso di Drammaturgia tenuto dallo stesso Eduardo De Filippo il 29 maggio 1982 a Roma, al Teatro Ateneo: il drammaturgo napoletano rivela che il modo attraverso cui venivano scritturati gli attori era basato sulla capacità di intonare la voce su determinate frequenze, e che durante le prove di una rappresentazione teatrale, l’intonazione iniziale della battuta veniva data dal pianoforte o dalla intonazione dall’attore alla fine della battuta precedente. Pur affermando che si tratti di una metodologia non più adottata a livello accademico, si è prospettata la possibilità di misurare e analizzare una tipologia di parlato, quello eseguito nel teatro di prosa pirandelliano, prossima al parlato spontaneo, nella quale la variazione della tonalità della voce viene maggiormente accentuata, e la cui variazione potrebbe avere quindi una relazione con i rapporti di frequenza dei sistemi musicali, ovvero gli intervalli. L’obiettivo di questa tesi è perciò verificare se esista una relazione tra la variazione della frequenza fondamentale della voce ed i rapporti di frequenza semplici, che rappresentano degli universali nella determinazione gli intervalli nei diversi sistemi musicali di intonazione dei suoni. Una delle importanti questioni preliminari è la proposta di un modello di analisi interdisciplinare, basato da un lato su alcuni elementi dei consolidati modelli di analisi linguistici della prosodia, fondamentali per l’individuazione delle unità tonali degli enunciati, e dall’altro sulle teorie di acustica su cui si basano gli intervalli tra le note musicali. Inoltre, per la misurazione degli intervalli tra le unità tonali individuate nel corpus verrà utilizzato il cent, ossia l’unità di misura adottata nel campo dell’acustica per l’analisi dei diversi sistemi di intonazione e divisione dell’ottava musicale. Nel secondo capitolo della tesi verrà approfondito dal punto di vista teorico il concetto di frequenza fondamentale, i parametri del suono che influenzano la variazione della stessa e i sistemi per determinare delle unità di misura necessarie alla codifica della prosodia; nel terzo capitolo verrà analizzato lo sviluppo dei modelli di rappresentazione della prosodia sviluppatisi nel secolo scorso, attualmente alla base della metodologia applicata alla ricerca in campo prosodico, e una rapida rassegna sull’evoluzione della ricerca nel contesto della lingua italiana. Nel quarto capitolo verranno esaminati alcuni dei sistemi di intonazione musicali teorizzati nel corso della storia e applicati alla pratica musicale. Tra questi ci soffermeremo sul sistema naturale, talvolta denominato zarliniano; il concetto di intonazione naturale, insieme alla serie

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Informazioni tesi

  Autore: Mario D'Amato
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2019-20
  Università: Helsingin Yliopisto (università di Helsinki)
  Facoltà: Lingue moderne
  Corso: Filologia italiana
  Relatore: Silvio Cruschina
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 70

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Parole chiave

pirandello
intonazione
frequenza
linguaggio teatrale
prosodia
steel
intervallo musicale
melopea
arte aedica

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