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Graffiti e murales a Bologna e nel web

Le logiche comunicative nel campo delle “scritte murali” sembrano avere avuto un mutamento, al punto da cambiare il colpo d’occhio dei muri di molte città. In questo elaborato cerco di analizzare le proprietà intrinseche di questi interventi grafici e le pratiche di rimediazione nel dominio dei social network. La mia tesi è che a differenza del writing o del tagging queste scritte sui muri siano concepite per favorire tale rimediazione e per ambire alla viralità online.
Applico strumenti della semiotica del testo per analizzare queste “scritte” sotto la lente della semantica, dei frame, e dell’enunciazione e infine per indagare sulle conseguenze della loro rimediazione nel dominio dei media digitali.
L’obiettivo di questo lavoro è di accendere un lume su questo fenomeno che a prima vista può sembrare ludico ma che al suo interno contiene processi complessi a causa della sua natura profondamente sociale e politica.

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1) Introduzione In questo elaborato cerco di analizzare un particolare fenomeno espressivo che si è venuto ad affermare sopratutto in Italia e che sfrutta sia la dimensione urbana che quella dei social media. Questa forma di intervento visivo, comunemente chiamata scritte sui muri, ha la particolarità di “rimbalzare” da un medium all’altro, dai muri agli schermi degli smartphone. Le scritte sui muri non sono un fenomeno recente, le prime risalgono già ai tempi di Pompei, le cui rovine hanno lasciato intatte le iscrizioni che venivano fatte sul muro, ma negli ultimi anni hanno vissuto un incremento in numero e un’evoluzione nei contenuti al punto da farle diventare una sottocategoria della street art. Le logiche comunicative nel campo delle “scritte murali” sembrano avere avuto un mutamento, al punto da cambiare il colpo d’occhio dei muri di molte città. In questo elaborato cerco di analizzare le proprietà intrinseche di questi interventi grafici e le pratiche di rimediazione nel dominio dei social network. La mia tesi è che a differenza del writing o del tagging queste scritte sui muri siano concepite per favorire tale rimediazione e per ambire alla viralità online. Metterò a confronto le principali pagine specializzate nella raccolta di queste scritte: Scritte Ignoranti a Bologna, rimasugli, Muri Puliti Popoli Muti, Starwalls. L’obiettivo è quello di comprendere gli schemi narrativi tipici e gli aspetti della viralità che riguardano le scritte. Queste pagine si trovano sui due più importanti social network sites Facebook e Instagram. Applicherò strumenti della semiotica del testo per analizzare queste “scritte” sotto la lente della semantica, dei frame, e dell’enunciazione e infine per indagare sulle conseguenze della loro rimediazione nel dominio dei media digitali. L’obiettivo di questo lavoro è di accendere un lume su questo fenomeno che a prima vista può sembrare ludico ma che al suo interno contiene processi complessi a causa della sua natura profondamente sociale e politica. Il motivo che mi ha spinto a studiare questo fenomeno è il mio interesse per le forme di creatività emergenti e per approfondire il tema dei possibili usi che i nuovi media creano. Nel caso specifico delle scritte murali ho trovato affascinante esaminare i cambiamenti avvenuti nella forma, nei contenuti e nelle implicazioni comunicative. Nel capitolo 3

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Informazioni tesi

  Autore: Vittorio Marchetti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Giovanna Cosenza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 33

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web
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