Fake News, percezione e influenzamento dell'opinione pubblica nell'era digitale

La questione posta al centro della tesi riguarda la comunicazione nell’era digitale, in particolare il modo in cui la possibilità di comunicare in maniera disintermediata attraverso un media porti allo sviluppo di fake news, di caos informativo.
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è esaminare nello specifico l’entità delle fake news nell’era digitale, analizzando come queste possano impattare sulla società e quindi sull’opinione pubblica.
Essendo il fenomeno mondiale e diverso a seconda della società nella quale si realizza, il contesto principalmente analizzato è quello italiano, con alcuni riferimenti al contesto americano in modo da offrire al lavoro un respiro più ampio.
Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale operare su più livelli e utilizzare un approccio interdisciplinare. Partendo dal complesso sistema che è l’uomo e tutto ciò che lo riguarda, come gli aspetti psicologici e sociali; passando all’analisi dei social media, altro sistema complesso presente nell’equazione, che permette di comprendere la struttura di internet, basata su algoritmi, dati e archivi delle informazioni; e infine le fake news, unione e prodotto della complessità di entrambi i sistemi, di difficile gestione perché create in uno spazio disintermediato e di difficile regolamentazione.
Per questo motivo i primi tre capitoli dell’elaborato presentano prima un’analisi della società e poi dell’individuo in gruppo, scendendo nel particolare dei meccanismi cognitivi e dei processi decisionali. In maniera propedeutica, i primi capitoli consentono di comprendere le dinamiche presentate nel quarto e quinto capitolo, in cui vengono prese in esame le tematiche strettamente connesse alla comunicazione della disinformazione e al suo effetto sulla società. Concludendo con il sesto capitolo, in cui sono state presentante le soluzioni elaborate dalle istituzioni e dalle Big Tech per regolamentare internet. Oltre alle azioni intraprese, in maniera più o meno indipendente, dalle singole piattaforme, è stato esposto il progetto Europeo applicato proprio da agosto 2023, il quale prevede delle norme da rispettare necessariamente per operare in Europa. Infine, sono state proposte delle soluzioni interdisciplinari, coerenti con la natura complessa del tema trattato, per far fronte alla lotta alla disinformazione.