Nel corso dei secoli il dibattito si è essenzialmente ridotto a due posizioni
diverse: da un lato chi sostiene che la traduzione dovrebbe essere fatta in maniera
letterale (come, appunto, la traduzione della Bibbia), dall’altro i sostenitori di una
traduzione “libera”, quelli cioè che, come Cicerone, sostengono che per una buona
traduzione bisogna essere fedeli non tanto alle parole del testo, quanto al senso del
testo stesso.
Computer e traduzione
L’influsso della tecnologia sulla vita quotidiana fa sorgere una varietà di
questioni e di problemi, ma indipendentemente da quale possa essere il nostro
atteggiamento riguardo a questa questione – dall’adozione della tecnologia come
un vero e proprio stile di vita fino al puro scetticismo – è evidente che le nuove
tecnologie stanno producendo una serie di cambiamenti in tutti i settori della
società, e di conseguenza anche la traduzione ne è inevitabilmente coinvolta.
L’avvento dei primi computer infatti fece nascere subito l’idea di usarli per
tradurre in modo automatico, ma i primi tentativi compiuti già negli anni
Cinquanta furono negativi, e le grandi speranze riposte allora nell’esperimento si
trasformarono presto in delusione. Si cercò quindi di utilizzare il computer non
tanto per sostituire quanto soprattutto per aiutare il traduttore nel suo lavoro.
Nonostante tutto le ricerche verso una traduzione completamente
automatizzata non si fermarono ma proseguirono fino a riproporre ancora una
volta il computer come vero e proprio traduttore.
A dare una grossa mano in questa direzione ci ha pensato Internet. Nato alla
fine degli anni cinquanta negli Stati Uniti con il nome di ARPANET
2
,
inizialmente per aumentare la qualità e la produttività dei vari centri di ricerca del
paese, favorendone la comunicazione e la condivisione delle risorse, costosissime
all’epoca, diversamente dalla televisione, dalla radio o da stampa, su Internet è
infatti possibile per chiunque pubblicare testi che possono essere fruiti in qualsiasi
parte del mondo. Tutto ciò di cui si ha bisogno per farlo è un browser: uno
strumento che permette di navigare tra le pagine del web. Ma superate le barriere
geografiche restano da superare quelle linguistiche.
2
ARPA (Advanced Research Project Agency) era l’agenzia di ricerca che la creò e ne promosse lo
sviluppo
3
Infatti, se all’inizio dell’espansione di Internet la stragrande maggioranza
delle pagine web era in lingua inglese tanto da configurarsi, al pari del latino o del
francese in passato, come lingua transnazionale per eccellenza, negli ultimi anni si
è registrata un’inversione di tendenza: lentamente le altre lingue hanno cominciato
a reclamare la loro importanza nel mondo globalizzato, tanto da scalzare l’inglese
dalla sua posizione dominante.
Se nel 1998 il 75% degli utenti e delle pagine web era di lingua inglese,
secondo degli studi condotti nel 2002 il numero degli utenti di madrelingua
inglese era sceso quasi a un terzo degli utenti totali e la maggior parte dei
documenti era stata pubblicata in una lingua diversa dall’inglese.
3
Anche se l’inglese continua ad essere di gran lunga la lingua più usata nel
web e molti utenti riescono almeno a comprenderlo, se non addirittura a parlarlo,
rimane indubbio che un sito creato nella lingua madre dei suoi visitatori risulti
molto più attraente rispetto a un altro creato in una lingua diversa dalla propria, e
di più facile utilizzo.
La necessità di tradurre un numero sempre crescente di informazioni ha
quindi stimolato l’utilizzo del computer come traduttore spostando il dibattito
sulla traduzione dal “come” tradurre (e d’altra parte la posizione che sostiene un
tipo di traduzione libera fedele al senso del testo sembra essere ormai la più
valida) al “chi” può o deve tradurre.
In molti casi, quando vi è la necessità di fornire un’idea generale del
contenuto di un testo, anche la traduzione automatica, seppur con evidenti limiti,
risulta in effetti molto utile.
3
Fonte: Global Reach http://global-reach.biz/globstats
4
Strumenti per la traduzione automatica online
Ma la traduzione automatica non viene usata soltanto per comprendere il
senso globale di alcuni testi: viene bensì usata per tradurre interi siti web.
Oggi in effetti è ormai molto semplice tradurre automaticamente un
documento visto che sono diversi i programmi o i portali che offrono questo tipo
di servizio. Per esempio BabelFish
4
, di Altavista, offre gratuitamente la possibilità
di tradurre frammenti di testi o interi siti web in 36 coppie di lingue. E’ possibile
altresì incorporarlo all’interno del proprio sito web. Lo stesso servizio viene
offerto da Google
5
, ma in 25 coppie di lingue (i due programmi offrono però
anche coppie di lingue diverse rispetto all’altro, per esempio Google traduce
anche dall’inglese all’arabo e viceversa, mentre BabelFish non è in grado di
farlo).
Se invece si preferisce utilizzare un servizio a pagamento il miglior
programma disponibile in commercio è probabilmente Systran
6
. Nato all’inizio
degli anni sessanta per captare e tradurre in inglese qualsiasi messaggio in lingua
russa, nel 1962 fu adottato ufficialmente dalle forze armate americane che lo
utilizzarono non solo come supporto ai loro agenti segreti ma anche per le
spedizioni spaziali russo-americane dei programmi Apollo e Soyuz. Alle origini
era uno strumento molto rudimentale che si limitava a tradurre le parole senza
considerare alcuna regola grammaticale. Oggi invece è possibile eseguire funzioni
come il controllo ortografico e grammaticale, l‘aggiornamento automatico del
dizionario o la selezione di una diversa coppia di lingue: si può scegliere tra ben
trentasei coppie differenti. Esiste inoltre la possibilità di eseguire con Systran fino
a cinque traduzioni gratuite online.
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Questi sono solo alcuni dei modi possibili per tradurre automaticamente un
documento o un intero sito web, i programmi di traduzione automatica sono
ovviamente molti di più di quelli citati, questi sono solo, probabilmente, i più
popolari e i più usati.
4
Disponibile al sito: http://babelfish.altavista.com
5
Disponibile al sito: http://www.google.com/language_tools
6
Sito ufficiale in italiano: http://www.systran.it
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Disponibile al sito: http://www.systranbox.com/systran/box
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E se si è detto in precedenza che la traduzione automatica viene ormai
utilizzata non soltanto per capire il significato generale di un testo ma anche per
tradurre interi siti web, bisogna anche dire che a farne uso non è soltanto l’utente
generico senza alcun supporto finanziario che vuole tradurre in un’altra lingua il
proprio sito personale, ma anche grandi enti territoriali o importanti siti
commerciali che la preferiscono a quella di un traduttore professionista.
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Obiettivi
Detto questo dovrebbe spuntare subito in mente un quesito: quanto è corretta
e affidabile una traduzione automatica rispetto a quella di un traduttore
professionista (oserei dire rispetto a quella di un traduttore con una discreta
competenza nella lingua di arrivo, e in seguito vedremo perchè)? Se importanti
siti commerciali o enti territoriali l’hanno usata probabilmente qualche pregio
dovrà pur averlo, anche se personalmente la ritengo inaffidabile e non la userei
mai per il mio sito commerciale o per il sito ufficiale della mia città.
Questa ovviamente è solo la mia opinione, chi fa uso della traduzione
automatica probabilmente la penserà diversamente, e allora rimane da chiedersi:
perché far tradurre un singolo documento o un intero sito web a un computer
invece che a un traduttore in carne e ossa? Quali sono i vantaggi della traduzione
automatica? Possono eventuali discrepanze presenti nella traduzione avere effetti
legali ( per esempio nel caso di documenti ufficiali o commerciali mal tradotti) nei
confronti dei responsabili di un sito? Ed eventuali errori commessi dagli utenti a
causa di una errata interpretazione del testo tradotto possono essere contestabili?
Per cercare di rispondere a questi interrogativi si sono analizzati alcuni dei siti
che fanno uso della traduzione automatica, riuscendo in alcuni a casi a contattare
direttamente l’amministratore dello stesso per avere delle informazioni certe e
dettagliate. In alcuni casi abbiamo dunque delle risposte certe ai quesiti
precedentemente elencati, in altri invece possiamo solo provare a dedurli.
Per potere meglio analizzare le risposte sono stati contattati anche alcuni
webmaster che hanno scelto il metodo opposto: quello della traduzione umana.
Pareva opportuno, nonché molto utile, infatti, potere confrontare i motivi che
possono portare all’uso di una traduzione automatica piuttosto che a una
traduzione umana.
Prima della presentazione di casi concreti però, si cercherà di spiegare perché
a volte è così importante tradurre una pagina web, e si parlerà più
approfonditamente di traduzione automatica nonché di traduzione assistita dal
computer e di localizzazione.
Infine dopo la presentazione dei casi concreti si tireranno le conclusioni e si
forniranno dei possibili approcci alla realizzazione di siti multilingue.
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