9 
 
Introduzione 
 
L’elaborato nasce con l’intento di analizzare i fattori che hanno influito sulla crescita del 
turismo nelle Isole Canarie e, di seguito, l’impatto economico prodotto nei confronti del 
movimento turistico dalla pandemia di Covid-19. I parametri esaminati vengono 
confrontati con i valori della Spagna, in modo da evidenziare le differenze nella struttura 
e nella ripresa del turismo spagnolo e canario. In ultima istanza vengono delineati gli 
scenari e le prospettive future di sviluppo per l’attività turistica dell’arcipelago. Per 
compiere la ricerca sono stati analizzati i dati dell’UNWTO (United Nations Wolrd 
Tourism Organization), dell’INE (Insituto Nacional de Estadística), dell’ISTAC (Instituto 
Canario de Estadística) e del portale web Statista. Lo studio è stato inoltre arricchito 
dall’elaborazione delle interviste rilasciate da tre esperti del turismo, il Prof. Sergio 
Moreno Gil, il Prof. Jacques Bulchand Gidumal e il Dott. Fernando Garasa Lopéz. Il primo 
ricopre la cattedra UNESCO di Pianificazione Turistica e Sviluppo Sostenibile presso 
l’Università di Las Palmas di Gran Canaria ed è altresì managing-Director dell’istituto di 
ricerca Tides. Jacques Bulchand Gidumal si occupa di Imprenditoria e Turismo Digitale 
ed è docente di Impresa Digitale presso il Dipartimento di Economia e Direzione di 
Impresa dell’Università di Las Palmas di Gran Canaria, nonché presso l’Istituto 
Universitario di Turismo e Sviluppo Economico Sostenibile. Fernando Garasa Lopéz si 
occupa infine di consulenza e formazione per le imprese turistiche delle Isole Canarie ed 
è il responsabile di SERGESTUR (Servicios de Gestión Turística) presso la città di Las 
Palmas de Gran Canaria.  
In dettaglio, nel primo capitolo si passano in rassegna le caratteristiche generali del 
turismo, analizzando i fattori che hanno contribuito alla sua nascita e al suo sviluppo. Lo 
studio dell’evoluzione del fenomeno turistico è infatti necessario per poterne 
comprendere le criticità attuali. Vengono inoltre esaminati il turismo 2.0 e 3.0, nonché 
il turismo sostenibile, che rappresentano le maggiori novità dello sviluppo turistico degli 
ultimi trent’anni. L’analisi si pone come obiettivo quello di approfondire l’impatto
10 
 
dell’avanzamento tecnologico nel passaggio dal turismo di massa ad altri modelli di 
maggior qualità. Il capitolo si conclude con uno studio dell’impatto della pandemia sul 
turismo mondiale, delineando gli scenari successivi alla crisi economica.    
Nel secondo capitolo si prendono in esame le caratteristiche e i fattori di crescita del 
turismo spagnolo e canario fino allo scoppio della pandemia. Lo studio si pone come 
obiettivo quello di evidenziare le analogie e le differenze nella struttura turistica delle 
due zone considerate. Vengono in questo modo osservati diversi parametri. In primo 
luogo si analizza l’andamento degli arrivi turistici, internazionali e domestici. La Spagna 
si caratterizza per una prevalenza del turismo locale, mentre Le Isole Canarie 
presentano una struttura completamente differente, con una preponderanza del 
turismo straniero. La Brexit e la riduzione del PIL tedesco – eventi verificatisi nei due 
principali mercati delle isole – hanno evidenziato la vulnerabilità del settore turistico 
dell’arcipelago. In secondo luogo sono stati esaminati alcuni indicatori economici – PIL, 
tasso di occupazione e tasso di disoccupazione – necessari per delineare il quadro 
macroeconomico del turismo canario e spagnolo. Il turismo rappresenta per la Spagna 
un fattore di forte crescita economica: contribuisce allo sviluppo con tassi superiori alla 
media europea e mondiale. Le Isole Canarie sono, a loro volta, la prima regione 
spagnola per contributo del turismo sull’occupazione, e la seconda per apporto del 
turismo al PIL, con valori nettamente superiori alla media spagnola. In ultima analisi si 
esaminano le attrattive turistiche della Spagna e delle Isole Canarie, approfondendo le 
peculiarità di ogni singola isola. Le due mete vengono scelte principalmente per un 
turismo vacanziero per il quale il binomio “Sol y Playa” rappresenta l’attrattivo 
predominante.    
Nel terzo capitolo si analizza nel dettaglio l’impatto della pandemia sul turismo canario 
e spagnolo e si delineano gli scenari e le prospettive per la ripresa economica. L’analisi 
si focalizza sul rilancio dell’attività turistica dell’arcipelago, utilizzando la Spagna come 
termine di paragone. In un primo momento vengono passate in rassegna le misure 
restrittive adottate dai due governi. Grazie alla migliore situazione epidemiologica le 
Isole Canarie hanno avuto la possibilità di stabilire limitazioni meno pesanti rispetto a
11 
 
quelle deliberate per le altre regioni della penisola. La riduzione degli arrivi 
internazionali è stata infatti inferiore alla media spagnola. Tuttavia, rispetto alle altre 
comunità autonome, le Canarie sono state le più colpite economicamente dalla 
pandemia. Le ragioni alla base di ciò sono essenzialmente due: da una parte sono state 
più colpite le regioni dove il peso del turismo è maggiore, dall’altra le Isole Canarie 
dipendono quasi completamente dal turismo internazionale. Lo studio si pone quindi 
come proposito quello di dimostrare, in primo luogo, la relazione tra la riduzione del PIL 
ed il contributo del turismo al PIL. In un secondo momento viene confrontata la ripresa 
economica e turistica dell’arcipelago canario con quella della Spagna, osservando come 
nelle regioni della penisola il turismo locale sia stato un fattore in grado di ammortizzare 
l’impatto e salvare il turismo. La totale dipendenza dagli arrivi internazionali è un fattore 
critico nella ripresa dell’economia dell’arcipelago canario. Lo studio sottolinea inoltre 
come il rilancio del turismo non sarà uguale nemmeno nelle differenti zone della 
regione. Lanzarote e Fuerteventura sono le isole dove il turismo ha un peso maggiore. 
Sono state le più colpite ed avranno conseguentemente un recupero più lento.    
L’elaborato si conclude con un approfondimento relativo agli scenari futuri del turismo 
nelle Isole Canarie. La pandemia non ha infatti generato solo minacce, ma anche grandi 
opportunità. La digitalizzazione, il turismo sostenibile ed una maggior partecipazione 
della popolazione ai profitti del turismo rappresentano le sfide per una rapida ripresa 
economica. Il proposito dello studio è quello di verificare quanto le Isole Canarie siano 
in grado di cogliere queste opportunità.
12
13 
 
1) Il turismo: un settore in continua evoluzione. Peculiarità e 
conseguenze della pandemia  
1.1) Introduzione 
In questo primo capitolo si passano in rassegna le principali caratteristiche del turismo 
(paragrafo 2) analizzando nel dettaglio le sue differenti classificazioni (paragrafo 3). È 
inoltre necessario uno studio preliminare delle sue proprietà e del suo sviluppo nel 
tempo (paragrafo 4) per poter studiare gli aspetti che stanno caratterizzando il turismo 
attuale (paragrafo 5). Nel sesto paragrafo si studiano gli scenari pre e post pandemici 
nel mondo, analizzando le problematiche che il Covid-19 ha generato nel settore 
turistico.  
1.2) Che cos’è il turismo 
La UNWTO (United Nations World Tourism Organization) definisce il turismo come: 
“l’insieme delle attività delle persone che effettuano uno spostamento o soggiornano al di 
fuori dell’abituale ambiente per almeno 24 ore e comunque per un periodo non superiore ad 
un anno”
1
. Secondo questa descrizione è possibile affermare che qualsiasi visitatore che 
si allontani dalla propria residenza per meno di 24 ore non potrà essere definito come 
turista, ma verrà di conseguenza denominato escursionista.  
 
Dal punto di vista della OMT non è dunque necessario verificare se lo spostamento verso 
un determinato luogo sia dettato da necessità lavorative, da finalità di svago o altri 
motivi. Per poter distinguere le due categorie di visitatori è sufficiente unicamente 
analizzare se gli stessi pernottino presso una struttura per almeno una notte, utilizzando 
i servizi offerti dalla stessa e/o dal luogo in cui hanno deciso di viaggiare. “Turista è quindi 
il visitatore che passa almeno una notte presso il Paese visitato” (Castro, 2007).  
 
                                                        
1
 https://www.unwto.org/
14 
 
Figura 1 – Classificazione dei visitatori: differenza tra turista e escursionista  
[Elaborazione propria su dati di Renato Quesada Castro, Elementos del Turismo, 2017] 
 
In accordo con la suddivisione presentata nella figura 1 è possibile considerare turisti 
tutti coloro che non risiedono in un determinato territorio, ma anche chi, pur avendo 
una determinata nazionalità, risiede all’estero. In ultimo luogo rientrano nella suddetta 
categoria, ugualmente, i membri degli equipaggi di navi e aerei. Questi ultimi saranno 
considerati turisti solo e quando non siano residenti e debbano utilizzare le strutture 
turistiche per almeno una notte, nel caso in cui ci sia una avaria del mezzo o 
nell’eventualità di uno scalo. Gli escursionisti non saranno studiati dettagliatamente 
non essendo esame del suddetto studio. 
1.3) Classificazioni del turismo 
Il turismo può essere inoltre approfondito analizzando le diverse classificazioni presenti 
nella letteratura. Nell’elaborato verranno prese in esame le suddivisioni relative 
all’ambito geografico e al mezzo di trasporto.
15 
 
1.3.1) Ambito geografico 
Secondo questa classificazione è possibile suddividere i turisti in relazione al Paese di 
residenza e al luogo in cui gli stessi consumano un determinato servizio. Tale 
suddivisione è fondamentale per determinare nell’economia di quale Stato impattano 
gli spostamenti. Verranno esaminati il turismo nazionale, il turismo interno, il turismo 
internazionale e il turismo interregionale. 
Il turismo nazionale è “il turismo effettuato da parte dei visitatori residenti e comprende 
sia i viaggi effettuati all’interno che quelli verso l’esterno del territorio economico del Paese 
di riferimento” (Istat, 2001). Quando si parla di turismo nazionale è importante 
suddividerlo in domestico e in uscita. Nel primo caso i residenti di una nazione visitano 
una località nello stesso Paese, effettuando così un consumo interno, mentre nel 
secondo caso, gli stessi, visitando uno Stato straniero sottraggono denaro al Paese di 
origine, a danno della bilancia turistica.  
Il turismo interno è il turismo dei visitatori, residenti e non residenti, effettuato 
all’interno del territorio economico dello Stato di riferimento. In questa categoria, oltre 
al turismo domestico, rientra il turismo in entrata, riguardante i non residenti di una 
nazione che vi entrano per visitarla (Zanichelli, 2013). “Questo aggregato fornisce la più 
ampia misura del consumo turistico del Paese compilante” (Istat, 2001). A differenza del 
turismo in uscita, quello in entrata beneficia la bilancia turistica, portando denaro nel 
Paese visitato.  
“Il turismo internazionale è formato da turismo in entrata e turismo in uscita e quantifica 
gli interscambi turistici che interessano due o più Paesi, misurando la bilancia turistica e 
registrandone il ruolo in funzione del riequilibrio della bilancia dei pagamenti”
2
. 
                                                        
2
 https://www.tesionline.it/appunti/i-concetti-chiave-dell-economia-del-turismo/definizione-di-turismo-interno-nazionale-e-
internazionale/789/4
16 
 
Il turismo interregionale è il turismo internazionale realizzato da parte dei turisti 
all’interno di una determinata regione geografica. Affinché possa funzionare sono 
necessari vincoli storico – geografici, diplomatici, commerciali, tra i diversi Paesi, che 
permettano e favoriscano una maggior facilità di spostamento. La “Comunità Europea” 
ne è un chiaro esempio. Grazie agli accordi bilaterali e all’eliminazione dei passaporti è 
ora possibile spostarsi tra le diverse nazioni che vi appartengono senza nessun tipo di 
restrizione. Con questo modello si è cercato nel corso degli anni di incentivare il turismo 
interno, favorendo in questo modo la crescita economica della regione geografica 
europea. 
1.3.2) Mezzo di trasporto  
Lo sviluppo dei mezzi di trasporto rappresenta una condizione necessaria affinché il 
turismo possa funzionare. Grazie ai collegamenti realizzati tra le diverse città e le 
differenti nazioni sono oggi possibili flussi in entrata e in uscita. “L’accesso ai luoghi 
turistici deve essere facilitato e la qualità dei servizi di trasporto deve essere mantenuta ad 
un livello soddisfacente anche nei periodi di punta della domanda” (Forte, 2006). A 
seconda della tipologia del viaggio e della distanza della destinazione turistica, è oggi 
possibile utilizzare differenti mezzi di trasporto. Nello studio verranno presi in esame il 
trasporto ferroviario, il trasporto privato, il trasporto a mezzo bus, il trasporto per vie 
d’acqua, il trasporto aereo e i sistemi ettometrici.  
“I trasporti ferroviari sono nati a metà del XIX secolo per legare alcune grandi città d’Europa 
centro-settentrionale alle rispettive spiagge” (Forte, 2006) e hanno giocato un ruolo 
fondamentale per lo sviluppo del turismo, garantendo la crescita economica delle 
località connesse o per le quali si transitava. Grazie al comfort offerto e alla alta velocità 
raggiunta, oggigiorno, i treni sono diventati uno dei principali mezzi di trasporto 
utilizzati per percorrere lunghe distanze. Permettono inoltre di attraversare località 
interessanti dal punto di vista paesaggistico, difficilmente raggiungibili con altri mezzi 
di trasporto. È invece necessario, e si può considerare questo come uno dei pochi
17 
 
svantaggi, rispettare gli orari delle imprese ferroviarie, aspetto che limita la flessibilità 
del turista. 
“Il trasporto privato è denominato dall’automobile che è in effetti il mezzo di spostamento 
quasi perfetto per assicurare flessibilità “porta a porta”, consentendo anche di osservare il 
paesaggio durante il viaggio e di trasportare beni durevoli per la vacanza” (Candela e 
Figini, 2005). Grazie allo sviluppo della rete stradale e al progresso tecnologico delle 
autovetture è data possibilità ai turisti, i quali possono spostarsi nelle proprie auto o 
noleggiarle presso una impresa locale, di viaggiare con comodità e flessibilità 
raggiungendo con estrema facilità le differenti mete.  
Il trasporto a mezzo bus viene selezionato da quella categoria di turisti che esige un 
costo non troppo elevato e la necessità di un trasporto “porta a porta”. “Viene utilizzato 
maggiormente per i viaggi di media e breve distanza, per il trasferimento dagli alberghi ai 
porti e aeroporti, per le visite guidate nelle città, per le escursioni nei dintorni e per weekend 
organizzati da parte di enti, imprese o gruppi” (Candela e Figini, 2005) A causa dei limiti 
di velocità presenti nella maggior parte delle città e alle soste effettuate nelle differenti 
mete, si perde comfort e velocità nelle lunghe tratte. Ciononostante sono presenti turisti 
che lo preferiscono al trasporto ferroviario anche nel caso di grandi distanze. Il trasporto 
a mezzo bus, al pari del trasporto privato, è considerato di fondamentale importanza 
per lo sviluppo del turismo domestico e interno.  
Per analizzare in dettaglio il trasporto per vie d’acqua è necessaria un’ulteriore 
classificazione effettuata in relazione alla distanza da compiere.   
I viaggi oceanici furono di fondamentale importanza per il turismo internazionale tra 
Europa e America del Nord, dalla metà del XIX secolo fino alla Seconda Guerra 
Mondiale. A causa degli elevati costi di gestione e alla competizione del trasporto aereo 
è stato possibile osservare con il passare degli anni una riduzione delle tratte disponibili. 
Le compagnie di navigazione sopravvivono, nonostante siano state costrette ad 
aumentare il comfort delle loro navi, installando a bordo strutture per lo svago,
18 
 
rivolgendosi così a un target ben specifico, turisti con molto tempo libero e con esigenze 
specifiche.  
Le crociere rappresentano la perfetta integrazione fra turismo e trasporto marittimo. 
Grazie alle soste nei differenti porti toccati e alle attività presenti all’interno 
dell’imbarcazione, la crociera diviene essa stessa la destinazione turistica.   
I traghetti sono mezzi di trasporto che consentono ai turisti di portare con sé i propri 
veicoli per poterli così utilizzare di nuovo una volta arrivati a destinazione. Questo 
aspetto è di fondamentale importanza in quanto permette al trasporto marittimo di 
poter competere con quello aereo. In relazione alla possibilità massima di carico si 
possono distinguere traghetti molto lenti, che consentono elevati carichi, o mezzi più 
veloci con una minore possibilità di carico, come gli aliscafi, i catamarani o gli overcraft. 
“Il trasporto aereo è il trasferimento di persone e cose da un luogo all’altro per mezzo di 
veicoli aerei”
3
. Il viaggio in aereo, grazie alla sua elevata velocità, permette di coprire 
grandi distanze con un tempo di volo sempre inferiore alle 24 ore. È divenuta, a oggi, la 
forma di trasporto più utilizzata negli spostamenti internazionali e, grazie alla crescita 
del turismo internazionale, numerose compagnie aeree si sono adattate alla domanda 
del mercato potenziando e ampliando il numero delle rotte. Grazie anche al progresso 
tecnologico del nostro secolo, il trasporto aereo può essere offerto secondo diverse 
modalità.    
I servizi di linea comprendono rotte nazionali e internazionali e permettono al turista di 
poter visitare la totalità del globo terrestre. Grazie alle concessioni governative è data 
possibilità alle compagnie aeree di sorvolare i differenti stati rispettando però un 
programma e degli orari ufficiali.  
I voli charter sono un servizio di trasporto aereo, che può essere di merci o passeggeri. 
Gli aerei delle compagnie charter forniscono rotte che normalmente voli di linea non 
                                                        
3
https://www.treccani.it/enciclopedia/trasporto-aereo_%28Dizionario-di-Economia-e-
Finanza%29/#:~:text=aereo%2C%20trasporto%20Trasferimento%20di%20persone,per%20mezzo%20di%20veicoli%20a
erei.
19 
 
offrono. Non dovendo rispettare orari sistematici, imposti invece alle compagnie di 
linea, possono cambiare il momento della partenza anche con poco preavviso. Inoltre 
gli aerei usati per i voli charter sono molto spesso meno comodi di quelli usati nei voli di 
linea, offrendo nel complesso inferiori standard qualitativi. “Per tutte queste ragioni i voli 
charter sono in linea di massima più economici dei voli di linea”
4
. Alcune compagnie aeree 
hanno optato per una integrazione verticale del proprio servizio acquisendo le imprese 
turistiche che commercializzano e/o producono viaggi. In questo modo sono in grado di 
vendere pacchetti vacanza “all inclusive”, adattandosi con maggior precisione alle 
esigenze dei diversi turisti.  
“Gli aero-taxi soddisfano, infine, le esigenze tipiche di un turismo d’affari su percorsi di 
media distanza (800-1000 chilometri) e per gruppi ristretti di persone. Interessano 
prevalentemente aerei di piccola dimensione per raggiungere aeroporti localizzati vicino a 
centri commerciali e industriali” (Candela e Figini, 2005).  
“Un sistema ettometrico è un sistema di trasporto pubblico urbano a breve raggio, 
generalmente a guida automatica” (Fornasari, 2014). Viene utilizzato maggiormente per 
collegare zone con profili orografici complessi permettendo così a cittadini e turisti di 
raggiungere più facilmente luoghi dove altrimenti sarebbe necessario uno sforzo non 
sempre alla portata di tutti. I sistemi ettometrici vengono inseriti nella classificazione 
dei mezzi di trasporto in quanto influiscono nella scelta di una meta turistica da parte di 
un soggetto. Maggiore è il comfort offerto da una città e maggiore sarà la probabilità di 
attrarre turisti.  
1.4) Nascita ed evoluzione del turismo 
Nella storia dell’umanità sono sempre state presenti motivazioni che hanno spinto 
l’uomo a viaggiare. Nonostante il turismo sia un fenomeno “recente”, per poter 
comprendere a pieno il suo significato, è necessario effettuare un breve excursus storico, 
                                                        
4
 https://www.skyscanner.it/notizie/voli-charter