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Atti Osceni in Luogo Pubblico: offese al pubblico pudore o molestie sessuali? Analisi critica della sentenza di Cassazione Penale, n. 32687 del 2 settembre 2021.

L’analisi eseguita in questo elaborato è finalizzata a dimostrare le incongruenze tra la sentenza di Cassazione Penale, sezione VI, n. 32687 del 2 settembre 2021 e le definizioni degli artt. 527 e 609 bis del Codice Penale. Attraverso l’analisi dei due articoli di legge, sia da un punto di vista giuridico che criminologico, questo elaborato vuole porre particolare attenzione sulle conseguenze psicologiche che subisce una vittima di atti osceni, dimostrando quindi che, in alcuni casi specifici, non si configura l’illecito degli atti osceni in luogo pubblico ma un’effettiva molestia sessuale.
Il presente elaborato si compone di una parte prettamente giuridica per poter comprendere meglio i due articoli citati e una parte criminologica in cui verranno analizzati sia i comportamenti degli autori dei fatti in esame, parlando quindi di parafilie connesse ai due comportamenti ed eventuali altre patologie, sia gli effetti che tali fatti possono avere sulla vittima.
In conclusione verrà analizzata e commentata la sentenza di Cassazione Penale n. 32687, seguita da un paragrafo in cui verranno riportate alcune testimonianze dirette di vittime di atti osceni in luogo pubblico che serviranno a dimostrare come la definizione dell’illecito di cui all’art. 527 c.p. o del reato di cui all’art. 609 bis c.p. dovrebbero dipendere più dall’elemento soggettivo del reato, e quindi dalla presenza o meno del dolo da parte di chi compie l’atto.

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15 PARTE II: SPIEGAZIONE CRIMINOLOGICA Per comprendere al meglio le due fattispecie di reato in esame, quindi gli atti osceni in luogo pubblico e le violenze sessuali, occorre dare una spiegazione criminologica degli stessi, poiché la differenza fra i due risiede soprattutto nell’intenzionalità dell’autore del reato e nel modo in cui lo stesso vive la sessualità. Bisogna specificare, anzitutto, che non tutti coloro i quali commetto l’illecito di atti osceni in luogo pubblico hanno come obiettivo il soddisfacimento sessuale o l’intenzione di invadere la sfera privata e sessuale di un individuo specifico. Spesso, purtroppo, i soggetti che tengono questo tipo di comportamento possono essere senza tetto o persone disturbate che, o a causa di alterazione da sostanze, impossibilità nel compiere l’atto in luoghi privati o per problemi mentali, vivono la loro intimità e la loro sessualità in modo sconsiderato ed esposto. Nel caso del senza tetto, ad esempio, l’esposizione dei propri genitali può avvenire nel momento in cui lo steso si lava o espleta i propri bisogni, fisiologici e sessuali, in parchi, piazze o altri luoghi frequentati; il comportamento in sé ovviamente va a turbare il pubblico pudore ma non è diretto ad uno spettatore, o un gruppo specifico, bensì a una mancata attenzione del senza tetto unita all’impossibilità di espletare tali rituali in un luogo privato. Anche nel caso della persona affetta da malattie mentali particolarmente gravi e debilitanti non è detto che i suoi gesti siano diretti all’attenzione di un preciso soggetto o gruppo, ma spesso, come nel caso del soggetto affetto da schizofrenia e quindi soggetto a visioni e deliri, sono dovute a un distaccamento netto e debilitante dalla realtà che causano una difficoltà nel giudizio dell’azione commessa, rendendolo quindi un autore di reato ingenuo e inconsapevole. II.1 Atti osceni in luogo pubblico: il voyerismo, l’esibizionismo e il sadismo sessuale Analizzando il caso di chi compie atti osceni in luogo pubblico, come ad esempio masturbarsi in piazza o in un mezzo di trasporto, coscientemente e con l’intenzionalità di costringere una data persona ad assistere, tendenzialmente potrebbe soffrire di due parafilie, il disturbo voyeuristico e il disturbo esibizionistico. Secondo il DSM V 5 il disturbo voyeuristico 6 si configura quando un individuo prova eccitamento sessuale nell’osservare altri soggetti intenti a spogliarsi, nudi o mentre 5 American Psychiatric Association, Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, CBS Publishers and Distributors, 5th Edition, 2017. 6 Ibidem.

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Informazioni tesi

  Autore: Flaminia Borsci
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master in Criminologia e Criminalistica
Anno: 2022
Docente/Relatore: Edmondo Capecelatro
Istituito da: Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Società Umanitaria - SSML P.M. Loria di Milano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 37

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Parole chiave

psicologia
criminologia
molestie sessuali
legge
atti osceni
art 527 c.p.
art. 609bis c.p.

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