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Risposte dell'Unione Europea alle crisi del 2008 e del 2020

Si tratta di un'analisi delle due crisi che hanno caratterizzato l'ultimo ventennio, la crisi del debito sovrano e la crisi pandemica del covid-19. Vengono prese in considerazione le cause che le hanno provocate, gli effetti avuti sulle nazioni, nei continenti e le diverse risposte che l'Unione Europea ha adoperato per risolvere le crisi. Si analizza a fondo anche il caso Grecia e il caso Italia per quanto riguarda la crisi del 2008, e le prospettive di crescita future all'attuale crisi.

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10 Capitolo 2 – La Situazione in Europa La Lehman Brothers aveva una forte operatività con l’Europa ed in particolar modo con Londra, la quale divenne così l’epicentro della propagazione della crisi al di là dell’Atlantico. La capitale inglese, situata tra il mercato finanziario statunitense e quello europeo, ha avuto il ruolo di contaminare quest’ultimo con i derivati. L’effetto è stato quello di aggravare i già presenti squilibri economico-finanziari in atto in alcuni dei paesi europei, con conseguenti crisi del debito pubblico. Ad ogni modo la crisi finanziaria Europea deve essere ricondotta, altresì alla generalizzata attività delle banche europee, e non solo quelle del Regno Unito, di cartolarizzazione del debito aventi ad oggetti titoli che durante la crisi sono stati indicati come “tossici” 6 . La Northern Rock quinto istituto di credito britannico, specializzato nei mutui immobiliari, è stata la prima ad essere colpita dalla crisi dei mutui. Infatti, nel settembre del 2007 è stata diffusa la notizia che ha seminato il panico tra i correntisti, secondo cui l’istituto non fosse nella capacità di restituire il denaro ai propri clienti 7 . Il fallimento è stato scongiurato grazie all’intervento della Banca centrale britannica, la quale ha nazionalizzato l’istituto di credito impegnando circa centodieci miliardi di sterline. Successivamente seguirono ulteriori interventi come ricapitalizzazioni o acquisto di obbligazioni a supporto delle varie banche in crisi. 2.1 – Reazioni dei Governi nazionali Per il salvataggio delle banche in difficoltà si progettarono dei piani da molti paesi europei come: Portogallo, Lussemburgo, Francia, Danimarca, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Belgio. Gli istituti di credito ricevettero in totale dai rispettivi governi nazionali 3.167 miliardi di euro in Europa, sotto forma di garanzie (2.443 miliardi), ricapitalizzazioni (472 miliardi) e linee di credito e prestiti 6 Fonte: N. Roubini e S. Mihm, La crisi non è finita, Feltrinelli Editore, 2010, p.157 7 Fonte: https://www.theguardian.com/business/2009/mar/20/northern-rock-loans-bailout

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Informazioni tesi

  Autore: Antonino Basiricò
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Banca, Finanza e Mercati Finanziari
  Corso: Economia bancaria
  Relatore: Davide Fiaschi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

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grecia
crisi economica
mutui subprime
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