Strategie di espansione internazionale delle piccole imprese vitivinicole: l'Azienda Agricola Cerbaia

I rapporti tra produzione e distribuzione sono caratterizzati sia in Italia che in Europa da una sensibile asimmetria di potere contrattuale, la quale spesso comporta che la relazione sia incentrata sulla definizione dei prezzi, dedicando meno minore attenzione alla valorizzazione del prodotto.
Una soluzione alle difficoltà distributive delle piccole imprese possono essere le alleanze e cooperazioni tra i produttori per rafforzare la loro posizione contrattuale, la promozione del loro prodotto e l'ingresso in nuovi mercati.
Da un punto di vista distributivo, la presenza di un retailer del proprio paese nei mercati di sbocco non può che rappresentare un indubbio vantaggio per i produttori per quanto riguarda la possibilità di veicolare la produzione sui mercati lontani e più profittevoli.
Il canale di distribuzione che fa segnare i cali piùconsistenti nel 2009 èquello dell'HORECA, sia a causa della congiuntura economica, sia per le leggi restrittive in termini di consumi di alcol e problemi legati alla guida, e sia perchè nei ristoranti e trattorie italiane la scelta del vino è sempre più rara tra i consumatori. In ambito generale passa dal 23% al 22%, ma nel segmento dei grandi vini il suo peso si riduce in modo piùsignificativo passando dal 46% al 41%.
La grande distribuzione, rappresenta il maggior canale di distribuzione del vino italiano (piu` del 60%), anche perchèèil modello di distribuzione in maggior sintonia con gli stili di vita soprattutto nei grandi centri urbani; resta confermata la scarsa appetibilità di questo canale per i grandi vini, dove la quota di mercato del 9% ècomunque piùalta di quella del 2007-08 (7%). Nel 2009 sono cresciute le vendite di vino a denominazione d'origine nei supermercati, dopo la stasi del 2008, con una crescita del 3,9% in volume e del 4,9% in valore rispetto all'anno precedente.
Il consumatore medio sceglie sempre piùdi acquistare bottiglie di vino a denominazione d'origine (Doc, Docg, Igt) tra gli scaffali del supermercato, spendendo in media 4 euro a bottiglia.