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Ritmo, linguaggio, strumenti a percussioni: proposta metodologica per un approccio verbale allo studio dei rudimenti del tamburo

I prodromi dalcroziani e Carl Orff

Una fra le prime metodologie di apprendimento ritmico e musicale moderna e innovativa nasce con Jaques Dalcroze, musicista, compositore e pedagogo svizzero vissuto agli inizi del ‘900; sua è l’elaborazione della Ritmica Dalcroze. Secondo il suo metodo, l’appropriazione di qualsiasi elemento musicale in termini di analisi, decodifica e produzione è possibile solo attraverso l’esperienza del movimento. Dalcroze intuì l’unità esistente tra corpo, mente e sfera emotiva.

Le sue lezioni erano sempre collettive e consistevano in una serie di esercizi corporei atti a sviluppare l’ascolto interiore e l’improvvisazione e a creare una vicinanza tra i partecipanti instaurando un rapporto di fiducia reciproca all’interno di un gruppo. Dalcroze può essere a ragione considerato il primo ad aver gettato le basi per un uso educativo e rieducativo della musica e del movimento.

Carl Orff è, in un certo senso, il continuatore delle idee dalcroziane. Nato a Monaco di Baviera il 10 Luglio 1895, può essere considerato uno dei più affermati compositori tedeschi dell’epoca. Studiò presso l’Accademia di Musica della città natale con Anton Beer-Walbrunn ed Herman K.Y. Zilcher, perfezionandosi più tardi sotto la guida di Heinrich Kaminskl.

Nel frattempo si era dedicato alla direzione d’orchestra ed allo studio e all’approfondimento della musica del passato, curando tra l’altro la revisione di opere teatrali di Monteverdi. Iniziò l’attività didattica in qualità di insegnante di composizione. Come compositore ottenne il primo grande successo nel 1937 con i Carmina Burana per coro e orchestra, su testi latini, francesi e tedeschi del XIII secolo tratti da un codice di Beuron. Sulla scia di questa fortunata composizione nacquero nel 1943 i Catulli Carmina su testi latini di Catullo, e nel 1955 Trionfo di Afrodite su testi latini e greci di Catullo, Saffo ed Euripide. Le tre composizioni furono raggruppate insieme in un unico trittico intitolato Trionfi.

Nell’ambitto della sua produzione il genere vocale prevale su quello strumentale; oltre alle opere accennate egli scrisse oratori, cantante, inni e composizioni corali. Le musiche strumentali, poche e per orchestra, appartengono tutte al periodo precedente i Carmina Burana. Nel 1924, insieme alla moglie Dorothea Gunter, fondò una scuola, ispirata al metodo Dalcroze, per l’insegnamento della ginnastica ritmica, della musica e della danza classica; fu in questo periodo che egli si avvicinò ai problemi dell’insegnamento e concepì l’idea dello Schulwerk, come un insieme di procedimenti che aiutano i bambini a familiarizzare con le più semplici e dirette espressioni musicali.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Ritmo, linguaggio, strumenti a percussioni: proposta metodologica per un approccio verbale allo studio dei rudimenti del tamburo

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Informazioni tesi

  Autore: Ugo Rodolico
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Abilitazione all'insegnamento di strumento musicale nella scuola media
Anno: 2009
Docente/Relatore: Cimmino Paolo
Istituito da: Conservatorio G. Martucci di Salerno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 53

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Parole chiave

insegnamento
pedagogia
ritmo
scuola media
tamburo
dalcroze
percussioni
orff
schulwerk
rudimenti per tamburo
psicologia del ritmo

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